UGOLINI, Vincenzo
Galliano Ciliberti
– Nacque a Perugia da Giovanni Battista di Vincenzo da Piscille e da Gostanza de Lica e fu battezzato il 1° novembre 1578 in S. Maria della Misericordia (Archivio [...] p. 382), se mai ebbe luogo, andrebbe dunque collocato nel periodo della direzione della cappella liberiana: il principe di Venosa, «in incognito» in Roma, «abboccossi» con Ugolini «per avere pareri sopra madrigali da lui composti».
Licenziato «iustis ...
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LOMBARDO da Piacenza
Francesco Panarelli
Le notizie su L., di cui non si conosce la data di nascita, non sono molto numerose. Sulla sua provenienza e formazione ci informa Erberto di Bosham, il biografo [...] di rettore pontificio a Benevento sino al marzo 1181, cioè almeno sino alla morte di Egidio, abate della Ss. Trinità di Venosa, al quale appunto successe. De Vipera ha inteso la designazione per il titolo di arcivescovo e quindi ne ha dedotto che L ...
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REMONDINI, Gianstefano
Giulio Sodano
REMONDINI, Gianstefano. – Nacque a Genova il 29 ottobre 1699 da Carlo Giuseppe e da Maria Rosa. Fu battezzato l’8 novembre nella chiesa parrocchiale di S. Maria [...] fu l’amicizia con il vescovo Troiano Caracciolo del Sole, esponente di una potente famiglia discendente dai duchi di Venosa e dai conti di S. Angelo. Probabilmente Remondini conobbe Caracciolo nelle frequentazioni accademiche, ma la svolta si ebbe ...
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SANFELICE, Giovanni Tommaso
Elisa Novi Chiavarria
SANFELICE, Giovanni Tommaso. – Nacque a Isernia nel 1494, figlio secondogenito di Antonio, signore di Bagnoli, un piccolo feudo sito nella provincia [...] incarichi di prestigio con le nomine ad ambasciatore napoletano presso Pio V nel 1567 e, nel 1584, a vescovo di Venosa.
Morì a Venosa il 6 marzo 1585, disponendo tra le sue ultime volontà il restauro del mausoleo di famiglia collocato nella chiesa di ...
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GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capo della fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] dalla grave accusa. Una nuova occasione di scontro fu offerta nel 1429 dall'arrivo di un predicatore, frate Guglielmo da Venosa, il quale suscitò nella popolazione un moto di accesa ostilità nei confronti degli ebrei; il G., insieme con il tesoriere ...
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BARTOLI, Romeo
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Nacque a Trieste il 10 genn. 1875. Iniziati gli studi al politecnico della sua città, li abbandonò per dedicarsi esclusivamente alla musica, divenendo in breve, per la vasta dottrina [...] tutta l'Italia settentrionale offrendo riesumazioni di madrigali di C. Monteverdi, Palestrina, L. Marenzio, C. G. di Venosa e di canzoni italiane rinascimentali: fra tutte fu mirabile l'esecuzione dell'Amflparnaso, Comedia Harmonica di O. Vecchi ...
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Componimento poetico di origine italiana, basato sul modello metrico della ballata e dello strambotto, connesso in origine al canto a più voci, d’argomento prevalentemente amoroso a sfondo idillico, soprattutto [...] , del contrappunto e del timbro. Tra gli autori più noti di questo periodo si ricordano L. Marenzio, C. Gesualdo da Venosa, O. di Lasso e C. Monteverdi, che introdusse ritornelli strumentali e ideò il m. rappresentativo (il cui antecedente può essere ...
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anatomia comparata. - È una parte dell'intestino anteriore di molti invertebrati, che corrisponde, generalmente, a un tratto a pareti muscolose, importante nella suzione e nella presa degli alimenti. Così [...] azioni irritanti dell'alcool e del tabacco rappresentano i fattori più comuni nella genesi della faringite. Anche la stasi venosa nei malati di cuore, nei sofferenti d'enfisema polmonare favorisce questo processo, che di solito reca scarsi disturbi ...
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RORE, Cyprien de
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato ad Anversa (o a Malines?) nel 1516, morto a Parma verso la fine del 1565. Compì i suoi studî musicali a Venezia, sotto la guida di Adrian Willaert, [...] C. de R. esercita un'azione vasta e feconda, di cui l'esperienza è visibile perfino nei maggiori: Luca Marenzio, Gesualdo da Venosa e nello stesso giovane Monteverdi.
Bibl.: U. Bossi, Sei lettere di C. de R., con cenni biografici, Reggio nell'Emilia ...
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TETTOIA (fr. hangar; sp. tinglado; ted. Scahuppen; ingl. shed)
Ernesto Leschiutta
Coperture in genere, sopra vasti spazî tendenzialmente aperti, destinate a proteggere in qualche modo persone e cose. [...] e portate da quattro o sei colonne come nel mausoleo di re Ruggiero nel duomo di Palermo, e in altre tombe di Venosa, Zara, Roma, ecc., dei secoli XII e XIII.
Alcuni autori attribuiscono il nome di tettoia anche alle falde dei tetti molto sporgenti ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...