Scultori, attivi a Venezia (notizie dal 1383 al 1409 per Iacobello, dal 1383 al 1403 per Pier Paolo); si formarono sulle opere di Andrea e Nino Pisano e sulla scultura gotica d'oltralpe. Fra le opere eseguite [...] insieme: altare in S. Francesco a Bologna (1388-92), iconostasi in S. Marco a Venezia (1392-94), frammenti della tomba di Giovanni da Legnano (m. 1383) nel Mus. civico di Bologna. Dopo il 1399 Iacobello fu attivo a Mantova alla facciata del duomo e ...
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Scultore (Pove 1780 - Venezia 1845). Seguace del Canova, ne eseguì il ritratto per la tomba ai Frari; scolpì il monumento a J. J. Winckelmann in S. Giusto a Trieste (1830), quello a D. Rossetti pure a [...] Trieste, e un Apollo per la villa Folco a Vicenza. Il figlio Eugenio (Venezia 1807 - ivi 1875), in collaborazione col fratello Francesco (Venezia 1803 - ivi 1870) lavorò a 40 busti colossali per il parco del castello del conte Sabbatini a Udine ( ...
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Pittore (Bologna 1800 - Venezia 1856). Studiò all'accademia di Venezia (di cui diventerà professore nel 1831) con F. Matteini, del quale sposò la figlia Anna, anch'essa pittrice; da L. Cicognara fu indirizzato [...] (La morte di Marco Botzaris, 1841, Trieste, Civici musei di storia e arte); noto, anche in campo internazionale, per i suoi ritratti (L. Cicognara, 1825, Venezia, Gallerie dell'Accademia e Corsaro greco, Brescia, pinacoteca Tosio Martinengo). ...
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Attrice (Alba 1840 - Venezia 1879); prima attrice nella compagnia Toselli, recitò dapprima in dialetto piemontese, poi nel repertorio veneziano interpretando i personaggi di R. Selvatico e G. Gallina. [...] nel 1870 la Compagnia Veneta che ebbe un ruolo importante nella divulgazione del teatro veneziano. Ritiratosi dalle scene alla morte della moglie, fondò a Venezia una scuola di recitazione, intitolata a E. Novelli, nell'antico teatro S. Samuele e ...
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Pittore (Venezia 1683 - ivi 1754), figlio di Giacomo, scultore e intagliatore in legno. L'espressione artistica di P. fu frutto di straordinaria intensità di sentimento, non diluita, ma volutamente concentrata [...] da una altra di S. Ricci), le sue opere, che rivelano anche la conoscenza del barocco napoletano, furono apprezzate nell'ambiente veneziano (Martirio di s. Iacopo, 1717, S. Stae; S. Filippo Neri adora la Vergine, 1725-27, S. Maria della Fava; L ...
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Poeta (Venezia 1757 - Belluno 1832). Fu per quasi vent'anni console marittimo dell'ordine dei Cavalieri di Malta a Venezia. Si occupò anche di scienze naturali, di matematica, di medicina. Dopo la caduta [...] di Belluno. Piene di garbo e di brio, anche nella satira e nella sensualità, le sue poesie in veneziano raccolte in tre volumi (Venezia, 1817); alcune di esse rimasero popolari, come La biondina in gondoleta, musicata da Simone Mayr, scritta da ...
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Architetto (Venezia 1686 circa - ivi 1766). Allievo di A. Tirali, promosse il ritorno dell'architettura veneziana al classicismo cinquecentesco, temperato da un movimento e da una grazia nei particolari [...] (1756), ora Accademia di belle arti, il palazzo Grassi (1749-66), e completò il palazzo Rezzonico del Longhena (1750-66), ecc.; fuori di Venezia costruì la chiesa della Pace a Brescia, la facciata di S. Antonio e la chiesa di S. Spirito a Udine. ...
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Doge di Venezia (m. Venezia 1229), 44º della serie tradizionale, figlio di Sebastiano. Succeduto nell'ag. 1205 a Enrico Dandolo, dovette affrontare l'organizzazione, lo sfruttamento e la difesa del nuovo [...] bulgara e le trame genovesi; sotto di lui fu anche organizzata la colonizzazione di Candia. Durante il suo dogado Venezia partecipò alla 2a Lega lombarda contro Federico II e alla 5a crociata. In seconde nozze aveva sposato Costanza figlia di ...
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Architetto, pittore e incisore (Venezia 1688 - ivi 1782). Allievo di G. A. Pellegrini, si volse presto alla decorazione prospettica; esperto incisore, tradusse vedute del Canaletto (1735; 1742). Esponente [...] ) del Trattato sopra gli errori degli architetti del senese Teofilo Gallaccini (1564-1641) rielaborò le illustrazioni e sullo stesso trattato pubblicò delle Osservazioni (1771). Il museo Correr a Venezia conserva manoscritti di altri suoi trattati. ...
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Compositore di musica (Burano, Venezia, 1706 - Venezia 1785). Alunno di A. Lotti. Celebre clavicembalista, fu ancora più acclamato per la sua produzione teatrale e oratoriale (112 opere, circa 20 oratorî). [...] Fino al 1741 in Italia (Venezia), si recò poi a Londra e dal 1765 in Russia, chiamatovi da Caterina II. Dal 1768 al 1773 lavorò ancora a opere per teatri veneziani. La sua arte, di viva espressione sia nei tratti drammatici sia nei giocosi, ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...