GIORDANO
Antonio Sennis
Figlio di Eriberto conte di Ariano, a sua volta figlio di Gerardo di Buonalbergo, e Altruda, non si conoscono il luogo e la data della sua nascita.
G. dovette succedere al padre [...] Guglielmo morì. La situazione di quasi totale anarchia che seguì - città quali Amalfi, Bari, Salerno, Troia, Melfi, Venosa, si sollevarono tentando di rendersi indipendenti - dovette far ritenere a G. che le circostanze gli consentivano di riprendere ...
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DELFINA, Calociro
Vera von Falkenhausen
Apparteneva a una famiglia, forse di origine armena, i cui membri avevano più volte ricoperto alte cariche civili e militari nell'amministrazione bizantina nel [...] Asliok de Taron, Histoire univers., a cura di F. Macler, Paris 1917, p. 130; R. Briscese, Le pergamene d. cattedrale di Venosa, in Arch. stor. per la Calabria e la Lucania, X (1940), p. 116; Ioannis Scylitzac Synopsis historiarum, a cura di I. Thurn ...
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TANCREDI
Francesco Panarelli
– Nacque fra il 1134 e il 1138 da una unione non legittimata di Ruggero duca di Puglia (figlio maggiore di Ruggero II di Altavilla re di Sicilia e premorto al padre) e di [...] , in questioni che videro coinvolti il vescovo di Bitonto, gli abati di S. Stefano di Monopoli, della Ss. Trinità di Venosa, di Montecassino, di S. Sofia di Benevento; nel 1181 tenne un delicato giudizio tra Goffredo Gentile e il priore di S ...
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COLONNA, Giordano
Peter Partner
Maggiore dei tre figlidi Agapito signore di Genazzano e di Caterina Conti, è ricordato nelle fonti per la prima volta nell'atto di matrimonio della sorella Paola del [...] reale, ser Gianni Caracciolo, a lasciare Napoli. La regina Giovanna lo investì dei ducati di Amalfi e di Venosa, promettendogli anche il principato di Salerno. Per mantenere queste dignità gli fu assegnata dalla regina una provvisione annua di ...
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ISABELLA Chiaramonte (Chiaromonte), regina di Napoli
Marcello Moscone
Nacque, probabilmente nel 1424, da Tristano, cavaliere francese di antico lignaggio giunto nel Regno napoletano al seguito di Giacomo [...] ove fu accolta calorosamente, per una caduta accidentale. Ripreso il viaggio in compagnia del principe di Taranto, I. si fermò anche a Venosa, dove incontrò lo zio e duca Gabriele Del Balzo Orsini.
Giunse allora a Napoli la notizia della morte di due ...
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LUCIANI, Luigi
Giuseppina Bock Berti
Nacque ad Ascoli Piceno il 23 nov. 1840 da Serafino e da Aurora Vecchi, sorella dello scrittore e patriota Candido Augusto. Allievo inizialmente di un maestro privato [...] e vasomotori nella promozione della diastole, deducendo pertanto che tale processo, del tutto indipendente dalla pressione venosa, dalla sistole auricolare e dal rilasciamento passivo del miocardio, costituisce in realtà un fenomeno attivo di ...
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LUNEDEI, Antonio
Stefano Arieti
Nacque a Gambettola, nei pressi di Forlì, il 31 ag. 1900 da Arturo e da Ernesta Abbondanza.
Studiò medicina e chirurgia nell'Università di Bologna, ove si laureò con [...] delle malattie vascolari ed emorragiche: in particolare formulò l'ipotesi che la comparsa della porpora durante la stasi venosa provocata fosse la conseguenza non già di una fragilità capillare, bensì di una anomala condizione metabolica tissutale ...
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SALVAGO, Giovanni Battista
Andrea Lercari
– Nacque a Genova nel maggio del 1559 o 1560 da Ambrogio fu Francesco e da Maria Lomellini di Agostino.
Discendente da una delle più antiche casate della nobiltà [...] (c. 205).
Poiché nessuno dei suoi tre nipoti ex fratre, Accellino, Ambrogio e Giovan Geronimo, cavaliere e balì di Venosa dell’Ordine gerosolimitano, ebbe discendenza, la linea familiare di Salvago si estinse con la morte di Giovan Geronimo (a Malta ...
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MELDOLESI, Gino
Gaetana Silvia Rigo
– Nacque a Vicenza il 2 sett. 1892, primo dei due figli (il secondo, Gastone, minore di 5 anni, divenne a sua volta medico e cattedratico) di Ugo, originario della [...] IX [1925], pp. 353-375; Studio clinico della pressione capillare nei suoi rapporti con la pressione arteriosa e con la pressione venosa, ibid., X [1926], pp. 20-35, 45-54, in collab. con G. Ruggeri; Contributo allo studio semeiologico e clinico del ...
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LEONETTI, Giovan Battista
Flavio Arpini
Battezzato a Crema il 16 ott. 1575, fu il primo figlio del terzo matrimonio di Pompeo, sensale, contratto con Angela de Camerlenghi probabilmente nel gennaio [...] a Claudio Merulo, per giungere a Giovanni Pierluigi da Palestrina, a Luca Marenzio, a Claudio Monteverdi, a Carlo Gesualdo principe di Venosa). Tale modo di procedere è esemplare, in campo sacro, nella Missa furtiva (nel cui Christe il L. riprende un ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...