BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] ad Alfonso I d'Este la sua prima opera a stampa (Della contemplazione anatomica sopra tutte le parti del corpo umano libri V, Venezia 1564), un tomo di oltre 500 pagine, nel quale non si peritava di polemizzare qua e là col Valverde e col Vesalio, ma ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] d'Italia un'epidemia colerosa, ed il C. fu inviato in Toscana per studiare quel morbo; quando l'epidemia giunse a Venezia gli fu affidata la direzione dell'ospedale dei colerosi. Nel 1838 ottenne infine, per pubblico concorso, la cattedra di anatomia ...
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COSTEO (Costa), Giovanni
Augusto De Ferrari
Nacque a Lodi nel 1528 da famiglia nobile di Casalborgone (Torino). Nulla risulta della sua giovinezza e dei suoi studi: le prime notizie risalgono al 1565, [...] , 215, 218, 221, 225, 228, 231, 235, 239, 242, 246, 249, 253, 256, 259, 262; P. A. Saccardo, La botanica in Italia, I, Venezia 1895, p. 58; L. Frati, Catalogo dei manoscritti di U. Aldrovandi, Bologna 1907, pp. s, 17, 24, 33, 141, 178; G. Carbonelli ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] poi a Corfù. A quanto egli afferma, aveva già completato nella città natale il corso di studi in medicina, ma è lecito dubitame: in realtà doveva aver praticato negli ospedali, acquisendovi buone nozioni ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Iacopo
Tiziana Pesenti
Nacque intorno al 1293 dal medico Isacco e da Isabella.
Sul luogo della sua nascita e sull'origine della famiglia permane ancora qualche incertezza, come [...] Sole e della Luna dai vari punti del cielo. L'irregolarità della marea verso il settimo e il ventiduesimo giorno lunare, chiamata a Venezia e a Chioggia "mar" o "acqua de fele", è provocata dal fatto che la posizione relativa del Sole e della Luna è ...
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LARBER, Giovanni
Luca Ciancio
Nacque nel 1703 a Crespano del Grappa dal medico e chirurgo Giacomo Antonio (1667-1737) e da Angela Bosa di Borso, che il padre aveva sposato l'anno precedente in seconde [...] : dall'amore della terra all'amore della patria, in Le scienze della terra nel Veneto dell'Ottocento, a cura di E. Vaccari, Venezia 1998, p. 58; G. De Sandre, I Larber. Una dinastia di medici, in L'Illustre Bassanese, X (1998), 52 (fascicolo speciale ...
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Medico e arabista (Belluno 1450 circa - Padova 1521), forse della famiglia dei Bongaio (o Mongaio) conti di Alpago. Visse a lungo a Damasco (1487 circa -1517) e a Cipro (1517-1520) come medico dei consolati [...] di Venezia, e percorse varî paesi dell'Oriente in cerca di manoscritti arabi; fu infine, per breve tempo, professore all'univ. di Padova. Si devono a lui una revisione della traduzione medievale del Canone di Avicenna e dello Zibaldone di Serapione e ...
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VALVERDE, Juan Amusco de
Arturo Castiglioni
Medico, nato in Spagna intorno al 1520: i dati della sua biografia sono incerti. Studiò in Italia probabilmente dapprima a Padova dove fu allievo di Realdo [...] : le figure sono identiche, ma il testo è tradotto in lingua italiana da Antonio Tabo e riveduto dall'autore (altra ed., Venezia 1586). Il V. non può essere considerato come un innovatore dell'anatomia ma certamente con il suo libro egli contribuì a ...
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Medico e rimatore veneziano (prima metà sec. 16º). Il suo voluminoso Libro della origine delli volgari proverbi, in terzine, zeppo di novelle oscene, condite di grossolana satira specie contro gli ecclesiastici [...] e le donne, provocò l'istituzione in Venezia della censura preventiva della stampa. ...
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lazzaretto
Ospedale destinato all’isolamento degli ammalati incurabili o affetti da malattie contagiose, che svolgeva una funzione di detenzione più che di cura. Di norma collocati fuori dalla cerchia [...] urbana, i l. nacquero nel corso del 15° sec. (Venezia, 1423; Pisa, 1460) per contrastare la diffusione della peste, ma furono in seguito destinati anche ad altri tipi di malattie epidemiche. ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...