BO, Giorgio
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Sestri Levante (Genova) il 4 febbr. 1905 da Silvio, banchiere, e da Maria Rosa Bo. Compiuti gli studi secondari presso un collegio di Chiavari, retto dai padri [...] , ibid. 1933; Contributo alla dottrina dell'obbligazione fidejussoria, ibid. 1934; Il contratto di deposito, Torino 1939.
Durante il ventenniofascista il B. si mantenne lontano da ogni attività politica, pur essendo iscritto al Partito nazionale ...
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Guido Melis
Abstract
Con l’editto di Racconigi (18.8.1831) Carlo Alberto istituisce nel Regno di Sardegna un Consiglio di Stato alle dirette dipendenze del sovrano. Nel 1859 una prima riforma attribuisce [...] Stato in Francia e in Italia, a cura di Y. Meny, Bologna, 1994, 51 ss.).
L'articolazione delle sezioni conobbe nel ventenniofascista modifiche modeste: soppressa nel 1923 (R.d. 7.1.1923, n. 165) la VI sezione “provvisoria”, istituita per le nuove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] proprietà privata.
Da allora è seguita una diversa, più lunga stagione che si è snodata a cavallo tra il ventenniofascista, l’avvento della Repubblica e alcuni decenni dell’esperienza democratica. In questa, l’effettiva tutela della concorrenza e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] periodizzazione in quattro fasi. La prima, lunga poco più di un ventennio, coincide con il declino dell’Italia liberale (1900-1922); la seconda racchiude il ventenniofascista (1922-1945); la terza, l’era demo-costituzionale e repubblicana fino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'amministrazione
Aldo Sandulli
La rinascita degli studi amministrativi nel secondo dopoguerra
Rispetto al ventenniofascista, l’età repubblicana segnò una profonda cesura costituzionale, nel senso [...] ).
Quello di Miele era un lucido atto di denuncia nei confronti della generazione di studiosi del ventenniofascista che aveva colpevolmente contribuito alla conservazione di uno status quo sociale, attraverso un atteggiamento formalista di chiusura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Massimo Meccarelli
Le coordinate teoriche del discorso giuridico sulla giustizia civile in età liberale
La giustizia civile costituisce un oggetto di indagine privilegiato per cogliere [...] del processo, semplificarne le forme, favorire un ruolo più attivo del giudice (Taruffo 1980).
Con l’aprirsi del ventenniofascista si abbandona la linea degli interventi parziali seppur strutturali e ci si orienta con più determinazione verso la ...
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Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del decreto-legge, così come statuito all’articolo 77 della Costituzione e all’articolo 15 della legge 23.8.1988, n. 400. L’analisi verte [...] ] è possibile, i cittadini possono considerarsi dispensati dall’obbedire a una legge incostituzionale».
Fu soltanto nel ventenniofascista, tuttavia, che la decretazione d’urgenza – fino a quel momento soggetta ad una prassi confusa – assunse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo Stato nazionale e la nuova scienza del diritto pubblico
Giulio Cianferotti
L'invenzione di una nuova scienza come corollario della «nozione di Stato» nazionale
La storia d'Europa nell'Ottocento fu [...] , «Rivista di diritto pubblico», 1921, 13, poi in Id., Scritti di diritto pubblico, 2° vol., 1966, p. 238). Nel ventenniofascista, poi, lo Stato amministrativo fa dell'Italia, per molti versi, un Paese di burocrazie pubbliche (Melis 1996, p. 380 ...
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Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] comune sul rifiuto della torsione autoritaria e liberticida subìta dall’ordinamento liberale monoclasse nel ventenniofascista. Contro quel «totalitarismo statuale» (Romano, Sal., Autonomia privata ( appunti ), Milano, 1957, 22), fondato su ...
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Carmine Russo
Abstract
La Voce esamina la disciplina che regola l’esercizio del diritto di sciopero rintracciando nei lavori dell’Assemblea costituente e nella giurisprudenza della Corte costituzionale [...] connotato prevalentemente in senso politico era possibile in quel periodo: a) per le incrostazioni ideologiche che il ventenniofascista aveva comunque lasciato e che proprio la Costituzione cercava di superare (vedi il dibattito sugli artt. 97 ...
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ventennio
ventènnio s. m. [comp. di vénti e -ennio]. – Periodo di vent’anni o di circa vent’anni: nell’ultimo v. del secolo scorso; durò quasi un v.; il v. fascista (1922-1943), o anche, semplicem., il v. o il V.: la dittatura del v.; la retorica...
liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...