Poeta (Portogruaro 1726 - Venezia 1779), efficace e salace pittore della vita veneziana del tempo in copiose rime dialettali; scrisse anche un dramma: Anna Erizzo, ossia Mehemet in Negroponte, che ebbe, [...] manoscritto, larga diffusione ...
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Umanista (Venezia 1444 - ivi 1525). Generale dei camaldolesi (1481-1514), fu uno dei fautori della riforma cattolica. Avverso al Savonarola, scrisse contro di lui un dialogo. Ha lasciato un ricco epistolario. ...
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Letterato (Venezia 1510 - ivi 1556), fratello di Domenico. Fu autore di poesie e prose scurrili ma non prive di efficacia rappresentativa, tanto che una sua prosa fu attribuita all'Aretino. ...
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Letterata (Venezia 1751 - Orgiano 1796). Collaborò col padre, Domenico, all'Europa letteraria, trasformata nel 1774 in Giornale enciclopedico. A Vicenza, nel 1783, diede vita al Nuovo giornale enciclopedico. [...] Tradusse commedie straniere. Bella, colta, vivace, ebbe parecchi ammiratori, tra cui A. Bertòla ...
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Letterato (Mantova 1507 - Venezia 1573), figlio di Annibale II. Visse alla corte degli Estensi a Ferrara, amico dell'Ariosto. Scrisse Satire e Capitoli (1546), due commedie, Il gelo e I fantasmi (1544), [...] e liriche varie raccolte in Opere poetiche (1719) ...
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Letterato (Venezia 1550 - ivi 1586), figlio di Lorenzo. Arcivescovo di Corfù, fu drammaturgo e felice verseggiatore in vernacolo, antipetrarchista. Scrisse, tra l'altro, la Strazzosa, che è tra le più [...] fresche poesie dialettali veneziane del Cinquecento ...
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Letterato e avventuriero (Venezia 1725 circa - Londra 1787 circa). Maria Teresa d'Asburgo lo creò (1765) capitano di giustizia a Mantova. Buon verseggiatore, tradusse l'Henriade di Voltaire e il Ratto [...] di Proserpina di Claudiano. Lo ricorda nei suoi Mémoires il Casanova ...
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Medico e poeta dialettale (Venezia 1744 - ivi 1806). Lasciò una raccolta di vivaci Poesie (1806) d'intonazione burlesca, tra cui La polenta e La morte di Lesbin, sulle smanie d'una dama per la morte d'una [...] cagnetta; fu anche famoso buongustaio ...
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Rimatore (Venezia sec. 14º). Ammiratore di Dante, che difese nella polemica con F. Stabili (Cecco d'Ascoli), fu tra i primi veneziani a verseggiare in toscano. Di lui ci restano circa 30 poesie, tra cui [...] alcune ballate non prive di grazia ...
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Magistrato e poeta (Venezia 1740 - ivi 1811). Lasciò gustose parodie tragiche e comiche, romanzi alla moda, traduzioni (specie da Voltaire), rifacimenti. Ma deve la sua fama agli Apologhi veneziani, satira [...] dei costumi dei suoi concittadini, fatta con grazia e vigore ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...