Sautet, Claude
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico francese, nato a Montrouge (Parigi) il 23 febbraio 1924. Con Un coeur en hiver ha ottenuto nel 1992 il Leone d'argento alla Mostra del cinema [...] di Venezia.
Dal 1946 al 1948 S. ha frequentato i corsi dell'IDHEC (Institut des hautes études cinématographiques), pubblicando in seguito critiche musicali sul giornale Combat. Per una decina d'anni ha lavorato per la televisione ed è stato aiuto di ...
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Attrice cinematografica francese, nata a Clermont-Ferrand il 31 maggio 1967. Nel 1995 la sua interpretazione di La cérémonie (Il buio nella mente) le è valsa il premio come miglior attrice alla Mostra [...] di Venezia.
Si è distinta fin da giovanissima portando sullo schermo personaggi tormentati, espressione di un disagio che a volte né legge) di A. Varda, premiato con il Leone d'oro a Venezia nel 1985; in La puritaine (1986; La puritana) di J. Doillon ...
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Seidl, Ulrich. - Regista cinematografico austriaco (n. Vienna 1952). Già piuttosto noto grazie ai suoi documentari, nel 2001 ha raggiunto la fama mondiale con Hundstage (Canicola); il lungometraggio gli [...] . Dopo aver diretto Import/Export (2007, selezionato al Festival di Cannes), nel 2012 ha presentato Paradies: Glaube a Venezia, ottenendo il secondo Gran premio della giuria in carriera. La pellicola è il secondo capitolo di una trilogia iniziata con ...
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Attore cinematografico statunitense (n. Loma Linda, California, 1959). Allievo di S. Adler, nel 1983 ha debuttato sul grande schermo in Baby it’s you (Promesse promesse) e Streamers (Coppa Volpi alla Mostra [...] internazionale d’arte cinematografica di Venezia). Da allora ha interpretato ruoli tra loro molto diversi, raggiungendo le più alte prestazioni in pellicole quali Full metal jacket (1987) e Short cuts (1993, America oggi). Diretto da A. Ferrara in ...
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Casanova
Natalia Noussinova
(Francia 1927, Le avventure di Casanova, bianco e nero/colorato, 144m a 22 fps); regia: Aleksander Volkoff; produzione: Ciné-Alliance/Société des Cinéromans-Films de France; [...] in onore della sua amica del cuore, la signora Corticelli, dove Casanova conosce Grégoire Orloff, tenente russo in missione a Venezia, e la baronessa Stanhope, per la quale ha un colpo di fulmine. Quella stessa notte egli riesce a strappare la ...
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Regista cinematografico tedesco (n. Morbach, Hunsruck, 1932). Inizialmente legato ad Alexander Kluge e all'avvio dello Junger Deutscher Film, colse subito un prestigioso riconoscimento con Mahlzeiten, [...] argento come migliore opera prima alla Mostra del cinema di Venezia. Dopo un periodo di esperimenti poco fortunati, ha mostrato cicli di Heimat (premio Fipresci alla Mostra del cinema di Venezia), Die zweite Heimat e Heimat 3, realizzati tra il 1984 ...
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Regista (Milano 1906 - Roma 1976); esordì nel cinema come aiuto di J. Renoir, passando alla regia nel 1942. Personalità fra le più interessanti e colte del cinema europeo, con idee personali sulla vita, [...] ); Il gattopardo (1963); Vaghe stelle dell'Orsa ... (1965); Lo straniero (1967); La caduta degli dei (1969); Morte a Venezia (1971); Ludwig (1973); Gruppo di famiglia in un interno (1975); L'innocente (1976). La sua problematica, soprattutto negli ...
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Regista, attore e sceneggiatore cinematografico giapponese (n. Tokyo 1948). Si è affermato come regista grazie al suo peculiare stile cinematografico, che unisce a una glaciale fissità delle inquadrature [...] Kids return (1996), il già citato Hana-Bi, con cui ha vinto il Leone d'oro alla 54ª Mostra del cinema di Venezia, Kikujirō no natsu (L'estate di Kikujiro, 1999) e Brother (2000). È stato anche interprete di Johnny Mnemonic (1995), Gonin (1995), Tokyo ...
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Regista cinematografico russo (n. Novosibirsk 1964). Completati gli studi di recitazione presso l’Università russa di arti ha esordito nella regia cinematografica con la pellicola Vozvraščenie (Il ritorno, [...] 2003), per la quale si è aggiudicato il Leone d'Oro al Festival di Venezia ottenendo ampi consensi di critica e di pubblico. Regista di opere drammatiche, in cui l’analisi della condizione umana è condotta sul fondo del vasto scenario di una Russia ...
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Attore cinematografico inglese (n. Londra 1960). Laureato in letteratura inglese alla Oxford University, ancora studente esordì in teatro. Nel 1987 fu scelto da J. Ivory per il film Maurice e la sua interpretazione [...] fu premiata con la Coppa Volpi alla Mostra di Venezia. Ricoperti ruoli secondari in Bitter moon (1992) di R. Polanski e The remains of the day (1993) di Ivory, G. è giunto alla notorietà internazionale con Four weddings and a funeral (1994), vincendo ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...