PESCE, Gennaro
Massimiliano Munzi
PESCE, Gennaro. – Nacque a Napoli il 29 luglio 1902, da Raffaele e da Giuseppina Verruti; ebbe una sorella maggiore, Anna.
Nella città partenopea frequentò le scuole [...] sistemazione del Museo di Crotone, degli scavi di Laos e – per il bimillenario oraziano – del restauro dell’anfiteatro di Venosa (Potenza). Trasferito nel maggio 1936 in Piemonte, scavò la necropoli romana di Pedaggera (Pollenzo) e studiò le sculture ...
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ELVIRA (Albidia, Albiria, Geloira, Helbiria, Helviria), regina di Sicilia
Hubert Houben
Figlia di Alfonso VI, re di León e di Castiglia (morto nel 1109) e della sua quarta moglie Isabella, nacque in [...] di S. Agata di Catania e di Montecassino; sotto l'8 febbraio in quello dell'abbazia della Ss. Trinità di Venosa, dove fu concessa per la defunta sovrana una commemorazione liturgica particolarmente ricca. Per E., suo marito Ruggero e suo figlio ...
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contraccezione
L’insieme dei provvedimenti, mezzi o farmaci atti a prevenire o impedire la fecondazione.Tra i numerosi metodi di c., alcuni si basano sull’utilizzazione di mezzi o sostanze che impediscono [...] . Gli effetti collaterali maggiori sono vascolari: la componente estrogenica sembra la più legata al rischio di trombosi venosa, mentre quella progestinica è più connessa al rischio arterioso. Queste complicanze sono più comuni nelle fumatrici di ...
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Ulcera
Mariapaola Lanti
Il termine ulcera (dal latino ulcus, affine al greco ἕλκος, "piaga") indica una soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovale, della cute o delle mucose di rivestimento [...] a livello del terzo inferiore. Riconoscono varia origine, ma sono soprattutto frequenti quelle connesse a disturbi del sistema venoso (ulcus cruris). Altre possibili cause sono le malattie delle arterie (cui è imputabile il 10% delle ulcere degli ...
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Corpo di varia natura (solida, liquida o gassosa) capace di determinare la subitanea occlusione di un vaso sanguifero ( embolia). Si tratta in genere di trombi formatisi nelle cavità cardiache oppure nei [...] dell’arteria polmonare, o di un suo ramo di biforcazione, per lo più come grave complicazione di una trombosi venosa profonda. Nell’occlusione del tronco dell’arteria polmonare il quadro clinico è quello della morte improvvisa. Se viene occluso ...
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MOUSTERIANA, CIVILTA'
Raffaello Battaglia
'. La civiltà paleolitica, che prese il nome dal riparo sotto roccia di Le Moustier in Dordogna (G. de Mortillet, 1869), è caratterizzata dall'uso di manufatti [...] civiltà chelléane. Un'industria di schegge prechelleane venne scoperta anche da U. Rellini nel 1929 a Loretello di Venosa (Lucania).
Il Mousteriano appare in Europa nell'ultimo periodo interglaciale (Riss-Würm), attraversa la prima grande espansione ...
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GAMBA (probabilmente dal gr. καμπή "curvatura"; fr. jambe; sp. pierna; ted. Bein; ingl. leg)
Riccardo Galeazzi
È il segmento dell'arto inferiore, intermedio fra il ginocchio e il collo del piede; nell'uomo [...] di disturbi spesso molesti e che non raramente provocano flebiti. Come conseguenza di gravi disturbi circolatorî per stasi venosa cronica, o più spesso per malattia del sistema vasale linfatico, può svilupparsi l'elefantiasi (v.) della gamba.
Lo ...
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Per Angiosperme s'intendono attualmente tutte le piante Antofite o Spermatofite che hanno gli ovuli chiusi dentro l'ovario, e conseguentemente i semi, che da essi provengono, contenuti dentro la cavità [...] grande; foglie ampie, sessili, astipolate, semplici, parallelinervie, a nervatura libera o, se anche anastomosata, non reticolato-venosa (salvo eccezioni). Fiore tipicamente pentaciclico trimero, secondo la formula
in cui P = perianzio, A = androceo ...
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VARICOCELE
Mario DONATI
Vittorio PUCCINELLI
. Il varicocele, dilatazione varicosa del plesso pampiniforme del testicolo, è frequente nei giovani, legato per lo più a condizioni costituzionali abnormi. [...] tumore del rene) si fa la cura del varicocele che ne è la conseguenza. Quando invece la dilatazione del plesso venoso non riconosce altre cause che quelle intrinseche della costituzione delle pareti delle vene e dello sviluppo di esse, è necessario ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] Patrimoine sous la présidence de F. Furet, Paris 1996", Paris 1997, pp. 67-86; L. Todisco, La scultura romana di Venosa e il suo reimpiego, Roma 1997; A. Esch, Reimpiego dell'antico nel Medioevo; la prospettiva dell'archeologo, la prospettiva dello ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...