Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] cfr. A. Lerra, Chiesa e società nel Mezzogiorno. Dalla ricettizia del secolo XVI alla liquidazione dell’Asse ecclesiastico in Basilicata, Venosa 1996.
55 Cfr. G. Galasso, Genovesi: il pensiero religioso, in Id., L’altra Europa, cit., pp. 369 segg.
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] problema, dopo la scoperta di un manoscritto dell'abbazia di Cava che attribuisce l'opera a Pietro di Cava poi abate di Venosa (Houben). L'opera si presenta comunque come un insieme di passi gregoriani.
Una lunga tradizione ha attribuito a G. I la ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] (detto Crocco), che in aprile riuscì a conquistare e a mantenere per diversi giorni il controllo delle città di Melfi e Venosa. Nel corso dell’estate, a lui si unì un gruppo di volontari spagnoli guidati dall’ufficiale carlista José Borjes, il quale ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Chiesa e società nel Mezzogiorno: dalla ‘ricettizia’ del sec. XVI alla liquidazione dell’Asse ecclesiastico in Basilicata, Venosa 1996.
26 Il fenomeno avrebbe avuto una singolare testimonianza nella letteratura verista: per la Sicilia (Giovanni Verga ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...