Doge di Venezia (m. 1605); fu più volte ambasciatore presso i papi; fu anche podestà a Brescia e a Padova; curò la riforma dello studio padovano (1584 e 1593) e fu deputato delle fabbriche in un momento [...] di grande fervore edilizio (1589). Eletto doge in un periodo di stasi politica (1595), conservò sempre la sua serenità di letterato, e assisté impassibile all'inizio della grande lotta giurisdizionale tra la Santa Sede e la Repubblica di Venezia. ...
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Viaggiatore e poligrafo (Venezia 1717 - Milano 1783). A Venezia fondò il Giornale d'Italia, scrivendovi di tutto. Cominciò un Dizionario delle arti e dei mestieri, continuato da M. Fossadoro. Fece un lungo [...] viaggio (1774-77), che poi descrisse nelle Lettere odeporiche (1780), nelle quali è la Storia del bonato di Temesvar, tradotta poi in tedesco. Amico di Goldoni, dissertò sulla commedia italiana, e scrisse ...
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Umanista e storico (Venezia 1484 - ivi 1552). Amico di I. Sadoleto e di I. Sannazzaro, compose (1516) una Agri et urbis Bergomatis descriptio. Si dedicò a una storia delle arti figurative in Italia, rimasta [...] delle Vite di Vasari (fu pubblicata col titolo: Notizia di opere di disegno); progettò pure una storia della repubblica di Venezia fino al 1500, ma non si sa quanto di quel progetto avesse concretato. Ci restano suoi Diari, interessanti e in ...
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Doge di Venezia (m. 1156). Fatta buona prova politica e militare, successe al doge Pietro Polani (1148), del quale, nei primi anni, continuò la politica antinormanna e filobizantina, cooperando all'espugnazione [...] di Corfù. Poi, volendo assicurare a Venezia il controllo dell'Adriatico, abbandonò l'alleanza bizantina e concluse con i Normanni una pace in cui si riconoscevano i diritti veneziani sul golfo. All'interno, riuscì a concludere il grave conflitto con ...
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Giurista italiano (Venezia 1869 - ivi 1945); prof. nell'Istituto superiore di commercio di Venezia, poi ordinario di diritto penale e di diritto processuale penale nelle univ. di Urbino, Sassari, Cagliari, [...] Messina, Siena, Modena, Torino. Nel 1910 fondò e diresse la Rivista di diritto e procedura penale, che si fuse nel 1921 con La Scuola positiva. Oltre le numerose opere monografiche, ricordiamo: Principî ...
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Uomo politico e letterato (Venezia 1606 - Peschiera 1661), appartenente alla famiglia Loredan. Fu inquisitore di stato, membro del Consiglio dei dieci e della Signoria. Precoce e fecondo, a 15 anni pubblicò [...] tradotto in più lingue, cui seguirono La Dianea (1627), uno dei più famosi esempî di romanzo eroico galante, e l'Adamo (1640). Lasciò inoltre novelle, scritti bizzarri, giocosi e osceni, e anche ascetici. Fondò a Venezia l'Accademia degli incogniti. ...
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Tipografo tedesco, attivo a Venezia dal 1470. In quell'anno terminava l'edizione del De civitate Dei di s. Agostino iniziata dal fratello Giovanni da Spira, il quale aveva introdotto la stampa a Venezia [...] (1469-70). V. fu attivo fino al 1477; diede per lo più edizioni di classici latini (Plauto, Catullo, Marziale, Tacito) e opere giuridiche; dalla sua stamperia uscì anche un'opera italiana famosa, la Bibbia ...
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Pittore (n. Venezia 1430 circa - m. dopo il 1491). Fratello di Antonio, collaborò con lui in numerose opere (polittico, 1450, Bologna, Pinacoteca). In seguito la sua attività si differenziò, anche stilisticamente, [...] , 1459, Parigi, Louvre; Madonna e santi, 1465, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte; trittico con storie della Vergine, 1473, Venezia, S. Maria Formosa; polittico di Scanzo, 1488, e trittico di S. Martino, 1491, Bergamo, Accademia Carrara). ...
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Patriota (Venezia 1824 - Mantova 1852), uno dei martiri di Belfiore. Scrivano presso il capitanato del porto di Venezia, nel 1848 prese parte alla difesa della città e dopo la caduta della repubblica (1849) [...] partecipò alla congiura organizzata da E. Tazzoli a Mantova, adoperandosi per l'estensione delle fila della cospirazione a Padova, Vicenza, Treviso. Arrestato dopo le prime delazioni, fu condotto a Mantova ...
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Storico, giureconsulto e diplomatico (Venezia 1704 - ivi 1790). Ambasciatore e senatore della Repubblica, fu nel 1748 a Roma per comporre, con l'assistenza di Benedetto XIV, le contese sorte tra Venezia [...] e l'Austria per il patriarcato di Aquileia. Pubblicò, insieme con Biagio Ugolini, il Thesaurus antiquitatum sacrarum (1744-69), e, con altri collaboratori, l'edizione dell'Opera omnia di Teofilatto (4 ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...