GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] di Abele, le forme classiche e il forte aggetto plastico della veradapozzo e il lento agire dei fratelli (dove tuttavia la qualità originaria è diminuita da malintese integrazioni pittoriche) nel Giuseppe venduto, l'absidata edicola all'antica ...
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FRANCHETTI, Giorgio (Giorgio Gioacchino)
Adrianana Augusti
Nacque a Torino il 18 genn. 1865 dal barone Raimondo e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre avrebbe voluto che il F., il minore dei suoi tre figli, [...] della Ca' d'oro diventano inscindibili. Nella vendita era sparita, alienata a parte, la Veradapozzo di Bartolomeo Buon, che il F. rintracciò e ricomprò a Parigi da un antiquario. Il F. considerava la Ca' d'oro non un palazzo d'abitazione, ma ...
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BONO (Bon, Buon), Bartolomeo
Giovanni Mariacher
Figlio di Giovanni, nacque a Venezia sulla fine del sec. XIV, e la sua attività di scultore e architetto è discretamente documentata. Negli anni 1422-30 [...] ad attribuirgli una troppo abbondante e disparata congerie di opere. Una delle più attendibili e ad un tempo notevoli è la veradapozzo della Ca' d'Oro eseguita nell'ambito dei lavori sopra ricordati, forse attorno al 1427(Fogolari, 1932, pp. 43 s ...
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ALBERGHETTI
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Famiglia di fonditori di metalli e di costruttori di artiglierie, originaria di Massa Fiscaglia (Ferrara). Il primo personaggio noto di essa è un Alberghetto, il quale nel 1485 fuse a [...] intorno al 1568 e autore di una veradapozzo nel cortile del Palazzo ducale; Sigismondo p. 431; cfr. anche A. Angelucci, Documenti inediti per la storia delle armi da fuoco italiane, Torino 1869, passim; Id., I cannoni veneti di Famagosta, in Arch. ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] V,New York 1930, pp. 71 s.; F. Nicolini, La vera ragione della fuga di L. D. da Venezia, in Arch. stor. ital., s. 7, XIV (1930 ultime ariette di D. americano, ibid.,6 ott. 1983; G. daPozzo, Tra cultura e avventura; dall'Algarotti al D., in Storia ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] Si ha, anzi, l'impressione che il C., vera volpe in fatto di simulazione e dissimulazione, programmasse ad arte . 318, 513, 562; P. Sarpi, Scritti scelti, a c. di G. DaPozzo, Torino 1968, p. 196; B. Crescenzio, Nautica mediterranea..., Roma 1602, p. ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] la scomparsa, del dicembre 1521, di Leone X era stata una vera fortuna), ad Adriano VI, pronunciando - di fronte a questo - Bruscagli, Stagioni della civiltà estense, Pisa 1983, ad vocem; G. DaPozzo, L'ambigua armonia…, Firenze 1983, ad vocem; M. L. ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] successivo l'opera vide luce sotto il titolo di Vera storia di due amanti infelici ossia Ultime lettere di Jacopo di L. Fassò, 1933; IX, Studi su Dante, 1, a cura di G. DaPozzo, 1979; 2, a cura di G. Petrocchi, 1981; X, Saggi e discorsi critici, ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] da armati - di scontri sanguinosi. Si stanno disputando i tre castelli di San Martino, Isola, Pomponesco. "Vera e l'arte. T. Tasso e la Repubblica veneta, a cura di G. DaPozzo, Venezia 1995, premessa (pp. n.n. sul ritratto del Bassano del poeta) ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] che la nega. Ed è, poi, una vera gioia per lui, ghiottissimo di rarità e famelico di . Gavazzeni, Milano-Napoli 1976-81, p. 1841; Id. Studi su Dante, I, a cura di G. DaPozzo, Firenze 1979, pp. 396, 425 ss., 463, 489, 491; F. Zambrini, ... ed. ... di ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, mobili, che nell’uomo e negli altri...