GAROGLIO, Diego
Domenico Proietti
Nacque a Montafia, nell'Astigiano, il 4 genn. 1866 da Luigi, magistrato, e da Ernestina Pugno. Compiuti gli studi superiori, ottenne una borsa di studio per la facoltà [...] -1897), Livorno 1901, in memoria della prima moglie.
Nel ventennio che va dal 1905 al 1924 il G. abbandonò quasi il G., accanto a un pieno impegno nelle organizzazioni culturali fasciste e alla collaborazione al quotidiano La Sera di Milano, intese ...
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MEZZASOMA, Fernando. –
Maddalena Carli
Nacque a Roma, il 3 ag. 1907, da Giuseppe e Attilia Nicolini. Trasferitosi ancora bambino a Perugia, dove il padre era impiegato come custode presso la filiale [...] 54 n., 58, 205; P. Murialdi, La stampa del regime fascista, Roma-Bari 1983, p. 210 n.; A. Monticone, Il 233, 248, 254 s., 264; M. Forno, La stampa del Ventennio. Strutture e trasformazioni nello Stato totalitario, Soveria Mannelli 2005, pp. 110, ...
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VIVARELLI, Piero
Giuseppe Sergi
– Nacque a Siena il 26 febbraio 1927, figlio di Lavinio (1900-1942), avvocato, e di Bianca Margherita Cosci, insegnante; ebbe un fratello minore, Roberto (v. la voce [...] settembre 1943 partecipò alla riunione nel Sacrario dei caduti fascisti (nella cripta della basilica di San Domenico a e in Turné (1990) di Gabriele Salvatores.
Nell’ultimo ventennio del secolo continuò l’attività di regista, collaborando anche con ...
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MORRA di Lavriano e della Monta, Umberto
Giovanni Contini Bonacossi
MORRA di Lavriano e della Montà, Umberto. – Nacque a Firenze il 13 maggio 1897 da Roberto, conte di Lavriano e della Montà, e da Maria [...] disse di non essersi affatto sbagliato. Probabilmente la polizia fascista lo considerava persona vicina alla Casa reale e forse fu nei suoi confronti piuttosto blanda. Durante il Ventennio passò lunghi periodi nella sua casa di Metelliano, dove ...
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REY, Guido
Alessandro Pastore
REY, Guido. – Nacque a Torino il 20 novembre 1861 da Giacomo Vincenzo e da Lydia Mongenet de Resencourt, entrambi discendenti da famiglie di origine francese. Il padre [...] Così nel dopoguerra egli mostrò il suo consenso al movimento fascista, ritenuto lo strumento più efficace per arginare il conflitto parte occultato, e si volle sostenere che nel Ventennio egli si sarebbe volutamente appartato «per ardere in ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] elezioni del 6 apr. 1924 e, pure iscrivendosi al Partito nazionale fascista (B. Mussolini, Opera omnia, XXXIX, Roma 1979, p. 241 su uomini e fatti dell'ultimo ventennio dell'800 e del primo ventennio del '900: Nel cinquantesimo dalla laurea ...
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ROSSI, Cesare
Mauro Canali
– Nacque a Pescia (Pistoia) il 20 settembre 1887 da Guglielmo e da Amelia Nucci. Figlio unico, la madre morì quando egli aveva sette anni e suo padre, maestro elementare ed [...] Imperi centrali avrebbe compromesso e distrutto «un ventennio di rivendicazioni nazionali, di lotte democratiche, capo del suo ufficio stampa, carica che confermava a tutti i fascisti il suo avvenuto reinserimento e il delicato ruolo di ‘consigliere ...
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POZZA, Neri
Sabrina Minuzzi
POZZA, Neri. – Nacque a Vicenza il 5 agosto 1912, primogenito di Ugo (1882-1945), scultore, e Redenta Volpe (1887-1950), ex impiegata di una rinomata sartoria vicentina. [...] della classe (Venezia 1986), fino a Il pidocchio di ferro e altre storie del periodo fascista (Venezia 1988, ma 1987) che – incentrato sul Ventennio – conclude a ritroso il cerchio delle memorie. Originale è lo stile memorialistico che inventò per ...
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BORELLI, Aldo
Ernesto Galli della Loggia
Nacque il 2 febbr. 1890 a Monteleone Calabro - oggi Vibo Valentia - da Luigi e Rachele Daffinà Ruffo. Trasferitosi a Roma nel 1906, mentre seguiva gli studi [...] Nazione e si andò sempre più legando agli ambienti fascisti, sia a livello cittadino - era intimo del marchese pp. 29-42; F. Sacchi, La stampa e il cinema nel ventennio, in Fascismoe antifascismo (1918-1936).Lezioni e testimonianze, I, Milano 1962, ...
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NAGNI, Francesco
Francesca Franco
– Nacque a Viterbo il 7 febbraio 1897 da Eugenio e da Flaminia Paglialunga.
Studiò all’Accademia di belle arti di Roma (1915-20), lavorando in seguito nello studio [...] uno degli interpreti esemplari della tradizione celebrativa del Ventennio, favorendone presto l’inserimento nell’orbita delle vecchie giacenze).
Nel dopoguerra le committenze del regime fascista furono sostituite da quelle, molteplici, del Vaticano. ...
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ventennio
ventènnio s. m. [comp. di vénti e -ennio]. – Periodo di vent’anni o di circa vent’anni: nell’ultimo v. del secolo scorso; durò quasi un v.; il v. fascista (1922-1943), o anche, semplicem., il v. o il V.: la dittatura del v.; la retorica...
liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...