extrasistole
Battito prematuro del cuore che elettricamente insorge in sede diversa rispetto al nodo del seno, la struttura deputata alla generazione del normale ritmo cardiaco (➔ aritmia). Si distinguono [...] , che originano negli atri o a livello della giunzione atrio-ventricolare, a prognosi benigna, ed e. ventricolari, che originano nei ventricoli e la cui prognosi dipende dalla eventuale presenza di una cardiopatia strutturale sottostante di ...
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Anormalità del ritmo cardiaco. Le a. cardiache sono comunemente distinte in bradiaritmie, quando la frequenza cardiaca è inferiore a 60 battiti per minuto (bpm), e tachiaritmie, quando la frequenza cardiaca [...] di comune riscontro sono astenia, affanno, disturbi transitori del visus, capogiri, sincope; nei blocchi seno-atriali e atrio-ventricolari avanzati non reversibili, e soprattutto in presenza di sintomi, la terapia di elezione è l’impianto di un ...
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Raccolta di liquido trasudatizio nelle cavità sierose. In rapporto alla sede l’i. si differenzia in: idrotorace per il cavo pleurico, idropericardio per il cavo pericardico, idrocele per la cavità vaginale [...] del testicolo, idrartro per le cavità articolari, idrocefalo per le cavità ventricolari e gli spazi subdurali e aracnoidei. Per estensione si intende per i. anche la raccolta di liquido che si forma in certe condizioni patologiche (stenosi od ...
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cardiocinetico, farmaco
Farmaco in grado di stimolare e migliorare la funzione cardiaca (per es., la digitale). Generalmente si tratta di un agente che eccita l’azione del cuore in maniera più o meno [...] elettiva, inducendo miglioramento della forza contrattile, riduzione della frequenza cardiaca e degli stimoli atrio-ventricolari. ...
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chinidina
Farmaco impiegato nel trattamento delle aritmie cardiache. È un antiaritmico, di classe Ic, che ha la capacità di prolungare il periodo refrattario del miocardio, di rallentare la conducibilità [...] il prolungamento patologico dell’intervallo QT all’elettrocardiogramma di superficie con conseguente rischio di gravi aritmie ventricolari. Indicata nel trattamento delle aritmie sopraventricolari, è attualmente in disuso perché sostituita da farmaci ...
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In medicina, forma di aritmia del cuore – permanente o accessionale – in cui le contrazioni degli atri, pur succedendosi con regolarità, sono tuttavia assai frequenti (180-350 al minuto) e di solito solo [...] dei casi) si trasmette ai ventricoli, per la presenza di una conduzione atrio-ventricolare variabile. Le pulsazioni ventricolari risultano più o meno frequenti, ma regolari e discretamente valide, contrariamente a quanto accade nella fibrillazione ...
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tachicardia Aumento di frequenza delle pulsazioni cardiache oltre limiti normali o abituali (➔ aritmia). Può verificarsi in condizioni fisiologiche (dietro sforzo, per emozioni, nella stazione eretta, [...] dell’impulso.
In base alla sede le t. vengono classificate in t. sopraventricolari (atriali, giunzionali) e t. ventricolari. A seconda delle modalità di esordio e cessazione dell’episodio si distinguono t. parossistiche (sinusali, sopraventricolari o ...
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torsione di punta
Grave sindrome da aritmia cardiaca, che clinicamente si può manifestare con offuscamento visivo, vertigini, sincope; le cause possono essere: anomalie congenite del sistema di conduzione [...] , antiallergici). Dal punto di vista elettrocardiografico vi sono diversi aspetti: alternanza della polarità dei complessi ventricolari QRS, slargamento e modifica di ampiezza eccessivi degli stessi, frequenza ventricolare molto elevata. I segni ...
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sindrome del QT lungo
Sindrome caratterizzata dalla presenza all’esame elettrocardiografico, nei soggetti interessati, di un intervallo QT allungato (nell’ECG il tratto QT rappresenta una fase dell’attivazione [...] mentre in alcuni casi può comparire una sincope. I soggetti con la s. del QT l. sono a elevato rischio di aritmie ventricolari, dette torsioni di punta, talora mortali. La s. ereditaria del QT l. è causata da mutazioni nei canali del sodio e del ...
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miocardiosclerosi
Malattia degenerativa del muscolo cardiaco, primitiva o secondaria a cause che provocano la sofferenza e la distruzione delle cellule muscolari; queste vengono sostituite da tessuto [...] . La m. primitiva si associa solitamente a cardiomiopatia ipertrofica ed è caratterizzata da rigidità delle pareti ventricolari. Anche la fibrosi endomiocardica, diffusa nei bambini e nei giovani dell’Africa tropicale, ha lesioni fibrotiche ...
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fonocardiografia
fonocardiografìa s. f. [comp. di fono- e cardiografia]. – Metodo di indagine cardiologica consistente nella registrazione grafica dei toni e rumori del cuore, mediante uno speciale apparecchio (fonocardiografo) che consente...
ventricolostomia
ventricolostomìa s. f. [comp. di ventricolo e -stomia]. – In chirurgia, intervento palliativo praticato nel trattamento dell’idrocefalo; in rapporto al metodo impiegato, si distinguono: v. dirette, consistenti nel mettere...