Aumentato contenuto sanguigno in un distretto corporeo per aumentato afflusso di sangue arterioso (i. attiva) o ristagno di quello venoso (i. passiva, o stasi venosa).
La i. attiva può essere provocata [...] L’i. passiva è per lo più espressione di insufficienza cardiaca, oppure di processi morbosi che comprimono od occludono i tronchi venosi. In tali casi gli organi e i tessuti interessati si presentano di colorito rosso-bluastro, aumentati di volume ed ...
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stasi In medicina, ristagno o rallentato circolo di un liquido, umore o altro prodotto di secrezione o escrezione dell’organismo. S. portale Il rallentamento della circolazione sanguigna venosa nel sistema [...] della vena porta. Organi da s. Gli organi interessati e alterati dalla s. sanguigna protratta, conseguente a scompenso cardiaco ...
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vacuumterapia Metodo di terapia fisica consistente nell’applicazione a un distretto corporeo (in genere un arto) di una camera a tenuta d’aria allo scopo di sollecitare la circolazione venosa e linfatica. ...
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trombo In medicina, massa solida, costituita da globuli rossi, bianchi, piastrine e fibrina, che si forma nei vasi sanguiferi o nel cuore, in diverse condizioni patologiche (trombosi), e può talora disgregarsi, [...] a un movimento di abduzione forzata del braccio o a sforzi di particolare intensità. Alla testa la trombosi dei seni venosi spesso è secondaria a infezioni dei seni paranasali o del naso o del labbro superiore (foruncoli, flemmoni). Le trombosi ...
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Intervento volto al ripristino della normale omeostasi idrica nei casi di disidratazione per aumentata perdita (vomito, diarrea, intossicazione da diuretici) o mancata assunzione di liquidi: si può eseguire [...] con infusione per via venosa, di soluzioni saline isotoniche, o mediante somministrazione per via orale di cloruro di sodio. ...
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(o sopraccarico) medicina In cardiologia, s. sistolico o diastolico, aumento del contenuto di una cavità cardiaca (atri o ventricoli) conseguente a una lesione del relativo apparato valvolare. S. circolatorio [...] Sindrome caratterizzata da aumento della pressione venosa, aumento del volume cardiaco e edema polmonare. tecnica Nelle macchine motrici, si dice che una macchina funziona in condizioni di s. quando, superato il carico nominale di progetto, la ...
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(o reticularis) Alterazione cutanea che si osserva frequentemente nella stagione fredda, specie sulla cute degli arti inferiori, in soggetti a circolazione torpida. Si presenta con una marezzatura bluastra [...] a disposizione reticolare ed è dovuta a stasi sanguigna nella rete venosa profonda della pelle. ...
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varice Dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti. Le v. possono essere primitive, congenite o connesse a ipoplasia della tunica muscolare delle vene, oppure secondarie [...] ad alterazioni generali o locali del circolo venoso, capaci di aumentare, con diverso meccanismo, la pressione venosa distrettuale. Con relativa frequenza si sviluppano a carico delle vene superficiali degli arti inferiori (vene varicose), ma possono ...
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Eccessiva pressione esistente in determinate cavità o spazi organici contenenti liquidi (i. arteriosa, i. endocranica) o gas (i. del cavo pleurico, in caso di pneumotorace). Con riferimento al contenuto [...] di tali cavità si parla di i. sanguigna (arteriosa, venosa o capillare), i. del liquor cefalorachidiano ecc.
Il termine i., usato da solo, designa comunemente l’i. arteriosa. Quest’ultima può sussistere come fenomeno imputabile a cause non ...
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emorròidi Dilatazioni (varici) delle vene emorroidarie (che si ramificano nelle pareti del retto e dell'ano), che raccolgono il sangue refluo dalla regione perianale. Costituiscono un'affezione piuttosto [...] diffusa che può essere causata sia da una componente costituzionale sia da fattori contingenti, quali l'aumento della pressione venosa o la gravidanza e il parto nella donna. ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...