Eroina
Claudio Castellano
L'eroina è un composto chimico ottenuto per acetilazione della morfina; si presenta in forma di polvere bianca, inodore e solubile in acqua. Ha azione farmacologica simile [...] ' o 'un'impressione come di essere avviluppati dall'acqua tiepida'. Il flash, la sensazione che segue la sua somministrazione venosa (ma la droga può anche essere inalata, sebbene in questo caso la sua efficacia sia inferiore), viene vissuto dal ...
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ANGELI (Degli Angeli, Degli Angioli), Nicola
Anna Buiatti
Nato a Montelupone nelle Marche nel 1535 circa, compì i suoi studi di legge a Bologna, dove cominciò a comporre rime amorose nello stile del [...] dove si rappresenta, che è, nel caso, presso il monte Raparo in Basilicata, alla presenza di Isabella Sanseverino, principessa di Venosa. I personaggi sono tipici del genere e rivelano spesso l'influsso dei Giraldi e del Tasso. Anche nella commedia l ...
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levonorgestrel
Paolo Tucci
Ormone progestinico di seconda generazione, normalmente utilizzato nella contraccezione e nella intercezione (contraccezione post-coitale). Quando viene utilizzato (per via [...] l’impianto.
Effetti indesiderati
Quando utilizzato come contraccettivo può dare ipertensione, disturbi della coagulazione, trombosi venosa profonda, sanguinamenti, alterazione della glicemia, aumento di peso, irsutismo, alopecia, disturbi dell’umore ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] con la sua Elegia, fornisce a tutta Europa un testo poetico a lungo ammiratissimo, o anche Quilichino da Spoleto e Riccardo da Venosa; ovvero si piega il latino ai ritmi volgari, come fanno gli autori di inni religiosi quali il Pange lingua, il Dies ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] assiste a un aumento del volume di sangue con ritorno della p. a valori di partenza grazie all’aumento del ritorno venoso e della gittata cardiaca. L’effetto contrario si osserva in caso di aumento della pressione. Esiste quindi una risposta renale ...
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È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] o su manufatti, e dopo aver attraversato con grossi sifoni a doppia tubazione le vallate del Calcarei, della Fiumara di Venosa, del Basentello e del Locone, imbocca, presso la stazione di Acquatetta, la grande galleria delle Murge. Dopo 16 km. di ...
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OCCHIO (XXV, p. 116)
Giovanni Battista BIETTI
Fisiologia. - Recenti studî hanno permesso di constatare nell'interno dell'occhio la presenza di quantità notevoli di vitamine o di enzimi dei quali i fattori [...] bianche" o "vene dell'acqueo", situate attorno alla cornea e convoglianti l'umore acqueo dalla camera anteriore nella rete venosa vera e propria, nella quale le dette vene bianche sboccano.
Patologia. - Numerose acquisizioni si sono avute in questi ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] and the hypothesis of Neapolitan influences, ibid., pp. 221-223, 230 s.; E. Durante - A. Martellotti, Tasso, L. e il principe di Venosa, in Tasso, la musica, i musicisti, a cura di M.A. Balsano - Th. Walker, Firenze 1988, pp. 17-44; E. Durante - A ...
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VALLI DELL'UFITA E DEL MISCANO
G. Gangemi
Le V. dell'U. e del M., rispettivamente a NE di Benevento e a E di Eclano, fin da remota età hanno costituito essenziali vie di comunicazione tra la Campania [...] (ed.), Leucania, II. Basilicata. L'espansionismo romano nel sud-est d'Italia. Il quadro archeologico. Atti del Convegno, Venosa 1987, Venosa 1990, pp. 269-276; W. Johannowsky, Il Sannio, in M. Tagliente (ed.), Leucania, III. Italici in Magna Grecia ...
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MICHELI, Romano
. – N
Saverio Franchi
acque a Roma verso il 1575, giacché nel 1650 si dichiarava in età di 75 anni. Nulla è noto della sua famiglia e della sua infanzia; che Roma fosse la sua città [...] S. Raval. Branciforte lasciò Roma nel 1594. Tra il 1596 e il 1598 il M. fu a Napoli, al servizio del principe di Venosa C. Gesualdo (Dixon, 1985), dove conobbe M. Effrem e altri madrigalisti. Fu chierico, poi sacerdote (ordinato tra il 1611 e il 1614 ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...