emocromo
Massimo Breccia
Claudio Cartoni
Esame di laboratorio (detto anche esame emocromocitometrico) per quantificare le cellule del sangue (globuli rossi, bianchi e piastrine).
La metodica
Si preleva [...] sangue venoso mediante puntura di una grossa vena, generalmente del braccio; il sangue è direttamente immesso in una provetta contenente un anticoagulante e mantenuto a temperatura ambiente fino al momento dell’analisi. Si utilizzano strumenti ...
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flebografia
Metodo radiografico impiegato nello studio delle patologie venose. Consiste nell’eseguire uno o più radiogrammi dei segmenti venosi riempiti di liquidi di contrasto radiologici. Si iniettano [...] composti di iodio, introducendoli direttamente nel sistema venoso (f. diretta), oppure nell’arteria corrispondente al territorio venoso che si vuole studiare (f. indiretta); i radiogrammi si eseguono a brevissimi intervalli. ...
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ostio
Orifizio anatomico con cui un condotto termina all’esterno dell’organismo o in altre cavità: o. arteriosi, quelli del cuore dai quali si originano le arterie aorta e polmonare; o. venoso, nel cuore, [...] l’apertura (detta anche orifizio atrioventricolare) di comunicazione tra ogni atrio e il ventricolo corrispondente; o. vaginale, l’orifizio inferiore della vagina ...
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trombòsi Condizione morbosa caratterizzata dalla formazione di un trombo, cioè di una massa solida derivata dal sangue e presente a livello di un vaso del distretto arterioso o venoso. La sintomatologia [...] dipende da molteplici fattori, tra cui la localizzazione, la grandezza del vaso colpito e lo stato del circolo collaterale, la tipologia del trombo. I trombi estesi possono determinare l'occlusione acuta ...
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Anatomia
L’orifizio con cui un condotto termina all’esterno dell’organismo o in altre cavità: o. arteriosi, gli orifizi del cuore dai quali si originano le arterie aorta e polmonare; o. venoso, nel cuore, [...] l’apertura (detta anche orifizio atrioventricolare) di comunicazione tra ogni atrio e il ventricolo corrispondente; o. vaginale, l’orifizio inferiore della vagina.
Zoologia
Ciascuna delle minute aperture ...
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congestione
Aumento della quantità di sangue in un organo o in una parte del corpo: può derivare sia da maggiore afflusso di sangue arterioso (iperemia attiva) in seguito a vasodilatazione, sia da minore [...] secondarie a disturbi dell’innervazione vasomotoria (come nelle paresi e paralisi del simpatico), e quelle connesse a un ostacolo del deflusso venoso. L’organo congesto è turgido, di colorito rosso vivo nell’iperemia attiva, cianotico nella stasi. ...
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Versamento di liquido libero, essudatizio o trasudatizio, nel cavo addominale. Può dipendere da: a) infiammazione della sierosa peritoneale (peritonite); b) stasi meccanica del circolo della vena porta [...] sono tese, l’ombelico è prominente; nei casi di ostacolato circolo portale (cirrosi epatica) si disegna un caratteristico reticolo venoso. La cura varia con la natura e quindi con la causa della malattia: può essere medicamentosa o anche chirurgica ...
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medicina e chirurgia
In chirurgia, intervento eseguito su organi canalicolari (vasi sanguigni, intestino ecc.) per stabilire derivazioni dei rispettivi contenuti, attraverso varie modalità tecniche.
Generalmente, [...] la derivazione del sangue nella macchina per la circolazione extracorporea, durante interventi a cuore aperto (v. fig.): il sangue venoso, aspirato dalla vena cava con la pompa a, funzionante da cuore destro, viene ossigenato in b e immesso nell ...
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viscosità Proprietà della materia per la quale le particelle di un corpo (tipicamente di un fluido) incontrano resistenza nello scorrere le une rispetto alle altre.
Fisica
Coefficienti di viscosità
La [...] Nel sangue intero la v. dipende essenzialmente dal numero e dal volume degli eritrociti, e dalle proteine plasmatiche. Nel sangue venoso (di maggiore v. rispetto a quello arterioso, perché più ricco di anidride carbonica, che determina un aumento di ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] renali; vasa vasorum, l’insieme dei piccoli vasi che decorrono nello spessore della parete di un grosso v. arterioso o venoso, di cui assicurano l’irrorazione sanguigna e quindi il trofismo.
V. aberranti (o duttuli aberranti)
Condotti (in genere 2 ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
torcolare1
torcolare1 s. m. [dal lat. torcŭlar -aris, der. di torquēre «torcere»]. – 1. letter. ant. Torchio, strettoio. 2. In anatomia, torcolare o torculare di Eròfilo (lat. scient. torcular Herophili, dal nome del medico e anatomista greco...