Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] (208), invece di portarsi a difendere Locri, l'assedio della quale era stato tentato dal console Crispino, si portò verso Venosa, dove aveva preso posizione l'altro console Marcello. Crispino si congiunse a Marcello, e A. riuscì a dare battaglia ad ...
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(III, p. 315)
Il termine a., riservato in passato, praticamente, a un capitolo dell'anatomia sistematica, in questi ultimi tempi è stato esteso a specialità cliniche concernenti l'apparato vascolare.
Angiologia [...] 881), le acrocianosi e la eritromelalgia.
Le malattie delle vene sono rappresentate: a) dalle vene varicose per dilatazione dei vasi venosi degli arti inferiori: ne è affetto il 10% della popolazione, che sale al 30% per il sesso femminile; b) dalle ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] quando fu testimone del contratto nuziale fra Pietro de Guevara, marchese di Vasto, e Gisotta Ginevra del Balzo, figlia del duca di Venosa. Il 26 sett. 1472 il C. fu uno dei testimoni alla stipulazione dei patti nuziali fra Isabella d'Aragona e Gian ...
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papilledema
Edema della papilla ottica, che si osserva nel fondo dell’occhio tramite l’oftalmoscopio. Il p. è un importante sintomo di ipertensione endocranica, forse l’unico dato strumentale che in [...] rigonfiamento degli assoni posteriormente alla testa del nervo ottico, con fuoriuscita di liquidi negli spazi extracellulari, congestione venosa ed emorragie retiniche. Il p. acuto non si associa, se non transitoriamente, a deficit importanti della ...
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PURKYNĚ (Purkinje), Jan Evaxgelista
Arturo Castiglioni
Medico, nato il 17 dicembre 1787 a Libochovice presso Litoměřice (Boemia), morto a Praga il 28 luglio 1869. Entrò ancora giovanetto nell'ordine [...] il grado di illuminazione; le cellule di P., cellule grandi, multipolari nello strato medio della corteccia cerebellare; figura venosa di P., quadro endottico dei vasi della retina ottenuto quando si muova al lato esterno dell'occhio una fonte di ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] 12, 22, 25, pp. 49, 55, 86, 91, 159 s., 165; H. Houben, Falsi diplomatici nell'Italia meridionale: l'esempio di Venosa, in Medioevomonasticomeridionale, Napoli 1987, App., nn. 1-2, pp. 180 s., 183; I più antichi documenti del Libro dei privilegi dell ...
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RUSTICUCCI, Girolamo
Giampiero Brunelli
– Nacque a Cartoceto, presso Fano, nel gennaio del 1537 dal giureconsulto Ludovico e da Diamante Leonardi.
La famiglia, forse di ascendenza fiorentina, era annotata [...] suo posto di segretario, ma creò anche vescovo un suo fratello maggiore, Francesco, assegnandogli la sede di Venosa (21 agosto 1566). Altri due fratelli ebbero incarichi militari: Ludovico fu nominato capitano della guardia del pontefice, Bartolomeo ...
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RINALDO (Rainaldo) di Urslingen
Giulia Vendittelli
Figlio di Corrado, nacque verso la fine del secolo XII da una casata della vecchia nobiltà tedesca, che prese nome da un castello nell’alto bacino [...] Chronica, in RIS2, VII, 2, a cura di C.A. Garufi, Bologna 1937, ad ind.; Riccardo da Venosa. Paolino e Polla. Commedia del secolo XIII, Venosa 2005, ad ind. A. Sacchetti Sassetti, Rieti e gli Urslingen (1251-1256), in Archivio della Società romana di ...
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L'Italia preromana. Bantia
Angelo Bottini
Bantia
Sito (gr. Βαντία; lat. Bantia) collocato su un’altura prossima alla riva orientale del Bradano, al confine tra Apulia e Lucania.
Dal pieno VII fino a [...] (1987), pp. 280-84.
M.C. D’Ercole, Cippi augurali - Lastra bronzea - Cippo terminale, in Il Museo Archeologico Nazionale di Venosa, Venosa 1991, pp. 135-40.
C. Masseria, Banzi. L’area sacra in loc. Fontana dei Monaci, ibid., pp. 84-85.
M. Tagliente ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] C. abbandonò ben presto la causa francese e successe senza difficoltà al padre nel 1523 diventando principe di Melfi, duca di Venosa, d'Ascoli di Soria, marchese d'Atella, conte d'Avellino e gran siniscalco del Regno di Napoli. Il solo territorio di ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...