TOMMASO I D'AQUINO, CONTE DI ACERRA
EErrico Cuozzo
Esponente di un'antica famiglia feudale di origine longobarda, acerrima nemica degli Altavilla, fedelissima degli Svevi fin dalla prima discesa di [...] parte del collegio di familiari imperiali che reggono il governo. Nel luglio 1236 fa una donazione alla Ss. Trinità di Venosa. È incaricato, unitamente al gran giustiziere, di fare riunire un solenne concilio a Melfi. Nel dicembre del 1236 raggiunge ...
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GUGLIELMO di Grantmesnil
Andrea Bedina
Era uno dei dieci figli (con Roberto, Ugo, Ivo, Alberico, Adelina, Hadvisa, Rochesia, Matilde e Agnese) di Ugo, primogenito di Roberto di Grantmesnil, e di Adelaide, [...] cronache coeve, in Roberto il Guiscardo tra Europa, Oriente e Mezzogiorno. Atti del Convegno internaz. di studio, Potenza-Melfi-Venosa… 1985, a cura di C.D. Fonseca, Galatina 1990, p. 150; R. Licinio, Castelli medievali. Puglia e Basilicata: dai ...
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GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] , in Il Mezzogiorno e la Basilicata fra l'età giacobina e il decennio francese, a cura di A. Cestaro - A. Lerra, I, Venosa 1992, pp. 97 s.; R. De Maio, Religiosità a Napoli 1656-1799, Napoli 1997, p. 273; S. Cilibrizzi, I grandi lucani nella ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] prima nell’Italia meridionale e centrale, dove troviamo una schiera di poeti e di scuole talmudiche a Bari, Oria, Venosa, Roma e Lucca. Dall’Italia lo studio del Talmūd sembra essersi propagato nella Germania renana. Il predominio letterario passa ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] ebrei insediati soprattutto nelle regioni meridionali, come attestato da resti sinagogali a Bova Marina e nelle catacombe di Venosa; sempre a epoca romana isale la presenza ebraica nelle due isole maggiori del Mediterraneo, Sicilia e Sardegna6. Ma ...
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ALVIANO (Liviani), Bartolomeo d'
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e da Isabella, della nobile famiglia degli Atti. La madre morì nel darlo alla luce e l'A. fu allevato [...] l'A. è mandato in Puglia con Pietro Navarro e debella definitivamente in pochi mesi le ultime schiere francesi occupanti Venosa, Atella, Altamura. In compenso ottiene la contea di San Marco in Calabria. Ma, dopo questo fulgido periodo, l'A. si ...
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LUIGI II d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Tolosa il 7 ott. 1377, primogenito di Luigi I e Maria di Blois-Penthièvre.
Nel 1382 fu combinato il matrimonio tra L. e Lucia, figlia di Bernabò [...] a L. II, ma la proposta non si concretizzò. L'11 luglio 1396 L. II si recò con due galee del duca di Venosa in Calabria, dove rimase fino al 28 agosto.
Le difficoltà economiche e le sconfitte militari segnarono il destino di L. II mentre cresceva la ...
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FORTUNATO, Giustino
Toni Iermano
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 20 ag. 1777 da Cherubino e da Emanuela Pessolano.
Originaria di Giffoni Vallepiana, nell'entroterra salernitano, la famiglia [...] di M. Themelly, Milano 1961, ad Indicem; F. Petruccelli della Gattina, La rivoluz. di Napoli nel 1848, a cura di F. Torraca, Venosa 1990, pp. 194-198. Per riferimenti alla sua attività di governo vedi ancora R. Moscati, Ferdinando II di Borbone nei ...
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PIGNATELLI, Girolamo
Flavia Luise
PIGNATELLI, Girolamo. – Nacque a Napoli il 22 aprile 1773, secondogenito di Giovan Battista Pignatelli, principe di Marsiconovo, Montecorvino e Moliterno, e di Luisa [...] . Memoria e mito, a cura di M. Azzinnari, Napoli 1999, pp. 47, 50 s., 54, 57; V. Sani, 1799. Napoli. La rivoluzione, Venosa 1999, ad ind.; Patrioti e insorgenti in provincia: il 1799 in Terra di Bari e Basilicata, a cura di A. Massafra, Bari 2002, pp ...
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GALLOTTI, Giuseppe
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli nel marzo del 1803 da una famiglia di antica aristocrazia. Giovanissimo si distinse come "ardente settario" durante il nonimestre costituzionale [...] 46, 50, 149; F. Petruccelli della Gattina, La rivoluz. di Napoli nel 1848, a cura di F. Torraca, introd. di L. Parente, Venosa 1990, p. 117; E. Giammattei, Il racconto e la città. La cultura letteraria a Napoli (1830-1910), in Storia e civiltà della ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...