Pittore (Venezia 1586 - ivi 1638); allievo di L. Bassano, subì l'influsso di A. van Dyck. Si affermò specialmente come ritrattista: gli si attribuiscono, tra gli altri, i ritratti di L. Molin (Venezia, [...] Gallerie dell'Accademia), di G. Strozzi (Firenze, Uffizi), di Carlo I d'Inghilterra (Belluno, Museo civico), ecc ...
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Architetto e scultore (Venezia 1598 - ivi 1682). Fu il massimo architetto di uno stile, il barocco veneziano, caratterizzato non dalla modellazione di masse e chiaroscuro, ma dalla successione di quinte [...] lavorarono anche i suoi due fratelli, ottenendo le prime commissioni come architetto intorno al 1620. Fu architetto di Stato di Venezia dal 1640 al 1682.
Opere
La sua attività riassomma in sé, arricchendole in virtù di un temperamento originalissimo ...
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Pittore (Venezia 1655 - Villa Bona, Polesine, 1730). La sua pittura chiara e levigata, che dimostra pochi legami con la maniera di G. Ferrabosco e di F. Rosa suoi maestri, fu assai apprezzata da C. Maratta [...] a Roma. Fra le opere, la Elemosina di s. Lorenzo Giustiniani (S. Pietro in Castello, Venezia). Fu il primo maestro di G. B. Tiepolo. ...
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Architetto (Venezia 1728 circa - ivi 1798), allievo di G. Massari e interprete dell'ultimo barocco. A Venezia costruì la facciata di S. Rocco (1765-71) e quella della Scuola della Carità (1766, progetto [...] di Massari); lavorò al palazzo del Ridotto (1768) e nel Palazzo Ducale; a Mestre eresse la chiesa collegiata, a Padova il palazzo del Capitanio (1779) ...
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Pittore (Fusina 1850 - Venezia 1918). Allievo di P. M. Molmenti e influenzato da Favretto, dipinse in uno stile veristico quadri di genere venati di malinconico intimismo (Morte del pulcino, 1881, Venezia, [...] Gall. internazionale d'arte moderna; Refugium peccatorum, 1882, Roma, Gall. naz. d'arte moderna; Ave Maria, 1893, Trieste, Museo Revoltella). È autore anche di penetranti ritratti ...
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Pittore (Venezia 1460 circa - ivi 1525). Tra le sue opere firmate, la Sacra Conversazione (Venezia, Gall. dell'Accademia), l'Assunta (S. Maria della Croce, presso Crema), un Cristo benedicente (Roma, Gall. [...] Corsini). Tra i pittori secondarî veneziani il D. si distingue per la finezza del colore, per le proporzioni lunghe delle figure e il rilievo dei panneggi ...
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Architetto (Venezia 1700 circa - ivi 1764). Costruì a Venezia la chiesa di S. Simeone piccolo (1718-38), dall'alta cupola di rame, con pronao classicheggiante preceduto da scalinata e l'interno circolare, [...] secondo un'elegante versione degli ideali palladiani; l'interno di S. Rocco, ampia sala ricostruita al posto della chiesa rinascimentale primitiva ...
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Pittore (Venezia 1804 - Budapest 1860). Studiò a Venezia; lavorò a Gorizia, Trieste, Vienna e Bratislava; nel 1836 si stabilì a Budapest fondandovi (1846) una scuola che esercitò un'influenza notevole. [...] I suoi ritratti, di impostazione classicheggiante, con qualche accento Biedermeier, furono molto apprezzati. n Il figlio Giuseppe (1834-1895) fu ritrattista e litografo ...
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Pittore (Venezia 1570 circa - ivi 1650 circa), figlio di Marco Vecellio (Venezia 1545 - ivi 1611), parente del grande Tiziano, del quale furono, padre e figlio, modesti seguaci. Opere in chiese e musei [...] del Veneto. T. fece compilare dal cosiddetto Anonimo del Tizianello una Vita del maestro, che pubblicò (1622) con una propria prefazione ...
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Pittore (Vienna 1699 - Venezia 1760), fratello di Francesco. È autore della piccola pala firmata, nel Bode Museum di Berlino, rappresentante il Transito di s. Giuseppe, di pale d'altare raffiguranti Madonna [...] e santi nelle chiese di Vigo d'Anaunia e di Belvedere d'Aquileia, e delle Storie di Tobia (Venezia, chiesa di S. Raffaele). Le sue opere sono caratterizzate da virtuosismi e da colori luminosi. ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., l’egemonia v. nel Mediterraneo centro-orientale;...
indecisionismo s. m. Nel linguaggio giornalistico e politico, in particolare, comportamento di chi, per incapacità o scelta, non esercita i poteri decisionali di cui è provvisto. ♦ Per molto tempo non è stato possibile discutere su un'ipotesi...