In anatomia, attributo di vene e nervi degli arti inferiori che decorrono più o meno superficialmente (l’eventuale qualifica di interno ha il senso di «mediale» e non di «profondo»). Nervo s. esterno (o [...] al nervo s. esterno formando il nervo surale. Vena s. (o semplicemente s.) interna (o grande) Il maggior vaso venoso superficiale dell’arto inferiore. Prende origine dalla vena dorsale mediale del piede, sale verticalmente davanti al malleolo interno ...
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La più elevata e specializzata fra le cinque classi nelle quali vien ripartito il tipo dei Molluschi. Il nome di Cefalopodi e la pertinenza di questi animali ai Molluschi ebbero il riconoscimento definitivo [...] e i sacchi renali o sacchi uriniferi. Le grandi anse delle vene cave, delle vene mesenteriche e di altri tronchi venosi nel tratto compreso entro ai sacchi renali, sono rivestite da ricche arborescenze epiteliali, le quali formano nel loro complesso ...
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mielodisplasia
Massimo Breccia
Claudio Cartoni
Patologia ematologica causata da una modificazione del processo di differenziazione e proliferazione della cellula staminale. Nelle m. vi è un aumento [...] ), distinguendo 4 sottotipi in base a criteri morfologici (aspetti displastici delle cellule midollari e del sangue venoso periferico e presenza di cellule indifferenziate o blasti), che presentano una buona correlazione con la sopravvivenza: anemia ...
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ipotalamo
Porzione basale del diencefalo, in rapporto con l’ipofisi mediante un ristretto peduncolo. Ne fanno parte, oltre alla sostanza grigia che circonda quest’ultimo, il tuber cinereum, il peduncolo [...] che secernono gli ormoni di rilascio (releasing hormones) (TRH, GnRH, ecc.) che rapidamente passano nel sistema venoso portoipofisario e quindi raggiungono le cellule ipofisarie; gruppo posteriore, comprendente il nucleo ipotalamico posteriore (detto ...
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Cardiopatia. Le cardiopatie congenite
Francesco Romeo
La cardiopatia congenita è un’anomalia della struttura o della funzione cardiaca presente alla nascita. Tali cardiopatie sono tra le malformazioni [...] e clinicamente può decorrere inosservato fino all’insorgenza di segni di sovraccarico ventricolare destro. Nel caso del ritorno venoso polmonare anomalo totale la sintomatologia è in genere assai rilevante già dalla vita neonatale e può rappresentare ...
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Botallo, Leonardo
Anatomista italiano (Asti 1530- Blois 1588). Fu allievo di G. Falloppio all’univ. di Pavia. Esercitò la chirurgia a Parigi, tornando però spesso in Italia. Fu medico di Elisabetta d’Austria, [...] fibrosa (legamento arterioso). Per anomalie di sviluppo il dotto può persistere nei neonati, ciò che provoca una commistione di sangue venoso delle arterie polmonari con il sangue arterioso dell’aorta. Forame di B. (o foro ovale di B.): nel cuore ...
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Schistosomatidi Famiglia di Platelminti Trematodi Digenei con 10 generi cosmopoliti che, parassiti dei vasi sanguigni di Uccelli e Mammiferi, determinano gravi forme morbose (schistosomiasi). Il genere [...] d’Egitto) diffusa in Africa e nel Medio Oriente, è prodotta da Schistosoma haematobium. Le coppie di Schistosoma vivono nel sistema venoso e specialmente nella vena porta e nelle vene che raccolgono il sangue dall’intestino e dalla vescica. Dopo la ...
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Albero (Aesculus hippocastanum; v. fig.) della famiglia Sapindacee. È un albero maestoso, con foglie opposte, palmatocomposte a grandi lacinie, e fiori bianchi riuniti in ricche pannocchie erette. Il frutto [...] nella corteccia dei rami, e usata in passato come febbrifugo. I semi contengono nei cotiledoni, oltre a circa il 50% di amido, un glicoside amaro, l’argirescina, saponine, un olio grasso ecc., usati negli stati congestizi del sistema venoso. ...
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Rianimazione
Luciano Gattinoni
Luca Brazzi
(v. terapia intensiva e rianimazione, App. V, v, p. 456)
Con l'espressione rianimazione cardiopolmonare si definisce l'insieme delle manovre che si eseguono [...] , adagiato su una superficie rigida e gli arti inferiori possono essere sollevati di 45° per favorire il ritorno venoso. Durante il massaggio cardiaco esterno occorre continuare la ventilazione artificiale. Quando è presente un solo soccorritore è ...
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RUSCONI, Mauro
Giuseppe Montalenti
Naturalista, nato a Pavia il 18 novembre 1776, morto a Cadenabbia sul lago di Como il 27 marzo 1849. Si laureò in medicina a Pavia nel 1806. Fu ripetitore per la materia [...] delle larve delle salamandre acquatiche, Pavia 1817) dimostra che in quegli Anfibî circola sempre nelle arterie sangue misto, venoso e arterioso, contrariamente all'opinione corrente, accettata anche dal Cuvier. Questo eccellente lavoro del R. fu ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
torcolare1
torcolare1 s. m. [dal lat. torcŭlar -aris, der. di torquēre «torcere»]. – 1. letter. ant. Torchio, strettoio. 2. In anatomia, torcolare o torculare di Eròfilo (lat. scient. torcular Herophili, dal nome del medico e anatomista greco...