PETRONI, Andrea Antonio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Venosa (Potenza) l’8 luglio 1863 da Francesco, falegname, e Maria Nicola Palmieri, terzo di cinque fratelli e sorelle. Compì gli studi elementari [...] Il palazzo dell’Agricoltura, Roma 1982, pp. 57-62; F. Noviello, Storiografia dell’arte pittorica popolare in Lucania e nella Basilicata, Venosa 1986, pp. 146-148; S. Padula, Andrea P., in Pittori lucani dell’800 e dei primi del ’900 (catal., Potenza ...
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MARANTA, Roberto
Giuseppe Ermini
Giureconsulto, nato a Venosa é morto nel 1530. Lesse diritto nell'università di Salerno, ma si trattenne anche a lungo in Sicilia.
Si acquistò larga fama con l'insegnamento, [...] ma soprattutto col trattato De ordine iudiciorum sive speculum aureum et lumen advocatorum in pratica civile, edito dopo la sua morte dal figlio Pomponio, che fu molto usato nei tribunali ed ebbe molteplici ...
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fondaparinux
Farmaco impiegato nella profilassi della trombosi venosa profonda nei pazienti sottoposti a chirurgia ortopedica (per es., sostituzione dell’articolazione dell’anca). È un pentasaccaride [...] di sintesi ad azione antitrombotica che inibisce il fattore Xa della coagulazione. Se il fattore Xa viene inibito, ne risulta bloccata la formazione di trombina e di conseguenza lo sviluppo di una raccolta ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] è che nel marzo 1639 risiedeva ancora a Napoli e che ricoprì l'incarico per un anno e mezzo. Poiché il nuovo vescovo di Venosa ebbe la nomina nel dicembre 1640, la sua dové cadere a mezzo il 1639. A invece da escludere che avvenisse già prima, nel ...
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DI CHIRICO, Giacomo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Nacque a Venosa (Potenza) il 27 genn. 1844 da Luigi e da Caterina Savino. Il padre morì quando egli era ancora piccolissimo, nel 1848. Il primo apprendistato [...] La lezione in deposito presso l'accademia di belle arti di Ravenna dal 1919. Sono infine conservati negli uffici del Comune di Venosa le seguenti opere: La Sibilla Cumana, Nudo, Il pifferaio, Doge veneziano e il ritratto di F. Frusci.
Il D. ebbe una ...
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Giurista, nato a Venosa nel 1614, morto a Roma il 5 febbraio 1683. Studiò legge a Napoli, e nel 1645 andò a Roma, ove esercitò avvocatura, divenendo valente giureconsulto. Si occupò anche di questioni [...] economiche e finanziarie e fu prevalentemente un mercantilista. Consacrato sacerdote in età avanzata, Innocenzo XI lo nominò suo uditore e segretario dei memoriali, indi (1681) cardinale col titolo di ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] M. in mane. Lo stesso M. informa che la sua prima disputatio a stampa (n. 45, c. 6r, ed. 1532), predisposta a Venosa nell'estate del 1519, fu discussa nello Studio di Salerno il successivo 19 ottobre.
In una lettera del 30 sett. 1524 (individuata da ...
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(lat. Hirpini) Popolazione sannitica abitante la regione montuosa tra Benevento, Venosa e Lucera. Il nome deriva da hirpus («lupo»), animale sacro a Marte, sotto la cui guida sarebbero immigrati nelle [...] sedi d’Italia. Dopo la sconfitta della lega sannitica (286 a.C.), gli I. furono separati dalle altre stirpi sannitiche dislocate più a nord mediante la colonia dedotta a Benevento (268 a.C.): da allora ...
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immunotrasfusione
Pratica ormai in disuso, consistente nell’introduzione per via venosa di sangue donato da un convalescente della malattia infettiva che si vuol curare o prevenire, o da un soggetto [...] previamente vaccinato contro la stessa infezione, in modo tale che siano trasferiti dal donatore gli anticorpi sviluppati. L’i. è stata prima sostituita dalla somministrazione di siero immune, poi di immunoglobuline ...
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FLEBITE (dal gr. ϕλέψ "vena")
Ottorino Uffreduzzi
Processo infiammatorio della parete venosa, il quale, per essere più intenso nella tonaca intima, porta assai presto ad alterazioni tali di questa da [...] . La causa può essere puramente tossica, ma assai più spesso è in rapporto con agenti batterici, che giungono nella parete venosa attraverso i vasa vasorum. Il semplice passaggio di germi nelle vene principali di rado dà luogo a una flebite, se non ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...