Italici
Sergio Parmentola
Le popolazioni indoeuropee dell'Italia preromana
Giunti in Italia poco dopo il 1000 a.C., i popoli italici detti Osco-Umbri per le lingue che parlavano si civilizzarono a contatto [...] risorse non erano sufficienti per il suo sostentamento. Gli spostamenti seguivano talvolta rituali religiosi, come quello del Versacrum ("primavera sacra"): in primavera, dopo avere compiuto sacrifici rituali, i giovani migravano in cerca di nuove ...
Leggi Tutto
Antichista francese (Parigi 1903 - ivi 1995). Ha insegnato lingua e letteratura latina all'Università di Algeri (1931-45), di Lilla (1945-53) e alla Sorbona a Parigi (1953-71), della quale divenne prof. [...] Mediterraneo antico, si è occupato di storia, letteratura, numismatica ed epigrafia. Tra le opere: Trois études sur le "versacrum" (1957); T. Livi ab urbe condita liber primus (1963); Rome et la Méditerranée occidentale jusqu'aux guerres puniques ...
Leggi Tutto
Movimento artistico che, con declinazioni diverse, si diffuse in Europa e negli Stati Uniti tra il 1890 e il 1910, e che interessò in particolare le arti applicate e l’architettura. L’a. si inserisce nella [...] nel 1944). In Austria il Sezessionstil prese forma con il gruppo della Secessione (1897) ed ebbe come portavoce la rivista VerSacrum (1898-1903). Il rinnovamento dell’architettura iniziò, a Vienna, con l’opera di O. Wagner; J.M. Olbrich e J ...
Leggi Tutto
(lat. Picenum) Antico nome della regione dell’Italia centrale delimitata dall’Appennino, dall’Adriatico, dalla foce del Foglia e da quella del Saline, abitata dai Picenti e dai Pretuzi. Ager Picenus fu [...] origine sabina; il loro nome veniva fatto derivare da picus «picchio», l’uccello sacro a Marte che avrebbe guidato la loro migrazione (versacrum) al Piceno. Già alleati dei Romani dal 3° sec. a.C., furono poi sottomessi nel 268 a.C. Una parte della ...
Leggi Tutto
Illustratore italiano (Bologna 1873 - ivi 1948). Vitale illustratore di stile liberty nella fiorente industria libraria bolognese tra il XIX e XX secolo, si avvicinò all’arte del disegno da autodidatta, [...] il suo capolavoro pittorico, Donna che suona il flauto (1898). Ispirato dai periodici modernisti di lingua tedesca e anglofona (VerSacrum, Jugend e The Studio), l’artista orientò il proprio gusto verso lo stile liberty d’Oltralpe. Le sue opere ...
Leggi Tutto
La prima delle quattro stagioni dell’anno (➔ stagione). P. sacra Antico rituale (lat. versacrum) praticato in circostanze di particolare gravità (guerre, carestie, epidemie ecc.) da popolazioni dell’Italia [...] preromana (Sabini, Picenti, Irpini ecc.), con cui si consacravano agli dei, soprattutto a Marte, tutti i nati della primavera ventura. Gli animali venivano sacrificati; gli uomini, divenuti adulti, erano ...
Leggi Tutto
Pittore (Vienna 1861 - ivi 1945). Studiò con H. Haunold e, tra il 1880 e il 1881, frequentò l'Accademia di Vienna. Allievo dal 1881 di E. J. Schindler (del quale nel 1930 scrisse una monografia), nel 1892 [...] Moll nel soggiorno, 1910; Veduta di Mödling, 1940; ecc.). Tra i fondatori della Secessione, organizzò numerose mostre all'estero e collaborò con incisioni e litografie alla rivista VerSacrum. Fu tra i sostenitori di O. Kokoschka e di F. Wiegele. ...
Leggi Tutto
TERRAMARE
Ugo RELLINI
. Voce dialettale nell'Emilia, corruzione di "terre-marne" o "marne"), usata per indicare ammassi di terra nerastra e grassa: questi ammassi in origine si presentavano per lo più [...] "gli argini restarono confini sacri e inviolabili come il pomerio", quindi la necessità e l'origine del versacrum. Ma nella conclusione di quel suo stesso scritto egli presenta constatazioni che notevolmente modificano e attenuano la rigidezza ...
Leggi Tutto
MARTE (Mars, Marspĭter)
Giulio Giannelli
Una delle maggiori divinità venerate dai Romani, appartenente a quel gruppo di dei chiamati indigetes e considerati come legati alle origini stesse della loro [...] guerra. Il mese di marzo, sacro al dio, segnava anche l'inizio della stagione della guerra; e i giovani del versacrum erano a Marte consacrati, come al dio che doveva proteggerli nelle lotte della nuova esistenza (Wissowa). Tutte le feste di questo ...
Leggi Tutto
VELO (fr. voile; sp. velo, ted. Schleier; ingl. veil)
Gabriella ARUCH SCARAVAGLIO
Luigi GIAMBENE
Antichità. - La voce velum era presso i Romani un termine generico per designare ogni brano di stoffa [...] col suffibulum, velo bianco di forma rettangolare; le vestali colpevoli venivano sepolte vive con la testa velata. Nella cerimonia del versacrum i giovani e le ragazze erano coperti da un velo; velarsi il capo era segno di dolore e di lutto presso ...
Leggi Tutto
sacrificare
(ant. o region. sagrificare) v. tr. [dal lat. sacrificare, comp. di sacrum «rito sacro» e -ficare, dal tema di facĕre «fare»] (io sacrìfico, tu sacrìfichi, ecc.). – 1. a. Nelle religioni pagane, celebrare solennemente un rito sacrificale,...