GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] (II) fissato in una benevola quanto improbabile compostezza dalle Vitae quattuor priorum abbatum Cavensium di Pietro (II) da Venosa.
Il compito del G. arcivescovo e scrittore si manifesta anche in un'inesausta attività di canonista che fornisce al ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] critici, pp. 291-298); La rivoluzione di Napoli nel 1848, a cura di F. Torraca, introduzione di L. Parente, Venosa 1990; I fattori ed i malfattori della politica europea contemporanea, Moliterno 2007; I moribondi di Palazzo Carignano, con appendice ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] anni Cinquanta si aprì per lo studioso altro vasto campo di indagine: il teatro latino. La Storia del teatro latino (Milano 1957, Venosa 20052, con appendici a cura di L. Gamberale et al.) è una vasta sintesi, che tiene d’occhio anche il pubblico ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] sono attestati nuovamente a Napoli e subito dopo, dall’11 al 18 agosto, il segretario ducale si recò brevemente a Venosa per cercare di spegnere per via diplomatica un altro focolaio di rivolta, che faceva capo ai potenti baroni locali Pirro e ...
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GIGANTE, Marcello
Francesca Longo Auricchio
Ottavo di nove figli, nacque a Buccino (Salerno), l’antica Volcei, il 20 gennaio 1923 da Domenico e Concetta d’Acunto. Il padre era commerciante, la madre [...] ; Atakta. Contributi alla papirologia ercolanese, ibid. 1993 e Atakta II, ibid. 2002; Orazio. Una misura per l’amore, Venosa 1993; Orazio: l’effimero diventa eterno, ibid. 1994; Il libro degli Epigrammi di Filodemo, Napoli 2002; Scritti sulla poesia ...
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MAISTRE, Xavier (François-Xavier-Joseph-Marie) de
Giuseppe Izzi
Nacque a Chambéry l'8 nov. 1763 da François-Xavier, presidente del Senato di Savoia, insignito del titolo di conte nel 1780 per i suoi [...] è in Viaggio notturno intorno alla mia camera. Traduzione dal francese dell'opera di X. de M. e altri scritti, a cura di E. Benucci, Venosa 2000. Per la lettera di Manzoni, vedi P. Zolli, L'autografo di una lettera di Manzoni a X. de M., in Studi e ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...