neuroradiologia interventistica
Disciplina specialistica che si basa sul trattamento endovascolare di patologie che interessano le arterie e le vene del sistema nervoso, intervenendo attraverso tali [...] cerebrale; nel 1953 Sven-Ivar Seldinger, radiologo svedese, introdusse la tecnica del cateterismo arterioso e venoso. Queste due tappe, alla base della diagnostica neuroradiologica vascolare, aprirono la strada alle prime intuizioni terapeutiche ...
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STANNIUS, Hermann Friedrich
Michele Mitolo
Professore di fisiologia e anatomia comparata, nato ad Amburgo il 15 marzo 1808, morto a Rostock il 15 gennaio 1883. Studiò a Breslavia, dove s'addottorò nel [...] ; se s'applica la prima legatura di St. a qualsiasi altezza degli atrî, a cominciare dal punto di sbocco del seno venoso nell'atrio destro fino alle vicinanze del limite atrioventricolare, si ha l'arresto del cuore in tutte le parti sottostanti alla ...
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encefalopatia
Qualsiasi malattia caratterizzata da una lesione anatomica, per lo più diffusa, del parenchima encefalico, con caratteristiche evolutive più o meno spiccate, e di natura degenerativa, displasica, [...] e la vena cava, parte del sangue proveniente dall’intestino ‘salta’ il fegato (shunt) ed entra direttamente nel sistema venoso generale. A livello cerebrale si realizza allora un’abnorme concentrazione di sostanze tossiche in grado di interferire con ...
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politraumatizzato
Soggetto sofferente per lesioni multiple a uno o più organi o sistemi, determinate da un trauma, in cui si verifica una complessa condizione patologica dipendente sia dalle ferite direttamente [...] dello stato di coscienza, eventuale BLS, immobilizzazione del rachide e dei segmenti corporei oggetto di trauma, accesso venoso, trasporto assistito con rianimatore.
Assistenza primaria
Il p. giunto in ospedale deve essere sottoposto ad accertamenti ...
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In anatomia, formazione disposta a guisa di corona intorno a un organo. Tra le arterie: le c. cardiache, le c. labiali, la c. malleolare di Hyrtl e la c. stomachica o arteria gastrica sinistra. Solco [...] due arterie c., la deficienza irrorativa di una non può essere supplita dall’apporto dell’altra. Il sangue venoso refluo viene raccolto in gran parte dalla grande vena coronaria. La circolazione che provvede alla irrorazione del miocardio mediante ...
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Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] fibre striate. La lamina propria e la sottomucosa del canale anale contengono un fitto reticolo di vene (plesso venoso emorroidario). L'espulsione delle feci, che si accumulano nell'ampolla rettale grazie alle contrazioni peristaltiche del colon, può ...
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subacqueo Che si trova, avviene, si fa, opera sott’acqua.
Medicina
Medicina s. Disciplina specialistica, avente per oggetto gli eventi di adattamento e le condizioni fisiopatologiche relativi all’immersione [...] mmHg con notevole incremento del volume di sangue intratoracico per riduzione del fisiologico pooling di sangue nei vasi venosi periferici (effetto dell’elevata densità del mezzo da cui l’organismo è circondato e della venocostrizione attiva indotta ...
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Il termine aritmia, che significa turbamento d'un processo ritmico uniforme, in medicina viene applicato a un gruppo molto importante di perturbazioni del funzionamento cardiaco.
Il ritmo del cuore. - [...] , in cui il cuore si avvicina di più al cosiddetto tubo cardiaco primitivo dell'embrione, si passa una legatura fra il seno venoso (punto d'unione delle due cave) e l'orecchietta, questa e il ventricolo che le fa seguito cessano di battere, mentre il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta della circolazione del sangue accelera la crisi della medicina galenica, [...] il sangue arterioso possa fluire verso il basso, cosicché la mano si riscaldi. Se la legatura è messa in basso, il sangue venoso non può fluire e quindi le vene si gonfiano. Ciò dimostra che il sangue va dal cuore alla periferia attraverso le arterie ...
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Embolia
Sergio Stipa
In medicina, il termine embolia (dal greco ἔμβολος, "ciò che si inserisce") è riferito all'improvvisa ostruzione di un vaso sanguigno determinata da sostanze di natura varia, dette [...] emboli gassosi è rappresentata dalle lesioni delle vene giugulari, da cui può essere aspirata aria che può seguire il circolo venoso fino al polmone o, per galleggiamento, essere trasportata in alto fino a occludere vasi cerebrali. I movimenti e il ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
torcolare1
torcolare1 s. m. [dal lat. torcŭlar -aris, der. di torquēre «torcere»]. – 1. letter. ant. Torchio, strettoio. 2. In anatomia, torcolare o torculare di Eròfilo (lat. scient. torcular Herophili, dal nome del medico e anatomista greco...