Embolia
Sergio Stipa
In medicina, il termine embolia (dal greco ἔμβολος, "ciò che si inserisce") è riferito all'improvvisa ostruzione di un vaso sanguigno determinata da sostanze di natura varia, dette [...] emboli gassosi è rappresentata dalle lesioni delle vene giugulari, da cui può essere aspirata aria che può seguire il circolo venoso fino al polmone o, per galleggiamento, essere trasportata in alto fino a occludere vasi cerebrali. I movimenti e il ...
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Cianosi
Paolo Gallo
Colorito bluastro scuro della cute e delle mucose legato a un aumento della quantità di emoglobina non ossigenata o di derivati emoglobinici presenti nel sangue. Il grado di cianosi [...] anche da patologie legate a disfunzione ventilatoria polmonare (per es., enfisema polmonare), dalla commistione di sangue venoso sistemico nella circolazione arteriosa (il cosiddetto shunt sinistrorso), come avviene in alcune patologie congenite (per ...
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Alterazione a carattere degenerativo e necrobiotico del parenchima e proliferativo dello stroma di organi vari (fegato, polmone, rene, stomaco ecc.), con tendenza alla sclerosi interstiziale e alla retrazione [...] all’attivazione del sistema renina-angiotensina. Altre conseguenze sono la splenomegalia e la costituzione di un circolo collaterale venoso di compenso, con dilatazione delle vene anastomotiche tra territorio portale e territorio delle vene cave: si ...
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Anatomia e medicina
Organo della respirazione. I p. sono organi pari, simmetricamente disposti nella gabbia toracica, separati dal mediastino e in essi ha luogo l’ossigenazione del sangue.
Anatomia
I [...] dal cuore al p. il sangue destinato a essere ossigenato: è pertanto l’unica arteria dell’organismo che contenga sangue venoso: si diparte dal ventricolo destro del cuore, dividendosi pochi centimetri dopo la sua origine in due rami molto divergenti ...
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Aumento intracranico del volume del liquido cerebrospinale (➔ liquor), associato o no ad aumento della pressione liquorale. Nell’i. normoteso l’eccesso di liquor è compensatorio all’atrofia del cervello, [...] (i. ipersecretivo), della sua circolazione (i. ostruttivo), del suo riassorbimento per opera dei villi aracnoidei dei seni venosi (i. aresorptorio), singoli o combinati. L’i. ipersecretivo si osserva nelle meningiti, nel papilloma dei plessi coroidei ...
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Trapianto
Raffaello Cortesini
Carlo Casciani
Accenni al trapianto di organi o di tessuti si ritrovano nella mitologia, nelle leggende dei primissimi secoli dopo Cristo (trapianto di un arto a opera [...] a sinistra, si effettua la legatura e sezione della vena surrenale inferiore, della vena spermatica e, se presente, dell'arcata venosa azygos-lombare. Si isola quindi l'arteria renale nella sua porzione retrocavale a destra e all'origine dell'aorta a ...
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Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, tossica, [...] e la vena cava, parte del sangue proveniente dall’intestino ‘salta’ il fegato ed entra direttamente nel sistema venoso generale. A livello cerebrale si realizza allora un’abnorme concentrazione di sostanze tossiche in grado di interferire con il ...
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Sindrome a insorgenza acuta ed evoluzione più o meno drammatica, indotta da cause molteplici e di grave entità, caratterizzata da complessi disturbi della dinamica circolatoria, compromissione delle funzioni [...] completa citolisi. Le turbe emodinamiche che coinvolgono il sistema capillare comportano una riduzione del circolo refluo venoso, una diminuzione della portata cardiaca e una riduzione della massa sanguigna circolante (ipovolemia). Questa triplice ...
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Tenia armata (Echinococcus granulosus; fig. 1). Allo stadio adulto vive gregaria nell’intestino tenue del cane e di Canidi selvatici, mentre allo stadio di cisti si rinviene in molti Mammiferi, compreso [...] , nei vasi sanguiferi (radici della vena porta) o nei vasi linfatici, ed essere trasportati nel fegato o nel circolo venoso generale e quindi per lo più nei capillari polmonari. Alla fissazione della larva esacanta segue la sua trasformazione in ...
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Apnea
Anna Maria Verde
Il termine, derivante dal greco ἄπνοια, "mancanza di respiro", indica una transitoria sospensione della respirazione polmonare, dunque l'assenza del processo di ventilazione che [...] , tuttavia, non migliora sensibilmente le riserve di O₂, che sono rappresentate solo dall'O₂ presente nel sangue venoso. In tali condizioni, il prolungamento del tempo di apnea favorisce invece, per l'insorgenza tardiva della stimolazione derivante ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
torcolare1
torcolare1 s. m. [dal lat. torcŭlar -aris, der. di torquēre «torcere»]. – 1. letter. ant. Torchio, strettoio. 2. In anatomia, torcolare o torculare di Eròfilo (lat. scient. torcular Herophili, dal nome del medico e anatomista greco...