L’organo attivo della funzione motoria. L’insieme dei m. di un corpo vivente o di parte di esso, considerati in rapporto alla loro funzione o alle loro caratteristiche istologiche, costituisce il sistema [...] . è formato da fibre muscolari, divise in fasci di vario ordine (primitivi, secondari ecc.). Nei m. vi è una rete venosa, arteriosa e linfatica molto ricca; le fibre nervose, assai numerose, sono sensitive e motrici. Le fibre motrici terminano con le ...
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SANGUE (lat. sanguis; gr. αἷμα; fr. sang; sp. sangre; ted. Blut; ingl. blood)
Ettore REMOTTI
Adolfo FERRATA
Leone LATTES
Rodolfo MARGARIA
Agostino PALMERINI
Mario DONATI
Nino BABONI
Il sangue dei [...] il sangue arterioso, in cui l'emoglobina è per il 98% circa in forma di ossiemoglobina, ha un colore più chiaro del sangue venoso, in cui l'ossiemoglobina non rappresenta che il 40-60% dell'emoglobina totale.
Oltre che con l'ossigeno, l'emoglobina si ...
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PERI, Iacopo
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Roma, di famiglia toscana, il 20 agosto (secondo alcuni il 5) 1561, morto a Firenze il 12 agosto 1633. Compì gli studî musicali sotto la guida di Cristofano [...] canto monodico semipopolaresco e la polifonia d'arte, specialmente profana, degli ultimi madrigalisti italiani: L. Marenzio, G. da Venosa e C. Monteverdi. Posto di frequente dalle sue funzioni auliche nell'occasione di curare anch'egli, insieme con ...
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MICROCIRCOLAZIONE
Claudio Allegra
In angiologia, m. (o microcircolo) è termine che designa il complesso dei vasi minori della circolazione sanguigna, nei quali hanno sede gli scambi emotessutali.
Nell'evoluzione [...] , J. F. Merlen) hanno contribuito a dare alla funzione microcircolatoria la fisionomia attuale, valorizzando le anastomosi artero-venose di L. Bucciante, che costituiscono una sorta di cortocircuito tra arteriole e venule iniziali, e il ruolo della ...
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FLEBOTOMIA (dal gr. ϕλέψ "vena" e τέμνω "taglio"; latino sc. venaesectio)
Gaetano Parlavecchio
La flebotomia, o salasso, usata fin dai tempi più antichi e caduta in discredito per l'abuso inverosimile [...] per il salasso al gomito, a metà della gamba per quello della pedidia) e stringendolo tanto da intercettare la corrente venosa, ma non l'arteriosa (assicurarsi che l'arteria radiale, o rispettivamente pedidia, continuino a battere). Nei casi in cui ...
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PROVENZALE, Francesco
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Napoli, probabilmente nel 1627, morto ivi nel 1704. La biografia rimane assai lacunosa. Diresse il Conservatorio dì Loreto dal 1663, quello [...] riecheggiavano invece la vocalità delle villanelle napolitane e il patetico tormento del madrigale cromatico di Gesualdo di Venosa. Esse si presentavano soprattutto come canto vocale. Alle parole e alle immagini si informavano espressive le armonie ...
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Rianimazione
Enrico Ciocatto
di Enrico Ciocatto
Rianimazione
sommario: 1. Introduzione: a) generalità e cenni storici; b) definizione; c) fini della rianimazione: ‛morte clinica' e ‛morte biologica'. [...] un aumento dello shunt destro-sinistro di sangue venoso attraverso alveoli non ventilati o uno squilibrio del rapporto con il controllo continuo (monitoraggio) della pressione venosa centrale, della gettata cardiaca, dell'elettrocardiogramma e ...
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Vedi CATACOMBE dell'anno: 1959 - 1994
CATACOMBE
E. Coche de La Ferté
Red.
Red.
1. L'espressione ad catacumbas, in catacumbas indicava una zona tra la seconda e la terza colonna miliare sulla via Appia, [...] , in Bull. dell'Inst., 1867, pp. 148-152; G. Lenormant, La catacombe juive de Venosa, in Revue des études juives, VI, 1883, pp. 200-207; R. Garrucci, Cimitero ebraico di Venosa in Puglia, in Civiltà Catt., XII, s., 1883, I, pp. 707-720; J. B. Frey ...
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LUCANIA
D. Adamesteanu
Regione dell'Italia meridionale, tra la Campania, la Calabria e le Puglie, che nella divisione amministrativa dell'età di Augusto fu unita ai Bruzii (Calabria) a formare la Regione [...] infittirsi di insediamenti, ricchi in terme e necropoli monumentali, anche nei più piccoli raggruppamenti, come quello di Sansaniello, tra Rapolla e Venosa, o come l'altro di S. Martino d'Agri.
Il mondo antico della L. si chiude con il formarsi dei ...
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Vedi GRUMENTO dell'anno: 1960 - 1994
GRUMENTO (v. vol. III, p. 1064)
L. Giardino
Ricerche sistematiche ancora in corso, oltre alla raccolta di nuovi dati, hanno evidenziato l'importante ruolo che G. [...] la viabilità pubblica le consente rapidi collegamenti verso Ν (Venosa e la Via Appia) e verso S (costa tirrenica (ed.), L'espansionismo romano nel sud-est d'Italia. Il quadro archeologico, Venosa 1990, pp. 125-157; ead., in BTCGI, VIII, pp. 204-211 ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...