Doge di Venezia (n. 1507 - m. 1577). Ricoprì varie cariche a Cividale (1535), Vicenza (1540), Crema (1552-54), Padova (1560-62), Venezia; nel 1545 fu mandato ambasciatore presso Carlo V, dal quale nel [...] 1548 fu creato conte palatino, poi (1557) presso il pontefice e infine (1564) presso Massimiliano II. Nominato capo dei Dieci e procuratore di S. Marco (1566), dopo aver sfiorato l'elezione al dogado nel ...
Leggi Tutto
Uomo politico e storico (Venezia 1408 - ivi 1489). Figlio di Leonardo e nipote di s. Lorenzo Giustiniani, fu educato alla scuola del Guarino, del Filelfo e del Trapezunzio. Capitano di Padova (1456), fu [...] Urbis Venetiarum rebusque ab ipsa gestis historia (post., 1492), fondata in parte su Flavio Biondo, ma comunque importante per l'acume critico con cui sono vagliate le tradizioni relative alla fondazione e al primo periodo della storia di Venezia. ...
Leggi Tutto
Umanista (Candia 1465 - Venezia 1535), figlio di Michele. Entrato prima del 1492 nello stato ecclesiastico e convertitosi poi dall'ortossia al cattolicesimo, nel 1514 fu nominato da Leone X arcivescovo [...] nel 1525 circa. Fu rettore del Collegio greco di Firenze (1521) e più tardi (1534) predicatore in S. Giorgio dei Greci a Venezia. Il suo nome è legato alla trascrizione di un gran numero di manoscritti greci (se ne conoscono circa 50) e a edizioni di ...
Leggi Tutto
Doge di Venezia (m. 832 circa). Tribuno di Malamocco, fu eletto (804) da un gruppo di esuli residenti a Treviso, in quanto esponente della politica filo-carolingia. Nell'intento di consolidare il potere, [...] si associò il fratello Beato. Mutò il suo atteggiamento, favorevole all'impero franco, quando Venezia si vide minacciata da una flotta bizantina, al comando del patrizio Niceta: fu allora costretto a cercare una via di compromesso tra l'influenza ...
Leggi Tutto
Gesuita (Venezia 1727 - Treviso 1805); insegnante di grammatica a Ferrara e a Bologna (1746-50), poi (dal 1751) di retorica e bibliotecario a Parma; passato poi a Bologna, dopo la soppressione della Compagnia [...] (1773) si trasferì a Venezia. Raccolse manoscritti e stampati, in parte provenienti dalla libreria Soranzo (tra l'altro, 4000 Bibbie in 52 lingue diverse), passati parte alla Marciana nel 1779, parte alla Bodleiana di Oxford (1817; 2047 manoscritti ...
Leggi Tutto
Scrittore (Roma 1521 - Venezia 1586), figlio di Iacopo, che lo portò con sé a Venezia dopo il sacco di Roma (1527). Poligrafo attivissimo, autore di versi, di prose letterarie, storiche, retoriche, di [...] traduzioni, editore e commentatore di classici. Oltre che prestare l'opera propria nelle tipografie veneziane, ne aprì una sua. Si ricordano soprattutto la descrizione in 14 libri di Venetia (1581), l'opera ...
Leggi Tutto
Umanista (n. Vigoleno - m. Venezia 1500), forse parente di Lorenzo. Insegnò retorica a Pavia (1466-77) donde passò a Genova e quindi (1481) a Venezia, succedendovi a G. Merula. Nel 1496 fu incarcerato [...] per motivi politici, ma presto fu restituito alla cattedra. Tradusse in latino opere filosofiche e scientifiche greche (Tolomeo, Galeno, Alessandro di Afrodisia, Aristotele: di quest'ultimo la Poetica, ...
Leggi Tutto
Editore-tipografo (n. Venezia 1793 - m. 1861). Ebbe a Venezia, insieme col figlio Antonio (1817-89), una grandiosa e moderna officina, considerata una delle prime del mondo (aprì officine minori a Padova, [...] Verona, Ferrara). Le sue edizioni furono innumerevoli, e il suo nome è legato, oltre che a collezioni pregevoli e a pubblicazioni culturali di grande importanza, all'invenzione d'alcuni processi tipografici, ...
Leggi Tutto
Pittore (Bassano 1549 - Venezia 1592), figlio di Iacopo. La sua prima attività è strettamente legata al padre, col quale firma opere come La predica di s. Paolo (1574, Marostica, S. Antonio) e la Circoncisione [...] , Bassano, Museo civico). Sviluppò con notevoli qualità pittoriche il tipo di scena biblico-pastorale inaugurato da Iacopo. A Venezia, dove si stabilì intorno al 1580, ebbe importanti commissioni (dipinti per il Maggior consiglio e per la sala dello ...
Leggi Tutto
Doge di Venezia (sec. 11º), trentatreesimo della serie. Ambasciatore presso Enrico III (1055), sposò Teodora, sorella dell'imperatore d'Oriente Michele VII Ducas. Tenne il dogato dal 1071 al 1084. Sotto [...] di lui le relazioni tra Venezia e Bisanzio si fecero strettissime (crisobolla del 1082, che diede ai Veneziani una condizione di assoluto privilegio in Costantinopoli); rimasto neutrale nella lotta delle investiture, si oppose con energia alle ...
Leggi Tutto
veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...