Medico e filosofo (Pergamo 130 circa - ivi, probabilmente, 200 circa). Avviato agli studî di medicina dal padre Nikon, architetto, G. ricevette una completa preparazione culturale, in primo luogo basata [...] quella di alimentare la tunica dei vasi: è dunque assente in G., come in tutta la medicina antica, l'idea di una circolazione venoso-arteriale del sangue. Quanto al terzo sistema, G. fa del fegato (e non del cuore, d'accordo in questo con Platone ma ...
Leggi Tutto
Le analisi di laboratorio
Giorgio Federici
Il termine 'analisi cliniche' è entrato nel linguaggio comune per identificare una branca della medicina che in questi ultimi decenni ha avuto un impetuoso [...] tipo di analisi sarebbe il sangue arterioso, ma a motivo della delicatezza del prelievo di questo, si usa comunque il sangue venoso che viene 'arterializzato': a questo scopo è sufficiente scaldare la mano e l'avambraccio in acqua a 45 °C per 15 ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Fisiologia e medicina sperimentale
Frederic L. Holmes
Fisiologia e medicina sperimentale
Nel corso dell'Ottocento la fisiologia divenne una solida disciplina a base sperimentale: [...] , servì alla successiva generazione di fisiologi come strumento primario per misurare la pressione nel sistema arterioso e in quello venoso. La scoperta che la pressione era uguale in tutte le parti del sistema arterioso e l'esplorazione dell'effetto ...
Leggi Tutto
Pressione sanguigna
Vito Cagli
La pressione sanguigna è la forza che il sangue esercita radialmente dall'interno su ogni unità di superficie della parete dei vasi, con valori differenti nei diversi [...] possiamo porre la pressione media del circolo sistemico come P₁ (in condizioni normali intorno a 90 mmHg), la pressione venosa, o quella dell'atrio destro (in condizioni normali circa 5 mmHg), come P₂ e la portata circolatoria (in condizioni ...
Leggi Tutto
Shock e stress
Henri Laborit
SOMMARIO: 1. Definizioni: a) stress e aggressione; b) sindrome lesionale e sindrome da reazione; c) i concetti di omeostasi e di mezzo di difesa; d) il concetto di adattamento; [...] della fase di irreversibilità ed è anche il sintomo meno sensibile alla terapia. Mentre il pH può essere controllato, una pCO2 venosa al di sotto di 20 mmHg (2,67 kPa) non si può, praticamente, normalizzare. La misura dell'‛eccesso di base' (BE ...
Leggi Tutto
Fisiologia
Bernardino Fantini
La fisiologia è la scienza che indaga le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano [...] da M. Malpighi solo nel 1661) e di una serie di valvole presenti nelle vene, che impediscono il riflusso del sangue venoso. Si tratta di un modello funzionale che vede nel cuore una pompa meccanica a più camere, mentre vene e arterie fungono da ...
Leggi Tutto
Ferita
Red.
Per ferita s'intende una lesione traumatica, caratterizzata da una soluzione di continuo dei tessuti molli. Si distinguono: ferite superficiali, quando interessano cute e sottocutaneo; ferite [...] loro contenuto (aria, urina, bile ecc.). Le ferite inferte alla zona anteriore del collo, quando interessano i vasi venosi, possono provocare embolia gassosa. La lesione di grossi organi linfatici determina linforragia.
Ferite da arma da fuoco
Si ...
Leggi Tutto
GIACOMINI, Carlo
Stefano Arieti
Nacque a Sale, presso Alessandria, il 23 nov. 1840 da Vincenzo e Teresa Gobbo Alvigni. Rimasto presto orfano di padre, l'aiuto economico del nonno materno, Gedeone, gli [...] ampia comunicazione fra la vena porta e le vene iliache destre, ibid., pp. 584-621, in cui descrisse un vaso venoso ectasico, esteso dal ramo di biforcazione della vena porta alla vena iliaca esterna destra e, in parte, alla vena otturatoria dello ...
Leggi Tutto
spleno- Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, che significa milza. Splenocito Nome dato da A. Pappenheim ai grandi istiociti mononucleati che si trovano nella milza.
Patologie [...] o di un catetere introdotto nei rami portali intraepatici o nelle vene sovraepatiche. Splenoportografia Visualizzazione del circolo venoso portale mediante inoculazione di un mezzo di contrasto nello studio di alcune patologie del fegato (epatopatie ...
Leggi Tutto
GIOVANNI dell'Aquila
Alessandro Ottaviani
Figlio di Egidio, nacque in data non precisata, comunque collocabile nel corso del secondo quarto del XV secolo, probabilmente a Lanciano. Dopo avere seguito [...] l'epilogus, che occupa i vv. 497-510, G. fa seguire fino alla fine una trattazione sulla topografia del sistema venoso.
All'attività di G. va ricondotta anche l'edizione veneziana del Conciliator differentiarum philosophorum et medicorum di Pietro d ...
Leggi Tutto
venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
torcolare1
torcolare1 s. m. [dal lat. torcŭlar -aris, der. di torquēre «torcere»]. – 1. letter. ant. Torchio, strettoio. 2. In anatomia, torcolare o torculare di Eròfilo (lat. scient. torcular Herophili, dal nome del medico e anatomista greco...