Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] versione polifonica. Dalle ricchezze dell'orchestra mantovana si passa, con Il ritorno di Ulisse in patria (G. Badoaro, Venezia 1642), a ridotte schiere strumentali e vocali. Dopo questa opera in parte affrettata si arriva all'ultima, L'incoronazione ...
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Musicista (Venezia 1670 circa - Vienna 1736). Studiò probabilmente con G. Legrenzi a Venezia e dal 1717 fu vicemaestro di cappella alla corte imperiale di Vienna. Compose 114 lavori chiesastici (20 messe, [...] mottetti, vespri, offertorî, ecc.), 37 opere teatrali, 26 serenate sceniche, 29 oratorî, gran numero di cantate, madrigali, ecc., molta musica strumentale (quartetti, sonate per archi e basso continuo, ...
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Musicista (Venezia 1671 - ivi 1750). Compositore e violinista, svolse la sua attività principalmente a Venezia, con soggiorni più o meno lunghi a Firenze, a Monaco di Baviera e in altre città. Scrisse [...] musica sacra, vocale strumentale (cantate), teatrale (circa cinquanta opere) e strumentale. Questa ultima sua produzione ha particolare rilievo. Nella storia delle forme sonatistiche, egli distingue, forse ...
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Stampatore musicale (Fossombrone 1466 - Venezia 1539); ebbe dal Consiglio della Repubblica Veneta (1498) il privilegio di stampare musica, per la durata di venti anni, con il sistema da lui inventato dei [...] tempi mobili. Lavorò a Venezia (sino al 1511), trasferendo poi la sua officina a Fossombrone. Il primo libro da lui stampato fu lo Harmonicae Musices Odhecaton (1501), raccolta di canzoni e mottetti dei maggiori polifonisti del sec. 15º; a esso ...
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Doge di Venezia (n. 1436 - m. 1523); sostenitore di alleanze con l'Impero e con la Francia, si attirò forti ostilità, e i suoi avversarî colsero l'occasione di una sconfitta inflittagli dai Turchi (1499) [...] di S. Marco. Si ritirò allora a Roma presso suo figlio, il cardinale Domenico, difendendo sempre gli interessi di Venezia in attesa della riabilitazione, che venne nel 1509, quando riebbe ogni carica. Doge nel 1521, svolse una politica irresoluta ...
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Attrice (Torino 1825 - Venezia 1904), figlia di Francesco Augusto e di Luigia Ristori Bellotti; cominciò a recitare ancora bambina. Amata da Vittorio Emanuele II, al quale dette una figlia, Emanuela (1853), [...] G. Gattinelli, passò poi a recitare tra i filodrammatici, discendendo a poco a poco nelle più umili compagnie (nel 1848 era stata, nel pieno della sua celebrità, prima attrice della Compagnia lombarda). Passò gli ultimi anni a Venezia, in solitudine. ...
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Pittore (Venezia 1659 - Londra 1713). Allievo del padre, Giovanni Francesco (n. Cassana, Genova - m. Mirandola 1690), un pittore della cerchia di B. Strozzi, C. si dedicò prevalentemente al ritratto, mantenendosi [...] ). Nulla rimane della sua attività a Londra, dove fu chiamato da Anna Stuart. Suo fratello minore, Giovanni Agostino (n. forse Venezia - m. Genova 1720), detto l'abate C., si dedicò invece quasi esclusivamente alla natura morta e all'animalistica. ...
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Scrittrice (Treviso 1828 - Venezia 1898); tra il 1838 e il 1850 visitò gran parte dell'Italia e varî stati d'Europa; nel 1851 si stabilì, sposa, a Venezia. Scrisse circa trenta volumi, tra romanzi, novelle [...] e prose varie. Tra le sue opere si ricordano: Le memorie di un contadino, 1856; La rivoluzione in casa, 1869; Miserie e splendori della povera gente, 1875; I nuovi ricchi, 1876; Scene popolari, 1890; Poesie ...
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Tipografo editore (Venezia 1757 - Milano 1833); attivo dapprima a Venezia (1793-97), si diede poi alla vita politica e fu legato della Repubblica Veneta a Parigi (1797). Quindi editore a Milano (dal 1810), [...] pubblicò Lo Spettatore (1814-18), divenuto in seguito Il Ricoglitore (1820-24), poi Il Nuovo Ricoglitore (1825-33) e infine Rivista europea (1838-47). Fu amico di G. Leopardi, che aiutò con collaborazioni ...
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Germanista (Fiume 1902 - Venezia 1975), prof. di lingua e letteratura tedesca nell'Istituto universitario di economia e lingue straniere di Venezia (1942-72); socio corrispondente dei Lincei (1968). I [...] suoi studî più significativi toccano figure e temi di grande interesse nella storia della letteratura tedesca: La concezione del divenire nella lingua tedesca (1931); L'opera di Th. Mann (1936); La lingua ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...