Nome d'arte dell'attore cinematografico statunitense Frank J. Cooper (Helena, Montana, 1901 - Los Angeles 1961). Dal 1926 fu il più celebre "primo attor giovane" del cinema americano, cui dette la grande [...] fuoco, 1952, che gli valse il secondo Oscar); Springfield rifle (La maschera di fango, 1952); Blowing wild (1953); VeraCruz (1954); The court martial of Billy Mitchell (1955); Friendly persuasion (La legge del Signore, 1956); Love in the afternoon ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] o cinema tridimensionale, cinerama, cinemascope, rilievo, triplo schermo, schermi panoramici ecc.), che favorirono la realizzazione di kolossal (VeraCruz, 1955; I dieci comandamenti, 1956; Ben Hur, 1959; Lawrence d’Arabia, 1962; Questo pazzo, pazzo ...
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Attore cinematografico statunitense (New York 1913 - Los Angeles 1994); dopo aver svolto attività di acrobata, esordì in The killers (1946), attirando subito l'attenzione della critica e del pubblico. [...] da eccessi patetici. Tra le sue interpretazioni: Brute force (1947); Rope of sand (1949); From here to eternity (1953); VeraCruz (1954); The rose tattoo (1955); Trapezio (1956); The rainmaker (1956); Elmer Gantry (Il figlio di Giuda, 1960; Oscar ...
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Regista cinematografico (Chicago 1912 - Nipomo, California, 1991); dapprima documentarista (con Hitler lives vinse nel 1945 un Oscar), diresse poi numerosi film, mostrando, soprattutto nel genere poliziesco, [...] . Tra i suoi film, si ricordano: The verdict (La morte viene da Scotland Yard, 1946); The big steal (Il tesoro di VeraCruz, 1949); Riot in cell block 11 (Rivolta al blocco 11, 1954); Invasion of the body snatchers (L'invasione degli ultracorpi, 1956 ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] anche alla qualità tecnica ed estetica dei film. Agli inizi degli anni Cinquanta nacque a San Paolo la compagnia cinematografica VeraCruz, creata da Franco Zampari e Assis Chateaubriant, che fu la principale interprete di questa transi-zione e che ...
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Cavalcanti, Alberto (propr. Cavalcanti De Almeida, Alberto)
Alessandro Cappabianca
Scenografo e regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 6 febbraio 1897 e morto a Parigi il 23 agosto [...] brasiliano, C. tornò in patria nel 1950, dove diresse, tra mille difficoltà organizzative ed economiche, la compagnia cinematografica VeraCruz. L'esperienza fu tutt'altro che felice, tuttavia il regista pose alcune basi per quello che sarà il futuro ...
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Bronson, Charles
Valerio Caprara
Nome d'arte di Charles Buchinsky, attore cinematografico statunitense, nato a Ehrenfeld (Pennsylvania) il 3 novembre 1921. Divenuto, negli anni Sessanta, una star di [...] Crane. Grazie al talento di grandi maestri si inserì perfettamente nella scultorea essenzialità di Apache (1954; L'ultimo Apache) e VeraCruz (1954) di Aldrich, di Drum beat (1954; Rullo di tamburi) ‒ con il quale adottò il definitivo nome d'arte ‒ e ...
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Cruze, James
Giulia Carluccio
Nome d'arte di Jens VeraCruz Bosen, regista, attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Ogden (Utah) il 27 marzo 1884 e morto a Los Angeles il 3 agosto 1942. [...] picchi di genio, distinguendosi nel western e nel fantastico.
Di padre danese e di madre in parte pellerossa (il nome VeraCruz gli fu dato per ricordare la celebre battaglia della guerra tra Stati Uniti e Messico, marzo 1847), iniziò a recitare in ...
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Borgnine, Ernest (propr. Borgnino, Ermes Effron)
Simonetta Paoluzzi
Attore cinematografico statunitense di origine italiana, nato a Hamden (Connecticut) il 24 gennaio 1917. Ha esordito nel cinema in [...] eternity, B. ha insistito nella caratterizzazione di uomini rozzi e violenti, contrapponendosi prima a Gary Cooper nel western VeraCruz (1954) di Robert Aldrich, e poi a Spencer Tracy nel drammatico Violent saturday (1955; Giorno maledetto) di John ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] con un montaggio anche molto rapido, come fece Robert Aldrich in VeraCruz (1954), film in cui la durata media di ogni inquadratura vedrà il film fra due bande nere, sopra e sotto l'immagine vera e propria. Il problema è risolto con i monitor in 16:9 ...
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brasile2
braṡile2 s. m. [dallo spagn. e port. brasil]. – Nome commerciale del legno tintorio (detto anche comunem. legno del Brasile, e anticam. chiamato verzino) fornito da diverse specie di piante del genere Caesalpinia, e particolarmente...