Musicista (n. Assisi 1550 circa). Cantore nel Duomo di Milano (1583-1597), è noto come autore di uno dei più antichi e interessanti metodi di canto (Regole, passaggi di musica, madrigali e mottetti passeggiati, [...] Venezia 1594). ...
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CHELLERI (Cheler, Keller, Kellery), Fortunato
Enza Venturini
Incerti sono la data e il luogo di nascita. I biografi moderni (cfr. Eckert) ritengono sia nato nel maggio o nel giugno 1690 (e non nel 1668 [...] presso la vedova dell'elettore palatino, Anna Maria Luisa, figlia di Cosimo III; nel 1719 andò a vivere nella città di Venezia dove rimase fino al 1722. In quello stesso anno egli abbandonò l'Italia per trasferirsi in Germania dove era stato nominato ...
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EFFREM (Efrem, Frema, Efflemo), Mutio (Muzio)
Luca Mancini
Nacque a Bari il 4 nov. 1549 da famiglia di origine greca. In questa città intraprese lo studio della composizione.
Nel 1574, nel Secondo libro [...] con alcuni a sei et un dialogo a sette nel fine di Stefano Feis (o Felis), maestro di cappella del duomo di Napoli (Venezia, l'erede di G. Scotto), quale autore del madrigale: "Caro amoroso neo, che si illustri un bel volto", su testo di L. Tansillo ...
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Musicista (Cremona 1750 circa - Hammersmith 181o). Fu allievo di N. Jommelli a Napoli dal 1770 al 1772, anno in cui ritornò a Cremona dove rappresentò il suo primo lavoro teatrale (Giulio Sabino). Nel [...] (1775-78). Ritornato in Italia rappresentò nei teatri delle maggiori città una cinquantina di opere, tra cui la Villanella rapita (Venezia, 1783). Nel 1795 si trasferì a Londra dove, l'anno precedente, una sua opera (La vendetta di Nino) aveva ...
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DE PAOLI, Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Valdagno (Vicenza) l'8 giugno 1894 da Angelo e Francesca Tiso. Praticamente autodidatta, nel 1915 studiò pianoforte e composizione con G. F. Malipiero a [...] Venezia. Nel 1920 conobbe A. Casella con cui strinse rapporti di amicizia e in seguito di collaborazione.
Studiò poi musicologia con Giulio Bas e G. Benvenuti. Iniziata l'attività di compositore, che abbandonò quasi subito rinnegando tutte le sue ...
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Pianista e critico musicale italiano (Fossano, Cuneo, 1931 - Imola 2023). Diplomatosi in pianoforte con C. Vidusso (1949) e in composizione (1953) al conservatorio di Parma, ha insegnato pianoforte nei [...] conservatorî di Cagliari, Trieste, Venezia, Parma e (dal 1965 al 1996) Milano. Direttore artistico del Teatro Comunale di Bologna (1971-77), del Carlo Felice di Genova (1978-80), del Regio di Torino (1981-91) e del Teatro Massimo V. Bellini di ...
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COLOMBANO (Colombani), Orazio
Oscar Mischiati
Nacque a Verona probabilmente verso il 1554; la sua provenienza è attestata dalla qualifica di "veronese" che accompagna regolarmente il suo nome nei frontespizi [...] direzione della cappella musicale di una delle più ragguardevoli chiese del suo Ordine, quella di S. Maria Gloriosa dei Frari a Venezia. Occupò quell'ufficio fino al 1591: oltre alle attestazioni dei titoli di tre opere a stampa (i salmi a nove voci ...
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CAPELLI (Cappelli, Capello), Giovanni Maria
Benedetta Origo
Nato il 7 dic. 1648 a Parma, nella "vicinia" di S. Sepolcro, da Prospero e Orsolina, visse in questa città quasi tutta la sua vita compiendovi [...] Modena e in altre città; altre opere vennero rappresentate a Venezia e Rovigo.
A noi sono giunti i manoscritti di due , pp. 30, 324, 338; T. Wiel, I teatri musicali venez. del Settecento, Venezia 1897, pp. 64, 68; N. Pelicelli, Musicisti in Parma, ...
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Musicista (n. forse Caderousse, presso Orange, 1485 circa - m. forse Firenze prima del 1552). Maestro di cappella a S. Giovanni in Firenze (1523-25), dal 1529 al 1533 fu attivo a Roma, poi a Venezia. Fu [...] uno dei più celebri compositori del suo tempo, e contribuì alla definizione della struttura del madrigale. Compose tra l'altro messe, mottetti, un centinaio di madrigali e trascrisse musiche del tempo ...
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Musicista (Dresda 1748 - ivi 1812). Studiò in Italia dal 1765 al 1768 e ancora, con padre Martini, dal 1774 al 1776; fu quindi in Italia dal 1778 al 1781, incaricato di scrivere opere per Venezia e Napoli. [...] Tornato a Dresda, divenne maestro di cappella del principe elettore. Scrisse circa venticinque opere (particolare successo ebbero la Didone abbandonata, 1776, e Der Alchymist, 1778), messe, oratorî, sinfonie, ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...