PERICARDITE
Pietro CASTELLINO
Nino BABONI
. È l'infiammazione acuta o cronica delle membrane sierose che rivestono il cuore. Le alterazioni anatomiche che essa provoca, consistono nel versamento [...] e la compressione delle vene cave causata dalla raccolta pericardica conducono a diminuzione della pressione arteriosa, a stasi venosa (per cui le giugulari si manifestano turgide, dure, con polso spesso presistolico) e formazione di edemi nelle ...
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HARVEY, William
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Folkestone (Kent) il 2 aprile 1578, morto a Roehampton il 3 giugno 1657; studiò dapprima a Canterbury, poi nel Gonville and Caius College a Cambridge [...] il cuore si contrae durante la sistole, che il sangue viene lanciato dall'atrio destro attraverso il polmone nell'arteria venosa e dall'atrio sinistro nel sistema aortico e che durante la diastole il sangue contenuto nelle grandi vene si raccoglie ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] la ripetibilità senza rischio e fastidio alcuno per il paziente; il vasto campo di impiego nell'esplorazione dei sistemi arterioso e venoso; il costo non eccessivo dello strumento. L'impiego dei mezzi di contrasto in ecografia e nel color-doppler ha ...
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ATRI
J.C. Picard
(lat. Hatria, Hadria, Adria)
Città dell'antica regione del Piceno, oggi in prov. di Teramo, situata su un sistema di alture a poche miglia dalla costa. Dopo il 290 a.C. A. fu centro [...] G. Matthiae, B. Trubiani, Roma 1976, pp. 5-12, tavv. V-XIV; C. Bozzoni, Saggi di architettura medievale. La Trinità di Venosa. Il duomo di Atri, Roma 1979; F. Bologna, Nascita della pittura senese, in Il gotico a Siena: miniature, pitture, oreficerie ...
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ANERIO, Felice
Liliana Pannella
Nacque a Roma, con tutta probabilità verso il 1560 secondo Fétis, Haberl, Cametti, Casimiri, o, secondo il Torri ed il Reese, con ipotesi molto meno attendibili, verso [...] , in Riv. musicale ital., XIV(1907), p. 764; L. Torri, Nei parentali di F. A., e di Carlo Gesualdo, Principe di Venosa, in Riv. musicale ital., XXI (1914), pp. 493-501; A. Cametti, Nuovi contributi alle biografie di Maurizio e di Felice Anerio, in ...
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CERRETO, Scipione
Alessandra Ascarelli
Nacque a Napoli nel 1551 come si ricava dalla scritta "Scipio Cerretus Musicus Partenopeus Anno Aetatis Suae L." che circonda il ritratto posto sul retro del frontespizio [...] ma si può supporre un rapporto, forse di servizio come liutista, con il celebre compositore C. Gesualdo principe di Venosa al quale, nell'opera menzionata, egli rivolge, mutuandole dal consueto repertorio del tempo, alcune frasi di tono volutamente ...
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MILONE
Gianluca Pilara
– Non sono noti luogo e data di nascita; le fonti attestano la sua presenza come monaco benedettino nel monastero di St-Aubin di Angers, ma non si hanno notizie neanche della [...] basilica di S. Pietro.
In seguito, la sua presenza in Italia è attestata in alcune città come Salerno, Melfi, Montecassino, Venosa, Benevento. Fu inoltre a Roma, nel palazzo Lateranense, dove sottoscrisse bolle pontificie fra il 30 ag. 1100 e il 4 ...
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CIRULLO, Giovanni Antonio
Dario Della Porta
Nacque ad Andria (Bari) nella seconda metà del XVI secolo. Nulla si conosce circa i suoi anni di apprendistato musicale, ma è probabile che li abbia trascorsi [...] raccolta contiene trenta madrigali che rievocano il ben noto e tragico episodio di cui fu protagonista Carlo Gesualdo principe di Venosa, che nel 1590 aveva fatto assassinare la moglie assieme all'amante di lei Fabrizio Carafa, duca d'Andria. Autori ...
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sannitiche, guerre
Denominazione data, in modo più o meno adeguato, ai conflitti tra i sanniti e Roma che cominciano già nella prima metà del sec. 4° a.C. Guerre di cui la tradizione conserva un ricordo [...] è la battaglia di Sentino (295) in cui i romani riescono vincitori. Il successo dei romani è consacrato dalla colonia di Venosa (291) e dalla conquista delle città di Venafro e Alife sul Volturno. Nel quarto periodo si osserva l’intervento dei lucani ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...