Meridionale, questione
Francesco Barbagallo
Il Mezzogiorno prima dell'unità italiana
La questione meridionale si pone come problema fondamentale non appena si costituisce in unità lo Stato italiano, [...] settore primario. Il ristagno complessivo del Mezzogiorno nel periodo fascista è segnalato dal calo del reddito medio per abitante, estesa a tutti i lavori pubblici.
Nell'ultimo ventennio si è accentuata all'interno del Mezzogiorno la divaricazione ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] Sud. Il ristagno complessivo del Mezzogiorno nel periodo fascista è attestato dal calo del reddito medio per 'intervento straordinario nel Mezzogiorno. Intanto, nel primo ventennio della politica di intervento pubblico, dalle regioni meridionali ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] passò a dirigere i servizi centrali della Confederazione fascista dei commercianti e la rivista Commercio che ne era e gerarchia nelle grandi esperienze del dopoguerra, Roma 1926; Un ventennio di prezzi e di salari in provincia di Brescia (1906-1926 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] ed è significativo il fallimento, in pieno regime fascista, del progetto di bonifica integrale del Mezzogiorno avviato interne e del rapido aumento della produttività.
Per un ventennio protagonista sulla scena economica del Paese, il Sud alimenta il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] Segreto, Torino 1999, pp. 505-47.
G. Santomassimo, La terza via fascista: il mito del corporativismo, Roma 2006.
G. Farese, Dare credito all’autarchia in Italia, Bologna 1976.
M. Carabba, Un ventennio di programmazione (1954-1974), Roma-Bari 1977.
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] di un più solido rapporto con la platea dei risparmiatori (La finanza fascista e il prestito del Littorio, Milano, Teatro Lirico, 4 dic. 1926 29 genn. 1949).
Assolto dai processi sull'attività del ventennio, il F. rientrò al Banco di Napoli dove nel ...
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GIACOMELLI, Pietro (Piero)
Daniele Resini
Nacque a Venezia il 21 ott. 1892 da Giacomo, di professione fotografo, e da Elisabetta Mez. La famiglia, di origine triestina, si era trasferita a Venezia nel [...] marino, il grande ospedale al mare vanto del regime fascista in fatto di modernizzazione sanitaria. Nell'archivio dell' - che contava ancora dodici dipendenti - e, per oltre un ventennio, riuscì a tenere il mercato con discreto successo anche se le ...
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ventennio
ventènnio s. m. [comp. di vénti e -ennio]. – Periodo di vent’anni o di circa vent’anni: nell’ultimo v. del secolo scorso; durò quasi un v.; il v. fascista (1922-1943), o anche, semplicem., il v. o il V.: la dittatura del v.; la retorica...
liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...