ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] -57; 1958-64). Una precisa individuazione del neorealismo come codice retorico analogo, seppure di segno rovesciato rispetto a quello del ventenniofascista, muove tuttavia la più decisa azione di Officina (1955-58; 1959) che, definendo in termini di ...
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Relazioni industriali
Guido Baglioni
1. Definizione e ambito delle relazioni industriali
Per indicare gli istituti, le norme e i processi della regolamentazione del rapporto di lavoro, le scienze sociali [...] . Cella e Treu, 1986), nei quali la soppressione della democrazia ha comportato (come nel caso dell'Italia nel ventenniofascista) la revoca della libertà di associazione, di conflitto, di effettivi negoziati per gli attori 'naturali' delle relazioni ...
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Tito Boeri
Massimo Bordignon
Fisco
Tutti sono tenuti a concorrere
alle spese pubbliche in ragione
della loro capacità contributiva
(art. 53 della Costituzione)
La ridistribuzione
del reddito
di Tito [...] 'anni di storia dell'Italia, però, a causa della guerra di Libia, della Prima guerra mondiale e - durante il ventenniofascista - della crisi internazionale del 1929, della guerra di Etiopia e della Seconda guerra mondiale, le dottrine finanziarie ...
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Fabio Roversi-Monaco
Federico Pierantoni
Fondazioni bancarie
La concretezza come ragione sociale
L'autonomia delle Fondazioni bancarie
di Fabio Roversi-Monaco
Il Consiglio di Stato trasmette al ministro [...] oggetto da parte del governo Crispi di provvedimenti che impongono su di esse un rigido controllo pubblico. Nel ventenniofascista le Casse di Risparmio sono ancor più fortemente regolamentate e definitivamente attratte nella sfera del pubblico: la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] , Istituto della Enciclopedia Italiana, 58° vol., Roma 2002, ad vocem.
R. Realfonzo, Gli economisti napoletani nel ventenniofascista. Augusto Graziani, Guglielmo Masci, Giuseppe Ugo Papi, Luigi Amoroso, in Napoli e la Campania nel Novecento. Diario ...
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GINORI CONTI, Piero
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 giugno 1865 da Gino, principe di Trevignano, e dalla contessa Paolina Fabbri di Livorno. Nel 1888 si laureò presso l'Istituto di scienze sociali [...] 1978, pp. 71, 76 s., 97, 274, 283, 325; R. Cantagalli, Cronache fiorentine del ventenniofascista, Firenze 1981, pp. 98, 105 ss., 232; M. Canali, Il dissidentismo fascista. Pisa e il caso Santini, 1923-25, Roma 1983, pp. 19 ss., 27, 37; Storia ...
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MEZZOGIORNO, Questione del (XXIII, p. 149)
Manlio ROSSI-DORIA
Premessa. - Dimenticata e negata nel ventenniofascista, la questione meridionale è tornata a porsi fin dall'immediato dopoguerra come questione [...] fondamentale del paese. L'analisi dei vecchi "meridionalisti" (G. Fortunato, L. Franchetti, S. Sonnino, F. S. Nitti, A. De Viti De Marco, G. Salvemini, G. Dorso) fu rivalutata e ripresa, ma l'impostazione ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] convergente non divergente dallo Stato".
Ma è soltanto con la fine del rigido centralismo che aveva caratterizzato il ventenniofascista che la questione si propone in termini concreti: dapprima in alcune situazioni specifiche, ove già nel 1944-1945 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] attorno a cui si concentrò – in un modo o in un altro – la riflessione degli economisti italiani del ventenniofascista non assunse sempre il significato di adesione o affiancamento al fascismo ma, piuttosto, quello di una radicale opposizione al ...
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ventennio
ventènnio s. m. [comp. di vénti e -ennio]. – Periodo di vent’anni o di circa vent’anni: nell’ultimo v. del secolo scorso; durò quasi un v.; il v. fascista (1922-1943), o anche, semplicem., il v. o il V.: la dittatura del v.; la retorica...
liberaldemocrazia
s. f. Governo democratico di orientamento liberale. ◆ Parlare di «crisi» dell’Occidente non significa pronosticare la sua fine, ma auspicare che la comunità delle liberaldemocrazie sia in grado di riappropriarsi della propria...