Ramo della medicina che si occupa della patologia del sistema venoso. Con l’acquisizione di nuove tecniche diagnostiche e a seguito dei progressi della chirurgia vascolare, la f. tende a costituirsi come [...] vena splenica, della vena porta e degli angiomi e tumori del cranio. Il flebogramma è il tracciato che registra il polso venoso della giugulare e, indirettamente, le variazioni di pressione che si producono nell’atrio. Consta di una prima onda che ...
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varice Dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti. Le v. possono essere primitive, congenite o connesse a ipoplasia della tunica muscolare delle vene, oppure secondarie [...] ad alterazioni generali o locali del circolo venoso, capaci di aumentare, con diverso meccanismo, la pressione venosa distrettuale. Con relativa frequenza si sviluppano a carico delle vene superficiali degli arti inferiori (vene varicose), ma possono ...
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medicina e chirurgia
In chirurgia, intervento eseguito su organi canalicolari (vasi sanguigni, intestino ecc.) per stabilire derivazioni dei rispettivi contenuti, attraverso varie modalità tecniche.
Generalmente, [...] la derivazione del sangue nella macchina per la circolazione extracorporea, durante interventi a cuore aperto (v. fig.): il sangue venoso, aspirato dalla vena cava con la pompa a, funzionante da cuore destro, viene ossigenato in b e immesso nell ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] raggiunge l'atrio destro del cuore fetale; esso è costituito da una miscela di sangue ossigenato, proveniente dal dotto venoso, e di sangue meno ossigenato che è raccolto da alcune vene sovraepatiche a livello sottodiaframmatico. Da ciò consegue che ...
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In anatomia, attributo di vene e nervi degli arti inferiori che decorrono più o meno superficialmente (l’eventuale qualifica di interno ha il senso di «mediale» e non di «profondo»). Nervo s. esterno (o [...] al nervo s. esterno formando il nervo surale. Vena s. (o semplicemente s.) interna (o grande) Il maggior vaso venoso superficiale dell’arto inferiore. Prende origine dalla vena dorsale mediale del piede, sale verticalmente davanti al malleolo interno ...
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Chirurgia
Pietro Valdoni
di Pietro Valdoni
Chirurgia
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico della chirurgia: a) l'antica chirurgia; b) la chirurgia medievale; c) le università; d) la chirurgia [...] con fegato cirrotico. Tali ultimi tipi di ipertensione si sono riconosciuti in rapporto, piuttosto che a un ostacolo al circolo venoso, a uno shunt o cortocircuito fra i rami dell'arteria epatica di ordine precapillare e le vene sovraepatiche e i ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] a sinistra, si effettua la legatura e sezione della vena surrenale inferiore, della vena spermatica e, se presente, dell'arcata venosa azygos-lombare. Si isola quindi l'arteria renale nella sua porzione retrocavale a destra e all'origine dell'aorta a ...
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Chirurgia cardiaca e vascolare
Luigi Chiariello
Paolo Nardi
Fino agli inizi del secolo scorso il cuore era considerato inviolabile da un punto di vista chirurgico. In effetti, con l’eccezione di interventi [...] destro e sinistro) che fa circolare il sangue in tutto il nostro organismo. L’atrio destro riceve il sangue venoso desaturato di ossigeno dalla periferia e si svuota attraverso la valvola tricuspide nel ventricolo destro che con la sua contrazione ...
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stripping chimica In tecnologia chimica (anche, in it., strippaggio), trasferimento di uno o più componenti, più volatili o meno solubili, da una fase liquida a un’altra fase (liquida o gassosa). Lo s. [...] nell’introdurre nel lume della vena, sezionata alle due estremità, una sonda particolare (stripper) che viene fissata a una delle estremità stesse e poi ritirata dall’estremità opposta, determinando in tal modo l’asportazione del tronco venoso. ...
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spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] o di un catetere introdotto nei rami portali intraepatici o nelle vene sovraepatiche. Splenoportografia Visualizzazione del circolo venoso portale mediante inoculazione di un mezzo di contrasto nello studio di alcune patologie del fegato (epatopatie ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
torcolare1
torcolare1 s. m. [dal lat. torcŭlar -aris, der. di torquēre «torcere»]. – 1. letter. ant. Torchio, strettoio. 2. In anatomia, torcolare o torculare di Eròfilo (lat. scient. torcular Herophili, dal nome del medico e anatomista greco...