DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] colpito dalle sanzioni delle leggi razziali, nonostante avesse dato durante tutto il ventennio trascorso in Grecia sicura testimonianza di sincera adesione al regime fascista, in sintonia con le posizioni politiche interventiste e nazionaliste da lui ...
Leggi Tutto
DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] del Markò: agli oscuri paesaggi romantici del ventennio precedente seguivano visioni più immediate, in cui della Società amatori e cultori di belle arti, II mostra del Sindacato laziale fascista di belle arti (catal.), Roma 1930, p. 76; R. Buscaroli ...
Leggi Tutto
GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] del circo Massimo, nell'ambito delle mostre promosse dal Partito nazionale fascista (PNF), nel 1937 organizzò, con A. Libera e M. cariche onorarie: dal 1951, per circa un ventennio, fu consulente delle manifestazioni artistiche della Romagna e ...
Leggi Tutto
GINANNI CORRADINI (Ginna), Arnaldo
Massimiliano Manganelli
Nacque a Ravenna il 7 maggio 1890 dal conte Tullo e da Marianna Guberti; il padre, noto avvocato di fede repubblicana, fu deputato e sindaco [...] fu affatto, per il G., un'attività episodica: nel corso di circa un ventennio illustrò opere di G.P. Lucini, Corra, Settimelli e M. Carli.
continuo divenire", per cui "l'uomo nuovo è il fascista ideale". Per tali ragioni, il fascismo si delinea, ...
Leggi Tutto
PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] (il cosiddetto 'decreto anti-Peretti Griva'). Durante il Ventennio – animato da un antifascismo culturale e di stile alla cerimonia in quanto, non essendo iscritto al Partito nazionale fascista, non poteva «fregiarsi dell’onore di vestire la camicia ...
Leggi Tutto
GALLETTI, Guido
Roberto Massetti
Nacque a Londra il 22 marzo 1893 da Paolo, di professione orefice, e Maria Garbagnati. All'età di sei anni, come scrisse nella sua autobiografia (Raimondi, 1971, p. [...] espose più volte alle varie mostre organizzate dal Sindacato fascista di belle arti, a livello sia regionale sia luogo a una certa rigidità formale, tipica della produzione plastica del Ventennio. Degna di nota, in tal senso, è anche una Vittoria ...
Leggi Tutto
CECCHELLI, Carlo
Pasquale Testini
Nacque in Roma il 13 ott. 1893 da Sante e da Matilde Manzione. Compiuto il corso di studi medi s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma. Chiamato [...] sia nella divulgazione sia nella pubblicistica. In un ventennio si registrano oltre quattrocento titoli, buona parte dei che dal 1932 sarebbe stato la "rivista del sindacato fascista architetti". Dopo la marcia su Roma aveva aderito pienamente ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giulio
Miriam Castelnuovo
Nacque a Reggio Emilia il 31 ag. 1858 da Antonio e Marianna Sidoli, appartenenti a due note e stimate famiglie della città emiliana. Compiuti gli studi liceali si [...] dell'esperienza che il'F. svolse per più di un ventennio a Roma - oltre al Programma di un museo officina gessi e Bibl.: Necrologi in Corriere della sera, 5 genn. 1934; IlSolco fascista, 6 genn. 1934; Boll. d'arte del Ministero della Educazione ...
Leggi Tutto
ventennio
ventènnio s. m. [comp. di vénti e -ennio]. – Periodo di vent’anni o di circa vent’anni: nell’ultimo v. del secolo scorso; durò quasi un v.; il v. fascista (1922-1943), o anche, semplicem., il v. o il V.: la dittatura del v.; la retorica...
liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...