Pittore (Belluno 1676 - Venezia 1730), nipote di Sebastiano, con il quale collaborò ripetutamente. Si orientò presto verso il paesaggio, basandosi su Tiziano e sugli esempî di A. Tempesta e J. Eismann, [...] Inghilterra, dove dipinse per lord Manchester scene per l'Opera italiana nel Queen's theatre di Haymarket; rientrò a Venezia nel 1716, dove proseguì l'attività scenografica (disegni nella Royal Library, castello di Windsor). Nella fase matura R. si ...
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Geografo italiano (n. Venezia 1929), prof. di geografia economica nell'univ. di Venezia dal 1969 e di geografia urbana e regionale nell'univ. di Roma "La Sapienza" dal 1979. La sua originale produzione [...] scientifica, sulla quale hanno avuto influenza le idee di F. Compagna e di J. Gottmann, è densa di riflessioni teoriche e ha contribuito non poco al rinnovamento della geografia italiana. Essa riguarda ...
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Doge di Venezia (m. 1178), 41º della serie tradizionale, eletto nel maggio 1172, succedendo a Vitale Michiel II all'indomani dell'esito disastroso della campagna contro l'Impero bizantino. Si trovò a dover [...] Ancona divenuta punto d'appoggio bizantino nell'Adriatico. Partecipò con aiuti finanziarî alla Lega lombarda e vide così Venezia scelta come sede del grande convegno tra Alessandro III e l'imperatore Barbarossa. Alla fine riuscì anche a concludere ...
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Patrioti (Venezia, Attilio nel 1810, Emilio nel 1819 - Vallone di Rovito, Cosenza, 1844). Figli del contrammiraglio Francesco (1785-1847), furono entrambi educati nell'Imperiale Accademia di marina di [...] Venezia e nominati ufficiali austriaci (nel 1828 Attilio e nel 1836 Emilio). Ben presto guadagnati alla causa dell'unità e libertà d'Italia, nel 1841 fondarono la società segreta Esperia, priva di pregiudiziale istituzionale e che l'anno successivo ...
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Condottiero (Carmagnola 1385 circa - Venezia 1432); al soldo di Facino Cane, seguì alla sua morte le sorti della vedova Beatrice di Tenda, risposatasi con Filippo Maria Visconti, ed ebbe parte notevole [...] aveva dato feudi e onori a Genova, dove fu governatore dal 1422 al 1424, nel marzo del 1425 passò al servizio di Venezia, già decisa a rompere l'alleanza con Filippo Maria, appoggiando Firenze minacciata dal duca. Nel dic. 1425 la guerra scoppiò e il ...
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Tipografo-editore (Asola 1451 - Venezia 1529), allievo di Nicolas Jenson. In una supplica per ottenere un privilegio di stampa, del 1499, è affermato che T. stampava a Venezia già da 25 anni; ma la prima [...] opera che reca il suo nome è il Breviario del 1479. All'inizio della sua attività fu anche associato con Pietro da Cremona e con Bartolomeo de Blavis di Alessandria. Pubblicò le opere di Virgilio, di Terenzio ...
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Musicista (Venezia 1876 - ivi 1948), di padre tedesco e madre veneziana. Studiò specialmente a Monaco di Baviera con J. Rheinberger. Esordì, come compositore, ancora studente a Monaco, con una Serenata [...] società corale, e più tardi (1902) successe a M. E. Bossi nella direzione del Liceo musicale di Venezia, lasciandola dopo qualche anno per dedicarsi esclusivamente alla composizione, nella quale raggiunse singolare freschezza espressiva ed eleganza ...
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Giornalista italiano (Parma 1922 - Venezia 2011). Dopo alcune esperienze nel giornalismo locale in Emilia (Architrave e il Giornale dell’Emilia), è stato caporedattore di Cronache e direttore di Settimana [...] di sinistra, “kennediana” (come S. stesso amava definirla). Ha poi diretto tra gli altri il quotidiano La Nuova Venezia e il settimanale L’Europeo, ed è stato direttore editoriale dei periodici Rizzoli. Inventore dello slogan «i fatti separati dalle ...
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Pittore (Venezia 1430? - Ascoli Piceno 1494/1495). Formatosi a Venezia a contatto con le botteghe dei Vivarini e di J. Bellini, si avvicinò poi all'ambiente tardo-gotico dello Squarcione. Fu a Zara (1459-60 [...] circa) e in seguito nelle Marche. Numerose le opere firmate e datate che ci consentono di seguire il suo svolgimento stilistico, dal polittico di S. Silvestro di Massa Fermana (1468) alle opere tarde. ...
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Letterato veneziano (n. Venezia 1270 circa - m. 1343 circa), dei Sanudo di San Severo. In gioventù visse a lungo in Oriente per commissioni paterne; fu poi alla corte di Palermo e a quella di Roma, fece [...] persa (1291) alla dominazione cristiana, unendo al fervore religioso un'attenta cura degli interessi politici e commerciali di Venezia, si diede a progettare una crociata nella sua opera Conditiones Terrae sanctae (presentata nel 1309 a Clemente V ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...