GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] stato tradito da misser Malatesta e da misser Ioanni e da' Salimbeni e da' Dodici" (Cronaca senese…, p. 626).
L' ), pp. 129-162; A. Professione, Siena e le compagnie di ventura nella seconda metà del secolo XIV, Civitanova Marche 1898, p. 49; ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto, detto Malatesta Ungaro
Anna Falcioni
Nacque a Rimini nel giugno 1327 dal fecondo matrimonio tra Malatesta detto l'Antico e Guastafamiglia e Costanza Ondedei. Battezzato [...] lega, capace di contrastare lo strapotere delle compagnie di ventura e creare una situazione più tranquilla nella penisola; l nuovamente e in modo violento, il M. e i Salimbeni rinnovarono il loro appoggio alla fazione popolare, le ostilità ebbero ...
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MALAVOLTI, Giovanni
Francesco Storti
Nacque a Siena, nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Orlando, cittadino eminente.
La sua infanzia fu segnata dalle aspre lotte tra la prevalente fazione ghibellina, [...] 1390, con l'appoggio di Gian Galeazzo Visconti, i Salimbeni assestarono un duro colpo alla parte avversa e Orlando, sfuggito . Si allontanò però presto da quella guerra e cercò ventura tra i bellicosi baroni pontifici, agitati dalla discussa elezione ...
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CASALI, Niccolò Giovanni
Franco Cardini
Nato verso il 1366 da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina di Giovanni da Varano, alla morte del padre (1375) venne dichiarato erede dei beni di lui nonché [...] Cortona si trovava sulla direttrice di marcia delle compagnie di ventura interessate alla contesa aretina, il suo contado ricevette fra ' per schivare il contagio - alla rocca di Agnolino Salimbeni. Attorno alla fine del C. si addensano quindi ...
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BARDI, Andrea
Arnaldo D'Addario
Figlio di Gualtieri (Gualterotto) di Iacopo e di una monna Tessa, nacque a Firenze nei primi anni del sec. XIV. È ricordato come mercante in un'operazione fatta insieme [...] contessa Margherita, discendente dagli Alberti e moglie di Benuccio Salimbeni, la contea di Mangona, per 12.000 fiorinì Albomoz un'azione comune contro le angherie perpetrate dalle compagnie di ventura. Morì nel 1368; fu sepolto in Santa Croce, nella ...
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BOCCACCI, Iacopo
Giovanni Cherubini
Tipico rappresentante della piccola borghesia senese intorno alla metà del sec. XIV, il B., figlio di Cecco, esercitava, al pari del fratello Pietro, la professione [...] razzie continue sul territorio da parte delle compagnie di ventura, pestilenze nel 1363 e 1374, grave carestia nell grandi" durata solo venti giorni, perché i Dodici e i Salimbeni inviarono segretamente all'imperatore in cerca d'aiuto un'ambasceria ...
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GALLERANI, Bonifacio
Andrea Giorgi
Figlio di Gianni, nacque verosimilmente a Siena nel primo quarto del secolo XIII ed è ricordato dalle fonti solo a partire dal 1260.
Di questo esponente della famiglia [...] nome di Iacoppo e Sigherio, restituì la dote a Verderosa di Ventura Arzocchi, vedova del fratello Pero. L'adesione dei Gallerani alla parte Gallerani era inferiore solo a quella dei Tolomei, dei Salimbeni e dei Piccolomini.
Dopo il suo rientro in ...
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Pittore (Siena tra il 1530 e il 1540 - ivi 1580 circa), padre di Ventura. Seguace di D. Beccafumi e del Sodoma, si aggiornò sulle opere di F. Zuccari, G. de Vecchi e M. Pino, conosciute forse a Roma (1575). [...] Tra le opere migliori, il Compianto su Cristo morto (1576, Siena, Monte dei Paschi) e le Nozze mistiche di s. Caterina (1578, Siena, casa di s. Caterina) ...
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Pittore (Siena 1597 - ivi 1643), figlio e allievo di Ventura. Subì anche l'influsso di R. Manetti, evidente soprattutto nell'uso di un luminismo di origine caravaggesca (Morte di s. Giuseppe 1634, Siena, [...] S. Pietro a Ovile) ...
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