SEMISSE (semis e semissis)
Secondina Lorenzina Cesano
Il termine significa: la metà dell'intero, quindi per la moneta antica italica e romana la metà dell'asse di bronzo, così delle serie librali fuse [...] . Il semisse eneo si rinviene ancora nelle serie più o meno autonome, antiche, di altri centri italici, quali Venosa, Brindisi, Orra, Pesto, Copia, ecc.
In oro corrisponde al quinario, che nell'età costantiniana prende infatti tale denominazione ...
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FORTUNATO, Giustino
Scrittore e uomo politico, nato a Rionero in Vulture il 4 settembre 1848. Rappresentò alla camera dei deputati il collegio di Melfi dal 1880 al 1909. Venne nominato senatore il 4 [...] feudi e i casali di Vitalba nei secoli XII e XIII, ivi 1899; Rionero medievale, ivi 1899; Il castello di Lagopesole, ivi 1902; La Badia di Monticchio, ivi 1904; Avigliano nei secoli XII e XIII, ivi 1905; Riccardo da Venosa e il suo tempo, ivi 1918). ...
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LINFATICO, SISTEMA (dal lat. lympha "acqua")
Antonio PENSA
Antornio CESARIS-DEMEI
Carlo FOA'
Aldo PERRONCITO
Giulio ANZILOTTI
Nino BABONI
È una parte dell'apparato vascolare (v. sanguifero, sistema) [...] continuano coi collettori di vario ordine, per lo più plessiformi, fino ai condotti principali che s'aprono nell'apparecchio venoso. I linfatici dei Pesci non sono molto ben conosciuti, perché pare che abbiano disposizioni molto variabili da specie a ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] Atena Iliaca, in Basilicata. L’espansionismo romano nel sud-est d’Italia. Il quadro archeologico. Atti del Convegno (Venosa, 23-25 Aprile 1987), Venosa 1990, pp. 227-36.
Ead., La stipe votiva del Belvedere a Lucera, Roma 1990.
M. Mazzei - J. Mertens ...
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VIABILITÀ, REGNO DI SICILIA
Decaduto il sistema viario romano nell'Alto Medioevo, il quadro insediativo delineatosi con la conquista normanna si impostò su un nuovo tessuto viario a forma stellare composto [...] Calabrie" (Niccolò Jamsilla, 1868, p. 181) ‒, da Capua a Reggio; la litoranea Adriatica da Ancona a Bari; la ViaHerculia da Venosa a Grumentum/Saponara e a Heraclea/Policoro; la litoranea Ionica denominata Via de Apulia; la Via Atellana tra Capua e ...
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PANDONE, Camillo
Giuliana Vitale
PANDONE, Camillo. – Figlio di Carlo e di Lucrezia del Balzo, nacque forse nel 1451.
Appartenne a una famiglia inquadrata nei ranghi feudali sin dall’età angioina (Ammirato, [...] et farse valente homo» (Trinchera, 1866-70, n. 188).
Nel 1486, nella guerra contro i baroni, partecipò all’assedio di Venosa (Albino, 1769, p. 67) e all’assedio del castello di S. Severino, con Marino Brancaccio alla guida della cavalleria leggera ...
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GERALDO
Irene Scaravelli
Non conosciamo il luogo e la data della sua nascita; secondo Leone Marsicano era di origine tedesca. Fu monaco a Montecassino e venne ordinato arcivescovo di Siponto (Foggia) [...] dai Bizantini a Federico II, Torino 1983, p. 64; H. Houben, Il "libro del capitolo" del monastero della Ss. Trinità di Venosa (Cod. Casin. 334)…, Lecce 1984, pp. 60, 126; V. Košćak, Gregorio VII e la Croazia. Presupposti politico-sociali, in Studi ...
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ALBERADA (Albereda, Alverada)
Raoul Manselli
(Albereda, Alverada). Di nobile stirpe normanna, sposò Roberto il Guiscardo, portandogli l'appoggio delle milizie del potente nipote Gerardo di Buonalbergo [...] Id., Albereda di Chiaromonte, signora di Colubraro e Policoro, ibid., XIII (1943-41), pp. 129-142; per la tomba di A. a Venosa si vedano H. W. Schulz, Denkmdler der Kunst des Mittelalters in Unteritalien, I, Dresden 1860, p. 325, ed E. Bertaux, L'art ...
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Famiglia napoletana; capostipite è Pietro, cavaliere normanno al seguito di Roberto il Guiscardo, che trasse nome dal castello di S. Felice nella Terra di Lavoro. Nel sec. 13º la famiglia possedeva già [...] Calabria e vicario di Terra di Lavoro (1393); Francesco, giurista (v.); Tommaso, vescovo di Cavour e di Venosa, commissario generale del Concilio di Trento, governatore di Perugia (sec. 16º); Giovanni Vincenzo, generale (v.); Ferdinando, architetto ...
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Ramo della medicina che si occupa della patologia del sistema venoso. Con l’acquisizione di nuove tecniche diagnostiche e a seguito dei progressi della chirurgia vascolare, la f. tende a costituirsi come [...] vena splenica, della vena porta e degli angiomi e tumori del cranio. Il flebogramma è il tracciato che registra il polso venoso della giugulare e, indirettamente, le variazioni di pressione che si producono nell’atrio. Consta di una prima onda che ...
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venoso
venóso agg. [dal lat. venosus «ricco di vene»]. – 1. a. In medicina, che appartiene o si riferisce a una vena, relativo alle vene: vaso v., la vena stessa; valvola v., seno v., ecc. In partic., sangue v., il sangue, relativamente povero...
venosino
(meno com. venusino) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Venusinus]. – Di Venosa, cittadina lucana in prov. di Potenza; come sost., abitante o nativo di Venosa. Per antonomasia, il poeta v. o assol. il V., Orazio, nativo appunto di Venusia,...