CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] Fortunato) e al liberale semitismo ascoliano, il problema, delle origini di Orazio, non escludendo che il poeta nascesse in Venosa di razza ebraica. E su queste pagine, impubblicabili per oltre un lustro, la morte lo colse improvvisamente in Roma il ...
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Montecassino
Mariano Dell'Omo
"Fredericus quondam Romanorum Imperator et post eum duo filii eius Corradus videlicet et Manfredus, subtractis iuribus et rebus nostri Monasterii Casin[ensis] cui in patiencia [...] II e l'Italia. Percorsi, luoghi, segni e strumenti, catalogo della mostra, ivi 1995, pp. 36-37;
H. Houben, Die Abtei Venosa und das Mönchtum im normannisch-staufischen Süditalien, Tübingen 1995, pp. 79-80, 83-87;
G. Vitolo, 'Vecchio' e 'nuovo ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] dalle origini al 1541: società, economia, cultura. Atti del IX Congresso internazionale dell'Associazione italiana per lo studio del giudaismo (Potenza-Venosa, 20-24 settembre 1992), a cura di C.D. Fonseca et al., Galatina 1996, pp. 177-184.
J.M ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] ebbero luogo presso le accademie di nobili napoletani quali Ferrante Sanseverino, principe di Salerno, e Carlo Gesualdo, principe di Venosa attivo come musicista e mecenate. Nel 17° sec. i quattro conservatori di S. Maria di Loreto, di S. Onofrio ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] nonché il riconoscimento per i suoi fratelli di alcuni feudi esistenti nel Regno di Napoli, come i Ducati di Amalfi e di Venosa, con la promessa di concedere a Giordano il Principato di Salerno; il 6 marzo 1419, su ordine della regina Giovanna, il ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] che gli portò in dote le sue terre. Francesco, creato duca di Sant'Angelo, sposò più tardi la figlia del duca di Venosa; Ferrante, un figlio illegittimo, diventò conte di Arena; un altro Ferrante e Francesco, due nipoti, furono investiti di titoli e ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] , Pomponio Nenna, e i napoletani Scipione Dentice e Scipione Stella, tutti capeggiati da Carlo Gesualdo principe di Venosa. Nell'illustrare le tipologie dei vari strumenti musicali, il G. descrive attentamente le caratteristiche, la provenienza e ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] si concretizzarono sia in interventi su edifici precedenti, sia nella costruzione di nuovi edifici: nella chiesa della Trinità di Venosa, data da Bonifacio VIII nel 1297 agli Ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, fu consolidata la chiesa degli ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] du Commentaire), dopo la scoperta di un manoscritto dell'abbazia di Cava che attribuisce l'opera a Pietro di Cava poi abate di Venosa (H. Houben). La questione non è però ancora chiusa, tenendo conto del fatto che l'opera si presenta comunque come un ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] , 5 (fra 312 e 315); nel Samnium, a Saepinum/Sepino: AE 1984, 367 (fra 312 e 315); in Apulia et Calabria, a Venusia/Venosa: AE 2003, 364 (fra 317 e 324: dedica della città, a cura del governatore Nonius Verus); Compsa/S. Andrea di Conza: AE 2005, 421 ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...