Cinema Nôvo
Marco Pistoia
Movimento cinematografico nato nel periodo della presidenza di J. Goulart (1961-1964), che espresse, forse più di ogni altra 'nuova ondata', uno stretto legame fra la cultura [...] negli anni Quaranta e Cinquanta, sia quella della chanchada (la commedia musicale) sia quella della compagnia cinematografica VeraCruz di San Paolo, "che intese dare al cinema brasiliano la struttura di una Hollywood tropicale" (Miccichè 1972 ...
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Aldrich, Robert
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Cranston (Rhode Island) il 9 agosto 1918 e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1983. Nell'affrontare i generi classici della [...] che si ritrovano di volta in volta in film come Apache (1954; L'ultimo Apache) che ria- bilita gli Indiani, VeraCruz (1954) che con l'ambientazione messicana arricchisce il genere di significati ideologici e rivoluzionari, Kiss me deadly (1955; Un ...
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United Artists Corporation
Giuliana Muscio
Casa di produzione e distribuzione statunitense fondata nel 1919 dai divi del muto Mary Pickford, Charlie Chaplin, Douglas Fairbanks e dal regista David W. [...] , The African queen (1951; La regina d'Africa) di John Huston, High noon (1952; Mezzogiorno di fuoco) di Fred Zinnemann, VeraCruz (1954) e The big knife (1955; Il grande coltello) entrambi di Robert Aldrich, Marty (1955; Marty, vita di un timido ...
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Butler, Hugo
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore canadese, naturalizzato statunitense, nato a Calgary (Alberta) il 4 maggio 1914 e morto a Hollywood il 7 gennaio 1968. Iniziata la carriera di sceneggiatore [...] a B. di interessarsi al linguaggio cinematografico dell'avanguardia. Per Robert Aldrich, presente in Messico per girare VeraCruz, B. scrisse invece il noir World for ransom (1954; Singapore: Intrigo internazionale), basato su un soggetto scritto ...
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Chase, Borden
Patrick McGilligan
Nome d'arte di Frank Fowler, sceneggiatore e scrittore statunitense, nato a New York l'11 gennaio 1900 e morto a Los Angeles l'8 marzo 1971. Il pittoresco nom de plume [...] 1952, Stella solitaria, basato su un soggetto di Howard Estabrook e diretto da Vincent Sherman), per Burt Lancaster e Gary Cooper (VeraCruz, 1954, di Robert Aldrich, basato su un storia originale di C.), e infine per Kirk Douglas (Man without a star ...
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Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] lujuria (2002; La vergine della lussuria), da un racconto di M. Aub, R. ha ambientato in un caffè art déco di VeraCruz un intreccio di amori folli e intrighi internazionali, secondo il suo particolare gusto per il melodramma dalla cifra deformata e ...
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Webb, James R.
Patrick McGilligan
Sceneggiatore statunitense, nato a Denver (Colorado) il 4 ottobre 1909 e morto a Hollywood il 27 settembre 1974. Solido autore di film bellici e soprattutto di western [...] qualità senza dubbio superiore risultano i due western diretti da Robert Aldrich, Apache (1954; L'ultimo apache) e VeraCruz (1954), quest'ultimo interpretato da Gary Cooper e particolarmente ricco di tensione e di elementi moderni. Seguirono Trapeze ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] dai pozzi di Comodoro Rivadavia (Chubut), di Cerro Redondo (Santa Cruz), di Plaza Huincul (Neuquén) e di località delle province impiego e il blocco dei depositi bancari, provocarono una vera e propria rivolta sociale, le dimissioni di de la ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] lasciava pensare che per la S. stesse per avere inizio una vera e propria età dell'oro del cinema: varietà di temi, nuovi trio di attori molto attivi per tutti gli anni Novanta: Pénelope Cruz, Javier Bardem e Jordi Mollà. Sempre nel 1992 Erice ha ...
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Bemberg, María Luisa
Daniele Dottorini
Regista e sceneggiatrice argentina, nata a Buenos Aires il 14 aprile 1922 e morta ivi il 7 maggio 1995. È stata la regista argentina di maggior successo in patria, [...] delle donne contro l'oppressione di un mondo patriarcale attraverso la storia vera di Camila O'Gorman, vissuta in Argentina nella metà del 19° e pensatrice del 18° sec., Suor Juana Ines de la Cruz, le cui idee e il cui profondo desiderio di scrivere ...
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brasile2
braṡile2 s. m. [dallo spagn. e port. brasil]. – Nome commerciale del legno tintorio (detto anche comunem. legno del Brasile, e anticam. chiamato verzino) fornito da diverse specie di piante del genere Caesalpinia, e particolarmente...