Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] . a lasciare Milano. Insieme al matematico L. Pacioli, di cui era grande amico, e all'allievo A. Salai, L. partì per Venezia, fermandosi lungo il viaggio a Mantova alla corte di Isabella d'Este, dove fu accolto con grande favore e ricevette richieste ...
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Motivo ornamentale (detto anche riccio) costituito da una spirale formata di elementi per lo più geometrici, ma talora anche naturalistici come fogliami, viticci e simili. Come motivo ornamentale di taluni [...] di raccordo, strutturale o ornamentale, in alcuni tipi di mensole, in facciate tripartite, tra la parte centrale più elevata e le ali laterali (S. Maria Novella a Firenze), in funzione di contrafforte (cupola di S. Maria della Salute a Venezia). ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] di S. Vittoria a Monteleone Sabino, RINASA, s. III, 10, 1987, pp. 175-199; R. Polacco, Le colonne del ciborio di San Marco, Venezia arti 1, 1987, pp. 32-38; P. Ponsich, L'autel et les rites qui s'y rattachent, son évolution en Roussillon et pays ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] Tavano, Il Tempietto longobardo di Cividale, Udine 1990, pp. 39-117; G. Bergamini, S. Tavano, Storia dell'arte nel Friuli-Venezia Giulia, Reana del Rojale 19912 (1984), pp. 200, 217-218, 240-244.
Musei e collezioni
Il Mus. Archeologico Naz., fondato ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] (15° sec.), dell’abbazia di Staffarda (Torino, Museo Civico), della certosa di Pavia (16° sec.), di S. Giorgio Maggiore a Venezia (16° sec.), quello di S. Pietro a Perugia. Notevoli le tarsie rinascimentali dei c. (duomo di Parma, opera dei Lendinara ...
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VALADIER, Giuseppe
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato a Roma il 14 aprile 1762 da genitori romani (i suoi avi erano emigrati dalla Francia in Roma nel 1714), morto il 1° febbraio 1839. Fu maestro [...] sarebbero state in futuro le necessità del traffico della città e propugnò tra l'altro la demolizione del palazzetto di Venezia per dare libero sfogo al Corso; lasciò progetti per la sistemazione organica dei grandi centri della periferia, quali il ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] , a cura di P.A. Riedl, M. Seidel, II, 1-3, München 1992; A. Iacobini, L'architettura religiosa a Venezia in età gotica, in Storia di Venezia, XVI, 1, L'arte veneziana fino alla caduta della Repubblica, Roma 1994, pp. 185-235.M. Righetti Tosti-Croce ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] in Malesia, di 88 piani ciascuna, alte 452 metri.
Cos'è un ghetto?
La parola ghetto in origine indicava il quartiere di Venezia destinato agli Ebrei. A partire dal 17° secolo in tutta l'Europa il ghetto divenne il quartiere in cui gli Ebrei erano ...
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PIAZZA
E. Guidoni
La storia urbanistica e architettonica delle p. medievali deve essere impostata tenendo conto delle testimonianze documentarie e archeologiche, delle caratteristiche funzionali, dei [...] tra questi e il tessuto circostante. La più vasta e coerente tra le p. pubbliche di questo periodo, quella di S. Marco a Venezia, scaturì da un progetto unitario messo a punto nella seconda metà del sec. 12° - secondo la tradizione all'epoca del doge ...
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ZEVI, Bruno
Manfredo TAFURI
Architetto e storico dell'architettura, nato a Roma il 22 gennaio 1918; negli S.U.A., dove emigrò giovanissimo, si laureò presso l'Università Harvard, alla scuola di W. Gropius, [...] dirette, nell'attività svolta come professore di storia dell'Architettura presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia (dal 1948) e come Segretario generale dell'Istituto Nazionale di Urbanistica (dal 1952), è diretta contemporaneamente ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...