Antica denominazione del quadro morboso che si determina nei portatori di alcune malformazioni congenite del cuore e del quale il sintomo più appariscente, e spesso il più precoce, è costituito dalla tinta [...] fra le cavità dei due ventricoli del cuore, e attraverso l'anomala permeabilità del setto, la mescolanza del sangue arterioso col venoso. Alcune volte il vizio non consente la sopravvivenza che per breve tempo dopo la nascita; altre volte il compenso ...
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testicolo
Ciascuna delle due ghiandole genitali maschili, organi pari, di forma ovoidale, poste nella borsa scrotale, responsabili della produzione dei gameti maschili, gli spermatozoi, e della secrezione [...] e si impegnano nel funicolo spermatico a livello dell’anello inguinale interno. Il sangue refluo dai t. è drenato dal plesso venoso pampiniforme, che è formato da tre gruppi di vene: le vene spermatiche, che a destra confluiscono nella vena cava e a ...
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plesso
Formazione anatomica a rete di elementi intrecciati (fibre o cordoni nervosi) o anastomizzati (vasi sanguiferi, più frequentemente vene). P. coroidei, le lamine tegmentali dell’encefalo dei vertebrati [...] secondo p. che per il rapporto che assume con le papille dermiche è detto p. subpapillare arterioso. P. del Santorini: p. venoso situato un po’ al di sotto della sinfisi pubica, ai lati della linea mediana; riceve le vene vescicali anteriori, la vena ...
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Raggruppamento considerato privo di validità nella sistematica moderna, comprendente Vertebrati Gnatostomi, acquatici, marini e di acqua dolce, eterotermi, anfirrini, con oltre 30.000 specie viventi. Il [...] il sangue va alle branchie, donde, caricatosi d’ossigeno, si spinge in tutto il corpo nei capillari, dai quali, divenuto venoso, torna, per altri vasi, al cuore. L’apparato escretore consta del pronefro, che funziona durante la vita larvale e diviene ...
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Fisica
Immissione di particelle cariche in un dispositivo, per es. immissione di ioni in un acceleratore; anche, nella tecnica dei semiconduttori, procedimento in virtù del quale portatori di carica minoritari [...] da iniettare sia introdotto nello spessore del derma, nel tessuto sottocutaneo, nei muscoli, nel sangue venoso, nelle cavità articolari, le i. sono dette intradermiche, sottocutanee (o ipodermiche), intramuscolari, endovenose, intra-articolari ...
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Liquido limpido, trasparente, incoloro, situato, in comunicazione diretta, negli spazî subaracnoidei dell'encefalo (rivuli, rivi, flumina che si riuniscono nei "laghi" o "confluenti") e del midollo spinale; [...] , attraverso alle guaine perivascolari, o per via più diretta, il sistema venoso. La produzione e il riassorbimento del liquido (dai linfatici, dai capillari venosi, dai seni venosi) avviene normalmente in modo lentissimo, non si può quindi parlare d ...
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VASI
Primo DORELLO
Antonio COSTA
. Biologia. - Nel linguaggio biologico per vaso si intende un tubo, il quale serve a trasportare liquidi di diversa natura da un punto all'altro dell'organismo: così [...] nel ricambio dei lipoidi quanto l'ipertensione, non sono indifferenti esse stesse a fattori ereditarî.
Il sistema venoso di solito non è colpito da alterazioni concomitanti al quadro dell'arteriosclerosi; però allorché in particolari distretti (arti ...
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MEROSTOMI (dal gr. μέρος "membro" e στόμα "bocca"; lat. scient. Merostomata, sin. Palaeostraca)
Raffaele ISSEL
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Sottoclasse di Artropodi chelicerati, acquatici, muniti d'un [...] ciascuno è provvisto.
L'elevata organizzazione interna si rivela nel cospicuo sistema nervoso centrale, chiuso entro un seno venoso come in una guaina, nel digerente con annessa ghiandola digestiva, nell'escretore a nefridî rappresentati da un paio ...
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DE MARTINI (De Martino), Antonio
Giuseppe Armocida
Nacque a Palma Campania (Napoli) il 26 febbr. 1815, da Giuseppe e da Girolama Manfredonia. Seguì gli studi medici a Napoli, dove si laureò nel 1836. [...] e sui rapporti tra la secrezione dell'urina e della bile; tornò sull'argomento con una memoria sul sistema venoso jacobsoniano delle raie e delle torpedini, al VII congresso degli scienziati italiani, e successivamente con un lavoro sulla legge ...
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duodeno
Lucio Mandalà
Il tratto iniziale dell’intestino tenue posto tra lo stomaco e il primo tratto del digiuno: la sua lunghezza varia tra i 25 e i 30 cm. Al suo interno trovano sbocco il dotto coledoco [...] lipidi. Il d. riceve l’irrorazione sanguigna dall’arteria epatica e dall’arteria mesenterica superiore e scarica il sangue venoso nella circolazione splancnica come il resto dell’intestino. È innervato da fibre del plesso celiaco. Nel contesto del d ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
torcolare1
torcolare1 s. m. [dal lat. torcŭlar -aris, der. di torquēre «torcere»]. – 1. letter. ant. Torchio, strettoio. 2. In anatomia, torcolare o torculare di Eròfilo (lat. scient. torcular Herophili, dal nome del medico e anatomista greco...