CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] Reggio 1677, Bologna 1680; Il Creso, 1681; I due Cesari, 1683), e quattro a Carlo Pallavicino, assai legato, oltre che a Venezia, al teatro di Dresda (Il Vespesiano, 1678, 1680, Modena s. d. [ma 1685], Ferrara 1687, Bologna 1695; Il Nerone, 1679, con ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] attrice e il D'Annunzio) sotto forma di tenera amicizia (il carteggio è ora conservato presso la Fondazione Giorgio Cini, a Venezia), la nomina a senatore del Regno nel 1912, un suo voto in Senato in favore dell'intervento, la commossa partecipazione ...
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CASENTINI, Silao
Giuseppe Radole
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XVI e ricevette certamente la sua prima formazione musicale in patria, nell'ambito della cappella della Signoria di Lucca, quando [...] foco è morto (2 parti), si trovano in Madrigali a 5 e 6, voci di H. Vidue e A. Striggio e d'altri (Venezia, Francesco Rampazetto, 1566); due madrigali a 5 voci, All'apparir e Quando all'alte (2 parti), nella raccolta del figlio Marsilio, La Cieca ...
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BASADONNA, Giovanni
Ulisse Prota-Giurleo
Nato a Napoli nel 1806, apprese l'arte del canto dal grande tenore Andrea Nozzari, che trascorse a Napoli l'ultimo periodo della sua carriera. Il B. debuttò [...] a Venezia nel 1828 e fu poi nello stesso anno a Verona, ma la sua rinomanza data da Napoli, dove, nell'autunno 1830, al Teatro S. Carlo, sostenne la parte del conte Ory nell'omonimo melodramma di G. Rossini. D'allora, per oltre un decennio di ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] 1812). Sempre del 1812 è invece un'opera seria in due atti (libretto di L. Previtali), rappresentata al teatro La Fenice di Venezia con il titolo Il sogno verificato. All'estate del 1813 (e, per l'esattezza, il 24 giugno) risale l'allestimento de La ...
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DEL GIOVANE, Giovanni Domenico
Giancarlo Brioschi
Non esistono documenti che attestino con precisione l'anno di nascita di questo compositore, ma sulla base delle date di pubblicazione delle prime opere, [...] da Girolamo Scotto nel 1541, di cui ci dà notizia E. Vogel ma andati purtroppo perduti; ristampati singolarmente sempre a Venezia da C. Correggio nel 1545 e dedicati a don Giovanni de la Marra i due libri contenevano un totale di trentuno villanesche ...
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FILIPPI, Filippo
Nicola Balata
Nacque a Vicenza il 13 genn. 1830 da Giovan Battista, commerciante, e da Isabella Castellani. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova, spinto [...] a poco abbandonò gli studi giuridici per la musica: iniziò infatti a curare la cronaca dei teatri per un piccolo giornale di Venezia, I fiori letterari, diretto da G. Pezzi. Il suo primo articolo "un po' serio e pensato", com'ebbe poi a definirlo, fu ...
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GAGLIANO, Marco da
Rossella Pelagalli
Nato a Firenze il 1° maggio 1582, fu il secondo dei sette figli di Zanobi (originario di Gagliano, la cittadina da cui prese il nome, nel Mugello) e Camilla di [...] dell'epoca, tra i quali: "Bel Pastor" ed "Ecco solinga delle selve amica" rispettivamente nel primo e secondo volume delle Musiche (Venezia 1611, 1613) di P. Benedetti; "O dolce anima" a 5 voci nel Secondo libro de' madrigali (Firenze 1614) di G. Del ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] 1792); Gliamanti ridicoli (Roma, carnevale 1793); Oro non compra amore, ossia il barone di Moscabianca (libretto di A. Anelli, Venezia, teatro S. Benedetto, 26 nov. 1794); Il giocatore del lotto (Roma, carnevale 1795); La Lodoīska (libretto di F. G ...
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BONAGIUNTA (Bonagionta), Giulio
Liliana Pannella
È ancora ignota per larga parte la vita di questo musicista che svolse la sua attività nella seconda metà del sec. XVI. La prima volta che compare il [...] a tre voci, con due alla venetiana di Giulio Bonagiunta da San Genesi, et d'altri auttori di novo poste in luce, Venezia, Girolamo Scotto, 1565 (ristampato nel 1567), che il B. dedicò a G. Ottobono (Ottoboni?) il 25 ott. 1565. Nel Secondo libro delle ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...