Pittore (Venezia 1841 - Verona 1899), direttore della scuola di belle arti a Verona; coltivò soprattutto la pittura di genere e il ritratto. Sue opere nella Galleria d'arte moderna di Venezia, nel Museo [...] Civico di Verona, nella Galleria nazionale d'arte moderna di Roma e negli Stati Uniti, dove fu particolarmente apprezzato. Furono suoi allievi G. Favretto e L. Nono ...
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Mechitarista di Venezia (Ankara 1762 - Venezia 1854); per 30 anni assistente generale della congregazione e per 20 vicario generale; curò l'edizione e la traduzione in latino di antiche versioni armene [...] della Cronologia di Eusebio (1818) e di alcune opere di Filone il cui testo originale è andato perduto (1822, 1826); è autore di un Dizionario armeno-latino-greco (1836) ...
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Patrizio genovese (m. Venezia 1681), tentò (1648) un'insurrezione contro il governo della Repubblica; condannato al bando e fermatosi a Milano, cercò di riprendere le trame con l'aiuto militare del Mazzarino [...] ma, scoperto, dovette abbandonare anche Milano. Vagò un po' dappertutto e fu infine a Venezia: è ricordato a infamia da una lapide affissa al palazzo ducale di Genova. ...
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Pittore (Venezia 1480 circa - Loreto 1556 o 1557). Tra le massime espressioni del Rinascimento settentrionale nella sua fase matura, fu attivo inizialmente nel Veneto e, in seguito, soprattutto a Bergamo [...] gli affreschi in S. Michele in Pozzo Bianco e la cappella dei Suardi a Trescore (1524). Dopo il 1525, L. dimorò a Venezia o a Treviso, ma continuò a lavorare anche per le Marche e Bergamo. Accanto a Tiziano il suo colorismo si fece più scorrevole ...
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Doge di Venezia (Venezia 1509 - ivi 1595); dopo aver coperto cariche in terraferma e nei possessi greci, distintosi nella guerra contro i Turchi conclusa dalla vittoria di Lepanto, fu nominato procuratore [...] di S. Marco (1583) e infine, il 18 ag. 1585, doge. Il suo governo, impegnato a consolidare la pace, lasciò memoria anche in opere edilizie, quali il rifacimento del palazzo ducale e la costruzione del ...
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Pittore (Venezia 1686 - ivi 1758). Decoratore di grande talento, raggiunse spesso effetti coloristici e soluzioni felici nel raccordo con l'architettura. Lavorò a Torino (1733-36) alla decorazione del [...] palazzina di caccia di Stupinigi e ancora del santuario della Consolata (1740). Sempre a Torino svolse una interessante attività di scenografo (1742-44, 1750). A Venezia particolarmente notevole è la decorazione del salone di pal. Rezzonico (1752). ...
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Pittore (Verona 1487 circa - Venezia 1553), della casata de' Pitati; detto anche B. Veneziano. Allievo di Palma il Vecchio, ne riflette lo stile, con accento, tuttavia, abbastanza personale (Sacre conversazioni [...] a Firenze [pal. Pitti], a Milano, a Vienna). Dopo il 1540 la sua produzione si fa più debole, anche per la collaborazione degli scolari. Le opere sue più note sono il Convito di Epolone (Venezia, Accademia) e il Ritrovamento di Mosè (Milano, Brera). ...
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Doge di Venezia (m. 1148). Successe (circa 1130) a Domenico Michiel di cui aveva sposato la figlia. Cercò di ristabilire l'accordo tra le famiglie dei Dandolo e dei Badoer, e promosse l'espansione veneta [...] Adriatico, mercé accordi e alleanze. In vista della minaccia normanna verso l'Albania, si avvicinò sempre più a Bisanzio promuovendo alcune fortunate campagne militari e ottenendo importanti privilegi per i traffici commerciali di Venezia in Oriente. ...
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Pittore italiano (Venezia 1892 - ivi 1976), figlio di Vincenzo (1854-1925), autore del trono ligneo di Pio X (Venezia, S. Maria della Salute), e fratello di Ettore (1876-1952), scultore attivo negli Stati [...] Uniti dal 1915. Esordì con opere legate al gusto liberty con venature espressioniste; partecipò poi alle mostre del Novecento (1926, 1929). Eseguì con notevole perizia affreschi e mosaici (Roma, Hotel ...
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Doge di Venezia (Venezia 1601 - ivi 1684); eletto il 26 ag. 1676, chiamato a rimarginare le ferite della guerra di Candia (1645-69) che aveva dissanguato l'erario, C. mantenne la repubblica estranea al [...] conflitto allora in atto fra i Turchi e l'Impero e solo pochi giorni prima di morire si decise ad aderire alla lega antiturca stretta tra il papa, l'imperatore e il re di Polonia ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...