Lesione elementare cutanea rappresentata da un arrossamento che scompare con la pressione e dovuta a un’aumentata quantità di sangue nei vasi della pelle.
Si dice attivo, quando è provocato da un aumentato [...] rosso, per azione del calore o di processi infiammatori; passivo se dovuto ad aumento di sangue venoso, di colore rosso-bluastro, per effetto di stasi venosa ecc. L’e. può essere circoscritto o diffuso, transitorio o persistente e le cause che lo ...
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Fuoruscita del sangue dai vasi sanguiferi o dal cuore. L’e. si dice interna quando il sangue stravasato si versa in una cavità naturale del corpo (peritoneo, pleure, meningi); esterna, quando si ha versamento [...] , bronchi, vie urinarie). A seconda del vaso da cui deriva, l’e. si distingue in: arteriosa, venosa, o capillare. Emorragie particolarmente cospicue possono richiedere la reintegrazione della massa circolante con somministrazioni parenterali di ...
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trasudato In fisiopatologia, il liquido filtrato attraverso le pareti dei capillari, proveniente dal plasma sanguigno, che si raccoglie negli spazi interstiziali dei tessuti (edema) o nelle cavità sierose [...] è detto anasarca.
Il meccanismo di produzione dei t. è in rapporto a una o più cause: stasi circolatoria venosa o linfatica; alterazioni dell’equilibrio osmotico o oncotico; lesioni tossiche delle pareti dei capillari ecc. Il t. si differenzia ...
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ipertensione polmonare
Mauro Capocci
Aumento della pressione sanguigna nelle arterie polmonari o nei vasi sanguigni dei polmoni. La pressione sanguigna nel ventricolo destro è normalmente di ca. 14 [...] varia a seconda delle cause: si può agire sulle valvole e i muscoli cardiaci (soprattutto nel caso di ipertensione venosa) con farmaci o chirurgicamente, o sui vasi (con sostanze che agiscono sulle cellule della muscolatura delle arterie polmonari ...
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edema periferico
Mauro Capocci
Accumulo di liquidi che si verifica negli spazi interstiziali e nelle cavità dell’organismo. L’edema periferico si verifica solitamente nell’estremità e dove è maggiore [...] . Un’alta pressione idrostatica delle vene, che impedisce l’assorbimento dei liquidi, può essere dovuta a una trombosi venosa profonda e al conseguente blocco del vaso, a insufficienza cardiaca, alla presenza di vene varicose, o a una costrizione ...
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edema polmonare
Paolo Gallo
Accumulo diffuso e abnorme di liquido extravascolare negli alveoli polmonari dovuto ad alterazione delle forze idrostatiche a livello capillare e ad aumento della permeabilità [...] base vi è una forma di insufficienza cardiaca o di cardiopatia strutturale, che determina un aumento della pressione venosa polmonare con conseguente congestione del sistema capillare polmonare. Nelle forme più gravi, soprattutto quelle dovute a una ...
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Valvola dell’orifizio atrioventricolare sinistro del cuore, detta anche bicuspidale. Insufficienza mitralica Vizio cardiaco caratterizzato da imperfetta tenuta delle valvole m., di natura organica (sclerosi [...] valvolare mitralico; si determina ostacolato deflusso del sangue dall’atrio al ventricolo sinistro e conseguente ipertensione venosa polmonare con progressiva comparsa di segni di stasi circolatoria a carico dei polmoni, dispnea, cianosi, fino ...
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scompènso cardìaco Condizione fisiopatologica per la quale il cuore non riesce a pompare sangue nel circolo arterioso nella quantità adeguata alle richieste metaboliche dei tessuti. È generalmente secondario [...] distretti corporei, a seconda del meccanismo con cui lo scompenso stesso si è instaurato), un aumento della pressione venosa a livello dei capillari e una facile insorgenza di edemi (e di versamenti trasudatizi a livello delle sierose), vale ...
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Ramo della medicina che si occupa della patologia del sistema venoso. Con l’acquisizione di nuove tecniche diagnostiche e a seguito dei progressi della chirurgia vascolare, la f. tende a costituirsi come [...] vena splenica, della vena porta e degli angiomi e tumori del cranio. Il flebogramma è il tracciato che registra il polso venoso della giugulare e, indirettamente, le variazioni di pressione che si producono nell’atrio. Consta di una prima onda che ...
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Aumento intracranico del volume del liquido cerebrospinale (➔ liquor), associato o no ad aumento della pressione liquorale. Nell’i. normoteso l’eccesso di liquor è compensatorio all’atrofia del cervello, [...] (i. ipersecretivo), della sua circolazione (i. ostruttivo), del suo riassorbimento per opera dei villi aracnoidei dei seni venosi (i. aresorptorio), singoli o combinati. L’i. ipersecretivo si osserva nelle meningiti, nel papilloma dei plessi coroidei ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...