«Sono io il dizionario impazzito, o è lui che mi sfoglia?»Giorgio Manganelli, La penombra mentale. Interviste e conversazioni 1965-1990 (a cura di Roberto Didier, Editori Riuniti, Roma 2001, p. 227). «Come si fa ad oprar in queste sozze, fetenti condizioni! / Quante volte ho da dir di non buttar nella nartece mia i sozzi vostri, fetenti mozziconi» deve aver detto, preso d’ira(!), un giovane Vincenzo ...
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Il binomio mare-amore nella letteratura greca conservata ha uno spazio culturalmente assai rilevante in quanto figuralmente solidale a una metafora – quella della tempesta e del naufragio d’amore – così [...] (vissuta a cavallo tra la fine del VII e l’inizio del VI secolo a. C.): significativo il fr. 47 V., dove Eros è un vento impetuoso che si abbatte sulle querce (si può confrontare anche il celeberrimo fr. 130 V., in cui, come nel fr. 47, l’amore è ...
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Luca ZulianiL’accidentato percorso di un dantismo: «bufera»«Giornale di storia della lingua italiana», anno II, fascicolo II, dicembre 2023, pp. 10-42 Docente di Linguistica italiana presso il Dipartimento [...] ’altro che sicuro del suo significato:La bufera infernal.«Bufera», se io ho ben compreso, nell’usitato parlar delle genti è un vento impetuoso ‹e› forte, il qual percuote e rompe e abatte ciò che dinanzi gli si para; e questo, se io comprendo bene ...
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Apriamo con questo numero della rubrica una sezione dedicata all’onomastica letteraria, ovvero ai nomi dei personaggi, dei luoghi, delle insegne che compaiono nelle opere letterarie, analizzando l’uso, [...] di conferme, il compianto collega e amico Sergio Raffaelli. Evidentemente si ha qui un cortocircuito tra il libro Via col vento dove già nel 1939 il nome Scarlett era stato tradotto in Rossella, e un film che Elsa Morante (meno verosimilmente ...
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Il nome proprio può essere motore dell’azione narrativa. Che contenga o no particolari elementi simbolici, e talvolta anche indipendentemente dalla sua etimologia ancora trasparente, il nome si fa generatore [...] a tradurre il nome del suo cliente in soffiatore: e per segreta vendetta lo vedeva nudo e sospeso, le gote enfiate, il vento che gli usciva di bocca come un fascio di raggi; così come certi angeli di stucco nei cori delle chiese.Più semplicemente ...
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«Solo storicizzare»: potrebbe essere questo il motto (ed è il titolo del primo capitolo) della raccolta dei saggi danteschi di Teodolinda Barolini appena pubblicata da La Nave di Teseo (Il vento di Aristotele. [...] tentato di contestualizzare Dante e la Commedia. Il punto è quindi storicizzare bene, non storicizzare sempre.Come si storicizza nel Vento di Aristotele? Male, a mio giudizio. Non potendo ripercorrere le 400 e più pagine del libro, mi limito a due ...
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Esiste la convinzione, non ampiamente condivisa, che «analizzare il testo di una canzone con gli strumenti della linguistica appare un’operazione non del tutto corretta» e che non sia questa «l’unica operazione [...] infatti, coerentemente al titolo, visioni dall’alto e dal basso; e quelli dei brani successivi tratteggeranno cumuli alti e ricadute, il vento che si siede e sguardi in cielo, prospettive sollevate stando in groppa a un cavallo o su un ramo, la mente ...
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Antonella SbuelzMariamFirenze, Vallecchi, 2023 Antonella Sbuelz, scrittrice vincitrice di numerosi premi tra cui il Campiello giovani, ci ha abituati al suo interesse per la Storia, in particolare per [...] del Covid. Nella scena d’apertura Mariam corre veloce a cavallo contro vento e contro tutti in un paesaggio desertico, mentre sopra di lei in a partire dalla prima, Aria, in nome del Ghibli il vento caldo del deserto, e fino all’ultima, Guerra, Pace, ...
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Valentina TamborraI nascostiRoma, Minimum fax, 2024 «Quella di Tursi, il mio paese in provincia di Matera, era una delle tante parlate destinate a scomparire. Ho dovuto cercare il modo di fissare sulla [...] alla sventura: «quando un sami si trova chiuso in una stanza non capisce granché, perché non può puntare il naso al vento». Il maltrattamento subito nel secolo scorso, l’omologazione alla cultura dominante, la parola che non c’è più nella bocca di ...
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Tra i cognomi d’invenzione come suol dirsi “a tavolino”, il gruppo più consitente e significativo è certamente rappresentato dai cognomi imposti a trovatelli (e figli spuri di non accertata paternità) [...] Alessandria e provincia e documentato a Vigevano-Pv e nel Napoletano.O Franco Zeffirelli, il cui cognome, dal nome del vento primaverile di ponente, lo zeffiro, fu scelto dalla madre presso l’istituto di ricovero, dove in quei giorni era obbligatorio ...
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vento
vènto s. m. [lat. vĕntus; le accezioni del sign. 4 dallo spagn. viento]. – 1. a. In meteorologia, movimento di masse d’aria atmosferica che avviene orizzontalmente, da una zona di alta pressione a una di bassa pressione (se lo spostamento...
ventare
v. intr. [der. di vento] (io vènto, ecc.; aus. avere), ant. o poet. – 1. Soffiare, tirare vento, con costruzione pers. o impers.: la parte da dove venta l’Africo; ventava forte; Rincalza su la spiaggia ora la nave Nera con pietre,...
Astronomia
V. solare
In astrofisica, il flusso supersonico di plasma (essenzialmente idrogeno ionizzato) prodotto dall’espansione della corona solare nello spazio interplanetario. Nel suo moto radiale (con velocità da ca. 250 km/s a oltre 800...