VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] stessi. Deliziose tutte le singolarità della nobile casa veneziana: il cortile con le mura merlate e il portale marmoreo, la veradapozzo, la scala scoperta pur nel cortile, mentre internamente si usano più le scale a chiocciola, del quale tipo una ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] di Abele, le forme classiche e il forte aggetto plastico della veradapozzo e il lento agire dei fratelli (dove tuttavia la qualità originaria è diminuita da malintese integrazioni pittoriche) nel Giuseppe venduto, l'absidata edicola all'antica ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] . 12° rivelano la presenza di componenti eterogenee, che includono sia il classicismo corposo, di ascendenza ottoniana, della veradapozzo nella chiesa romana di S. Bartolomeo all'Isola (databile intorno al Mille), sia quello dai modi quasi grafici ...
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ERFURT
I. Voss
(Erpesfurt, Erphesfurt nei docc. medievali)
Città della Germania, in Turingia, situata in un'ampia valle presso il fiume Gera, vicino a un guado che, consentendone il facile attraversamento, [...] quella dei Francescani (1390 ca.) e la pala di Tiefthal (1410-1420). Tra le opere scultoree vanno ricordati la veradapozzo romanica del Peterskloster, un crocifisso (1350), la Pietà attribuita al Severi-Meister (1360-1365) e la c.d. Hirschmadonna ...
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FONTANA
G. Di Flumeri Vatielli
Costruzione di carattere generalmente ornamentale destinata a ricevere l'acqua, artificialmente mediante condotte o spontaneamente da sorgenti naturali, e a regolarne [...] prospetti che si toccavano ad angolo retto, mentre il terzo venne completato da Alessandro Ciccarone nel 1582-1585.Tra le f. caratterizzate da un programma iconografico, la veradapozzo in marmo in S. Bartolomeo all'Isola a Roma - collegata, come ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] ha fornito il modello per quello di analogo soggetto in S. Benedetto. Un altro, già trasformato in veradapozzo, è ornato all'intorno da personaggi maschili e femminili che danzano tenendosi per mano. Con la distrutta cattedrale e con la chiesa di ...
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto Bernardo Gamberelli (Settignano 1409 - Firenze 1464), fratello di Antonio. Nella sua opera, in cui appare la piena coscienza delle nuove forme fiorentine, [...] impianto a Hallenkirche e con facciata frontonata, tripartita da paraste su alti basamenti che riquadrano un doppio caratterizzato da finestre crociate, completa il disegno della piazza, arricchito dall'eccentrica collocazione di una veradapozzo ...
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Scultore e architetto veneziano (n. fine 14º sec. - m. tra il 1464 e il 1467), figlio di Giovanni e suo collaboratore. Nel 1422 lavorava alla Ca' d'oro, ov'è sua opera (1427) la splendida veradapozzo, [...] , con il padre, nell'esecuzione dell'Arco Foscari e della Porta della Carta in Palazzo ducale: quest'ultima, firmata solo da Bartolomeo, è il monumento maggiore della scultura veneziana del tempo, in cui il gusto gotico locale raggiunge una delle sue ...
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Architetto e scultore (n. Padova prima del 1450 - m. 1530 circa). Seguendo l'orientamento del gusto naturalistico padovano, il De B. si mosse dapprima (1470-1500 circa) nell'orbita di Pietro Lombardo e [...] della tomba di C. Ricinense; riquadramento marmoreo delle formelle eseguite dal Bellano per il coro del Santo, la vèradapozzo nel chiostro del noviziato, ecc.). Morto il Bellano, e subentratogli a Padova nel primato artistico il Riccio (primi ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] poi nell'Istria (Pola) e nella Dalmazia, a Zara, a Spalato, a Cattaro. Anche Venezia serba, in qualche veradapozzo, e nei resti, forse da S. Teodoro, incorporati in S. Marco, tracce di questa maniera. Si potrà discutere ancora sull'età dei mirabili ...
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pozzo
pózzo s. m. [lat. pŭteus]. – 1. a. Scavo ad asse verticale, a sezione per lo più circolare, effettuato nel terreno per raggiungere gli strati acquiferi sottostanti, da cui attingere l’acqua (p. filtrante, p. freatico); anche, il manufatto...
labbro
(ant. e poet. labro) s. m. [lat. labrum, per lo più al plur.] (pl. le labbra, femm., nel sign. anatomico; labbri, masch., nei sign. analogici). – 1. a. Ciascuna delle due pieghe muscolo-membranose, mobili, che nell’uomo e negli altri...