Figlio (m. 946) di Guaimario I, fu associato al governo dal padre (893), e gli successe effettivamente solo nel 901. Era appena salito al trono, quando, annunciata la spedizione musulmana di Ibrāhīm ibn [...] i Bizantini ripreso a taglieggiare le popolazioni, G., con Landolfo di Benevento, insorse e vinse, tra l'altro, una grande battaglia a Venosa (929). Tuttavia la lotta durò ancora molti anni e si placò solo verso il 943. Nel 912 G. si era associato al ...
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BASUNVILLA (Basinvilla, Bassavilla), Roberto
Armando Petrucci
Figlio di Roberto I Basunvilla, conte di Conversano, e di Giuditta, sorella del re Ruggero II, nacque presumibilmente intorno all'anno 1125, [...] protezione delle grandi proprietà monastiche, site nel suoi territori e dipendenti dai monasteri diCava dei Tirreni e, della Trinità di Venosa; fra il 1146 ed il marzo del 1154 si contano ben cinque sue concessioni fatte a questi due potenti istituti ...
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. Antica famiglia castigliana suddivisa già nel sec. XV in varî rami tra cui i due degli Aguilar e dei conti di Cabra. In fiera lotta tra loro ai tempi delle dissensioni intestine di Cordova e ai tempi [...] ), unica figlia superstite ed erede di Consalvo (come tale, signora, oltre che di Sessa, anche di Andria, Bitonto, Venosa, Terranova, Gerace, Teano, Roccamonfina, Montefusco e di molti altri feudi nell'Italia meridionale) e don Luigi, quarto conte ...
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GUEVARA, Pietro
Alan Ryder
Nacque intorno al 1450 in una località imprecisata del Regno di Napoli da Íñigo, un castigliano che aveva seguito Alfonso V d'Aragona in Italia, conte di Ariano e marchese [...] napoletani risalenti al periodo aragonese. Il suo matrimonio con Isotta Ginevra Del Balzo, figlia maggiore di Pirro, duca di Venosa, fu però talmente spettacolare per sfarzo che il Pontano lo descrisse fin nei dettagli.
Per otto giorni il G. diede ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] e baroni della Valle di Vitalba, Manduria 1968. Una traduzione dei carmi di Orazio in Rileggendo Orazio, Roma 1926 (anast., Venosa 1986).
Fonti e Bibl.: L'archivio familiare e lettere inedite del F. sono custodite a Roma dal nipote G. Giannattasio ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] Atena Iliaca, in Basilicata. L’espansionismo romano nel sud-est d’Italia. Il quadro archeologico. Atti del Convegno (Venosa, 23-25 Aprile 1987), Venosa 1990, pp. 227-36.
Ead., La stipe votiva del Belvedere a Lucera, Roma 1990.
M. Mazzei - J. Mertens ...
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VIABILITÀ, REGNO DI SICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] Calabrie" (Niccolò Jamsilla, 1868, p. 181) ‒, da Capua a Reggio; la litoranea Adriatica da Ancona a Bari; la ViaHerculia da Venosa a Grumentum/Saponara e a Heraclea/Policoro; la litoranea Ionica denominata Via de Apulia; la Via Atellana tra Capua e ...
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PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] et farse valente homo» (Trinchera, 1866-70, n. 188).
Nel 1486, nella guerra contro i baroni, partecipò all’assedio di Venosa (Albino, 1769, p. 67) e all’assedio del castello di S. Severino, con Marino Brancaccio alla guida della cavalleria leggera ...
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ALBERADA (Albereda, Alverada)
Raoul Manselli
(Albereda, Alverada). Di nobile stirpe normanna, sposò Roberto il Guiscardo, portandogli l'appoggio delle milizie del potente nipote Gerardo di Buonalbergo [...] Id., Albereda di Chiaromonte, signora di Colubraro e Policoro, ibid., XIII (1943-41), pp. 129-142; per la tomba di A. a Venosa si vedano H. W. Schulz, Denkmdler der Kunst des Mittelalters in Unteritalien, I, Dresden 1860, p. 325, ed E. Bertaux, L'art ...
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Famiglia napoletana; capostipite è Pietro, cavaliere normanno al seguito di Roberto il Guiscardo, che trasse nome dal castello di S. Felice nella Terra di Lavoro. Nel sec. 13º la famiglia possedeva già [...] Calabria e vicario di Terra di Lavoro (1393); Francesco, giurista (v.); Tommaso, vescovo di Cavour e di Venosa, commissario generale del Concilio di Trento, governatore di Perugia (sec. 16º); Giovanni Vincenzo, generale (v.); Ferdinando, architetto ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...