Doge di Venezia (n. 1331 circa - m. 1413). Di famiglia antichissima, provveditore a Pola (1378), partecipò alla riconquista di Chioggia, ebbe numerosi incarichi diplomatici, e nel 1386 fu eletto procuratore [...] di S. Marco. Doge (1400) e successore di Antonio Venier, sotto il suo governo Venezia combatté contro Genova, il ducato di Milano, Padova. E mentre le conquiste della Serenissima si estesero nel Veneto, la dominazione veneziana si ampliò anche in ...
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Penultimo doge di Venezia (Venezia 1710 - ivi 1789). Uomo di grande eloquenza, ma discusso per il mutevole atteggiamento politico, fu ambasciatore a Vienna, bailo a Costantinopoli; con Angelo Querini e [...] altri nobili si schierò a favore della riforma (1762 circa) per limitare l'eccessivo potere del Consiglio dei Dieci e degli Inquisitori di stato. Eletto doge (1779), si oppose invece alla corrente riformatrice; ...
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Pittore (Amsterdam 1515 circa - Venezia 1584 circa). Partì in giovane età per l'Italia: visitò Roma e visse a Venezia e Padova. Entrò nella cerchia di Tiziano, col quale fu ad Augusta tra il 1548 e il [...] 1553 (ritratti dei Coniugi Vöhlin, 1552, Monaco, Alte Pinakothek). Accanto al fondamentale influsso di Tiziano, S. accolse suggestioni da Tintoretto, P. Veronese, A. Schiavone e Parmigianino (Ratto d'Europa, ...
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Commediografo (Treviso 1857 - Venezia 1904). Scrisse un ciclo di commedie storico-romantiche, che hanno come sfondo il periodo che corre tra la caduta della Serenissima e l'annessione di Venezia al Regno [...] d'Italia; fra queste, particolare successo riportarono El fator galantomo (1895) e Un gran sogno (1898), anche per merito di E. Zago che le interpretò. S. fu pure autore di libretti, tra cui Le donne curiose ...
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Incisore e miniatore (Venezia 1718-Dresda 1803). Allievo di G. Cattini, partecipò alle più importanti iniziative editoriali veneziane (Opere di J.-B. Bossuet, 1736-57; Gerusalemme liberata, 1745). Incisore [...] alla raccolta di stampe da dipinti della Galleria (1753-57) e dal 1764 insegnò incisione all'Accademia. Il fratello Andrea (Venezia 1712 - ivi 1793), architetto, fu collaboratore di G. Massari (Udine, capp. di S. Lucia in S. Maria delle Grazie ...
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Poeta (Napoli 1802 - Venezia 1848); ardente patriota come il padre Giuseppe e il fratello Carlo, visse a lungo in esilio, e combatté contro gli Austriaci a Rieti (1821); fu poi (1823) in Germania, dove [...] (Il viaggio in Germania, post., 1917), quindi a Parigi (1830-35). Morì per le ferite riportate alla difesa di Venezia. Nei suoi versi (post., 1852), d'intonazione patriottica e morale, tra i più significativi della seconda generazione romantica, si ...
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Cardinale (Venezia 1483 - Bologna 1542); nominato cardinale da Paolo III nel 1535, dopo aver reso importanti servigi politici e diplomatici a Venezia, fu il più deciso tra i fautori di una riforma interna [...] della Chiesa. Presidente della commissione convocata nel 1536 per preparare il concilio e studiare le basi della riforma, stese la relazione Consilium de emendanda Ecclesia. Il suo sforzo di conciliazione ...
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Doge di Venezia (Venezia 1455 - ivi 1538). Si trovava a Costantinopoli per la sua attività di mercante allo scoppio (1497) della guerra tra Turchi e Veneziani, e giovò grandemente alla sua patria come [...] informatore, e in seguito come negoziatore di pace. Passato definitivamente alla vita pubblica e nominato procuratore di S. Marco (1509), fu a capo degli eserciti veneziani nella guerra di Cambrai; in ...
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Cardinale (Venezia 1545 - ivi 1622). Fin da giovane prese attiva parte alla vita politica di Venezia, ricoprendo importanti incarichi in patria e all'estero: fu ambasciatore veneto in Polonia e Spagna [...] (1575), capitano a Belluno (1575-77), magistrato, senatore, provveditore alle pompe, savio agli ordini e savio di terraferma, ambasciatore in Francia (1584-88), a Vienna, a Roma (1595), a Madrid (1598), ...
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Statistico e geografo (Venezia 1782 - ivi 1848). Insegnante di geografia, dimorò qualche tempo in Portogallo, poi a Parigi, dove pubblicò la maggior parte delle sue opere; dal 1835 al 1840 fu a Vienna [...] come consigliere imperiale per la geografia e la statistica; quindi a Milano (1840-46) e infine a Venezia. Il B. conseguì fama notevole come geografo, non per idee originali, ma come divulgatore. Nelle sue opere più note (Atlas ethnographique du ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...